mercoledì, dicembre 20, 2006
martedì, dicembre 19, 2006
lunedì, dicembre 18, 2006
DOPO 16ANNI
Sedici anni fa iniziavo il mio percorso scolastico superiore all'Iti Volta. ITI, sta per Istituto tecnico Industriale. Feci soltanto un'anno di quella scuola e subito dopo mi trasferii all'istituto Statale d'arte, con un solo obiettivo, fare il fumettista.
Tornare oggi pomeriggio in quella scuola per presentare Brancaccio con a fianco Rita Borsellino (che ha firmato la prefazione) é stata una bella emozione. Rita ha detto delle bellissime cose sul volume, parole che porterò sempre con me. E poi si é parlato dei problemi del quartiere, delle difficoltà che ne scaturiscono, della lotta alla Mafia delle Istituzioni, sempre troppo distanti e silenziose in questa "guerra" omertosa. Una lunga presentazione che ha portato quasi 200 persone nell'aula Magna.
Ho sempre imbarazzo a parlare dei miei lavori, ci voleva Giovanni, lui é più bravo di me in questo. Però credo di essermela cavata, anche perché insieme a me c'erano Gregorio Porcaro e Rosaria Cascio, che hanno dato uno spaccato della situazione politico- sociologica che si respira nei quartieri a Palermo.
Un'ottima serata.....
sabato, dicembre 16, 2006
ANCORA UN INCONTRO
Il Giornale dei Quartieri “Maredolce”
Invita alla presentazione del libro a fumetti
“BRANCACCIO”
Storie di mafia quotidiana
di Giovanni Di Gregorio (Testi) e Claudio Stassi (Illustrazioni)
Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 17.00 – Aula Magna ITIS “A.Volta”Viale dei Picciotti Palermo
Interverranno: Claudio Stassi, Rita Borsellino, Rosaria Cascio, Gregorio Porcaro
Moderatore
Francesco Palazzo (Editorialista de “la Repubblica”)
Il Coordinatore di Redazione
Carmelo Prestipino
Invita alla presentazione del libro a fumetti
“BRANCACCIO”
Storie di mafia quotidiana
di Giovanni Di Gregorio (Testi) e Claudio Stassi (Illustrazioni)
Lunedì 18 Dicembre 2006, alle ore 17.00 – Aula Magna ITIS “A.Volta”Viale dei Picciotti Palermo
Interverranno: Claudio Stassi, Rita Borsellino, Rosaria Cascio, Gregorio Porcaro
Moderatore
Francesco Palazzo (Editorialista de “la Repubblica”)
Il Coordinatore di Redazione
Carmelo Prestipino
mercoledì, dicembre 13, 2006
FRANCIA
In questi giorni ho avuto un gran da fare. Sto dedicando tutte le mie energie ad UN, devo chiuderlo entro dicembre e sono a meno 6 dalla conclusione. Penso proprio che ce la farò, anche se questa concentrazione di lavoro, mi occuperà anche parte delle vacanze e questo mi fa riflettere....
Poi, ho dovuto cercare un volo che potesse portarmi ad Angouleme e sono riuscito a trovarlo soltanto oggi, non da Palermo, ma da Catania. E anche questo mi fa riflettere. Gipi, leggo sul suo blog, si trasferisce a Parigi. Lascia le splendide colline toscane e parte per la fredda e romantica Paris....altri pensieri frullano in testa. Poi, oltre a quello di Gipi, altri nomi mi saltellano in testa: igort, Mattotti, Critone, Liberatore... autori che hanno fatto il salto, cercando casa, tra le terre dei nostri cugini oltr'alpe.... e io penso.
Penso che non riesco a torvare un volo "economicamente corretto", che da Palermo mi porti in Francia. Penso, che forse dovrei concentrarmi più sul disegno e meno sull'insegnamento. Penso che la sicilia dorme, che l'italia é imbambolata e che per chi come me, fa questo mestiere deve spostarsi in maniera feroce in Francia. Penso, che dovrò fare delle scelte e che questo 2007 mi sarà d'aiuto.Penso che forse esagero, ma anche che in fondo..... sono convinto di avere ragione.
Poi, ho dovuto cercare un volo che potesse portarmi ad Angouleme e sono riuscito a trovarlo soltanto oggi, non da Palermo, ma da Catania. E anche questo mi fa riflettere. Gipi, leggo sul suo blog, si trasferisce a Parigi. Lascia le splendide colline toscane e parte per la fredda e romantica Paris....altri pensieri frullano in testa. Poi, oltre a quello di Gipi, altri nomi mi saltellano in testa: igort, Mattotti, Critone, Liberatore... autori che hanno fatto il salto, cercando casa, tra le terre dei nostri cugini oltr'alpe.... e io penso.
Penso che non riesco a torvare un volo "economicamente corretto", che da Palermo mi porti in Francia. Penso, che forse dovrei concentrarmi più sul disegno e meno sull'insegnamento. Penso che la sicilia dorme, che l'italia é imbambolata e che per chi come me, fa questo mestiere deve spostarsi in maniera feroce in Francia. Penso, che dovrò fare delle scelte e che questo 2007 mi sarà d'aiuto.Penso che forse esagero, ma anche che in fondo..... sono convinto di avere ragione.
lunedì, dicembre 11, 2006
RITA
giovedì, novembre 30, 2006
SUDORI FREDDI
Ogni anno in questo periodo, cominciano le ricerche su internet per i biglietti aerei per andare ad Angouleme. Ogni anno, finora, insieme ai colleghi siciliani, ho volato con Ryanair facendo scalo a Londra sia all'andata che al ritorno. Il ritorno era un pò un massacro perché bisognava passare la notte in aeroporto visto che il volo per Palermo era alle 6 di mattina.
La cosa positivissima di tutto questo viaggiare per il globo era il fatto che il biglietto aereo ci veniva a costare meno di 100 euro andata e ritorno.
Quest'anno la situazione é drammatica. Da Palermo per Londra non ci sono voli disponibili per il 24 di Gennaio, e l'unica soluzione sarebbe andare a Roma ma questo ci sfascerebbe in volo da Londra per Limoges. Senza contare il fatto che il ritorno da Londra non ci permette coincidenze per Palermo.... insomma un casino. Stiamo cercando soluzioni migliori, ma che ci costerebbero un patrimonio. Quando accadono queste cose, mi rendo conto di quanto noi qua giù siamo ancora fuori dal mondo. E mi domando quanto ancora dovrà passare prima di avere delle tratte aeree che ci permetteranno di viaggiare come un qualsiasi cittadino romano o milanese. E' mai possibile che da Palermo, per andare in Tunisia (quindi sotto), bisogna andare a Roma (quindi più su), a fare scalo? Poi ci lamentiamo che Alitalia é in crisi?
Qualcuno ha qualche soluzione?
La cosa positivissima di tutto questo viaggiare per il globo era il fatto che il biglietto aereo ci veniva a costare meno di 100 euro andata e ritorno.
Quest'anno la situazione é drammatica. Da Palermo per Londra non ci sono voli disponibili per il 24 di Gennaio, e l'unica soluzione sarebbe andare a Roma ma questo ci sfascerebbe in volo da Londra per Limoges. Senza contare il fatto che il ritorno da Londra non ci permette coincidenze per Palermo.... insomma un casino. Stiamo cercando soluzioni migliori, ma che ci costerebbero un patrimonio. Quando accadono queste cose, mi rendo conto di quanto noi qua giù siamo ancora fuori dal mondo. E mi domando quanto ancora dovrà passare prima di avere delle tratte aeree che ci permetteranno di viaggiare come un qualsiasi cittadino romano o milanese. E' mai possibile che da Palermo, per andare in Tunisia (quindi sotto), bisogna andare a Roma (quindi più su), a fare scalo? Poi ci lamentiamo che Alitalia é in crisi?
Qualcuno ha qualche soluzione?
mercoledì, novembre 29, 2006
lunedì, novembre 27, 2006
LETTURE CHE SCALDANO
Me ne vergogno come un matto, non l'avevo letto. Non l'avevo mai letto e me ne pento. A dire il vero una volta, in Spagna, l'avevo comprato per leggerlo in spagnolo ed esercitarmi con la lingua. Ma il libraio aveva sbagliato e invece del Castillano (lingua madre), mi diede il Catalano (lingua di Barcellona) e quindi a pagina 2 non ci avevo capito niente.
ieri l'ho letto e mi sono scaldato l'anima. E' un libro che chiunque dovrebbe leggere, un libro che grandi e piccoli dovrebbero aver letto obbligatoriamente in vita loro. Altro che Promessi Sposi o Divina Commedia, questo libro é un'elogio alla gioia di vivere. Mi ricordava Matisse nelle sue tele più intime e ricche di pathos, Chagall nei suoi viaggi immaginari, Renoir nei suoi colori che imprimono il tempo.
Poesia pura scritta con gli occhi di un bambino e che viene letta con il lato più bambino che c' é in noi.Un lato che spesso muore vittima della nostra cruda quotidianità, e che esce limpida a rallegraci. E' il libro preferito di Cisca mi ha detto ieri sera, da oggi é in vetta nella mia classifica.
PAROLE PREZIOSE
In questi giorni, mi sono arrivate una grossa quantità di complimenti, condivisi con il mio sceneggiatore giramondo, per Brancaccio. Moltissime mail private da amici, colleghi e semplici lettori, che tramite il blog mi hanno scritto in privato dicendomi cose bellissime e che mi hanno commosso. Volevo pubblicamente ringraziarli tutti, uno ad uno.Anche a nome di Giovanni. Mi hanno anche chiesto, a quando una prossima storia tra me e il Di Gregorio.... ancora é presto parlarne, ma non credo tarderà ad esserci. Grazie ancora.
venerdì, novembre 24, 2006
PIRATA PER SMOKY
A Lucca dopo una pizza troppo sottile e poco condita per i miei gusti, ho fatto un pirata per l'amico Smoky. Me lo ha girato ieri per posta, lo metto sul blog.
Smoky ha raccolto un taccuino pieno di bellissimi pirati, fatti in fiera da tanti autori. Tutti bellissimi, il mio preferito era quello fatto da Giuseppe (Palumbo). C'era anche quello di Bacilieri, Rossi e del bravissimo Ripoli (sentirete sicuramente parlare di lui).
Torno al tavolo... hasta pronto!
mercoledì, novembre 22, 2006
PICCHIO IL CREATORE DI LOST
Questo messaggio non contiene nessuno spoiler, non dirò assolutamente nulla di quello che sto vedendo nella terza serie di lost, ma ho ufficialmente pronto un volo per la casa del creatore della serie più famosa del momento, arrivo lì, busso a casa sua e lo picchio. Si lo picchio, perché mi sta facendo impazzire.
Non mi era mai successo di avere così tanta voglia di scoprire cosa accadrà nella puntata successiva di un telefilm. io con i telefilm americani siamo sempre stati come "lo smemorato di Cologno" e la parola "rosso" (pronto?). A parte happy days non ho mai amato le serie tv, ma Lost, mi ha cacchiappato dalla prima puntata, mi ha chiuso dentro un sacco e sta giocando con la mia pazienza nel sapere come andranno gli eventi.
l'elastico si tende e io mi ritrovo a seguirne la follia che fuoriesce da ogni idea di questi malefici sceneggiaotri. Geniali, trovano delle idee che ti lasciano a bocca aperta. Lost é meraviglioso...e picchio J.J. Abrams, proprio per questo.
Non mi era mai successo di avere così tanta voglia di scoprire cosa accadrà nella puntata successiva di un telefilm. io con i telefilm americani siamo sempre stati come "lo smemorato di Cologno" e la parola "rosso" (pronto?). A parte happy days non ho mai amato le serie tv, ma Lost, mi ha cacchiappato dalla prima puntata, mi ha chiuso dentro un sacco e sta giocando con la mia pazienza nel sapere come andranno gli eventi.
l'elastico si tende e io mi ritrovo a seguirne la follia che fuoriesce da ogni idea di questi malefici sceneggiaotri. Geniali, trovano delle idee che ti lasciano a bocca aperta. Lost é meraviglioso...e picchio J.J. Abrams, proprio per questo.
mercoledì, novembre 15, 2006
POST LUCCA
Il post Lucca non é mai stato facile.
Questa volta é ancora più faticoso, non so perché. Obbligarmi a stare al tavolo mi fa stare male e mi rende nervoso, ma le scadenze me lo obbligano. sono sul filo della scadenza per Le Lombard mi mancano tavole da inchiostrare e poi ancora dieci di sana pianta, e la scadenza é a Dicembre. Tra i mille impegni giornalieri, la scuola, gli incontri per promuovere "Brancaccio" e le lezioni all'istituto d'arte, quando sono a casa, stare al tavolo da disegno mi stressa più del solito. E allora, mi aiuta la musica, gli amici al telefono e la mia donna..... se non ci fossero loro, adesso mi sa che sarei alle hawaii a bere Moquito e a fottermene delle scadenze, bastardi voi e io sopratutto.
Questa volta é ancora più faticoso, non so perché. Obbligarmi a stare al tavolo mi fa stare male e mi rende nervoso, ma le scadenze me lo obbligano. sono sul filo della scadenza per Le Lombard mi mancano tavole da inchiostrare e poi ancora dieci di sana pianta, e la scadenza é a Dicembre. Tra i mille impegni giornalieri, la scuola, gli incontri per promuovere "Brancaccio" e le lezioni all'istituto d'arte, quando sono a casa, stare al tavolo da disegno mi stressa più del solito. E allora, mi aiuta la musica, gli amici al telefono e la mia donna..... se non ci fossero loro, adesso mi sa che sarei alle hawaii a bere Moquito e a fottermene delle scadenze, bastardi voi e io sopratutto.
giovedì, novembre 09, 2006
LUCCA FOR EVER
Questo é oramai il 12° anno che vado a Lucca e senza ripensamenti, posso sicuramente affermare che é stata la Lucca più bella di tutte quelle che ho vissuto fin'ora. Finalmente, LuccaComics era dentro le mura, attorniata da bar e ristoranti che ti permettevano di fare pausa, senza dover ogni volta uscire dalla fiera e fare file chilometriche al barrettino di fronte, che per una coca cola ti chiedeva 5 euro. LuccaGames, era lontana dal padiglione autori, e quindi ci siamo risparmiati videogames playstation e musica a palla. Per chi é stato ad Angouleme sa che questa é stata la fiera che più gli rassomiglia. Molto simili, in molte cose. Le mostre erano ben allestite e la mostra di Gipi era ad dir poco da perdere il fiato.
Io sono stato incollato a disegnare, per il volume che presentavo da Beccogiallo. "Brancaccio" ha fatto sold out. Ne avevano portato 200 copie e sono andate via tutte in 5 giorni. La gioia é stata immensa tanto che mi sono preso pure la febbre.
Ho conosciuto in fiera persone straordinarie, Ausonia, Bruno Enna, Emo, e tantissimi altri che a citarli ci starei ore.
Uno in particolare che ho conosciuto nella mia breve permanenza a Roma a casa di Manlio, é stato Giorgio Pontrelli. Persona fantastica. Un'amico. Ci siamo subito presi, e abbiamo chiaccherato fino alle 3 di notte sabato sera dopo una cena megagalattica. Non ho comprato molti fumetti ma ne cito due che ho già letto e che mi sono piaciuti moltissimo:
S. di Gipi e "Storia di uno che andò in cerca della Paura" di Giacomo Nanni
Io sono stato incollato a disegnare, per il volume che presentavo da Beccogiallo. "Brancaccio" ha fatto sold out. Ne avevano portato 200 copie e sono andate via tutte in 5 giorni. La gioia é stata immensa tanto che mi sono preso pure la febbre.
Ho conosciuto in fiera persone straordinarie, Ausonia, Bruno Enna, Emo, e tantissimi altri che a citarli ci starei ore.
Uno in particolare che ho conosciuto nella mia breve permanenza a Roma a casa di Manlio, é stato Giorgio Pontrelli. Persona fantastica. Un'amico. Ci siamo subito presi, e abbiamo chiaccherato fino alle 3 di notte sabato sera dopo una cena megagalattica. Non ho comprato molti fumetti ma ne cito due che ho già letto e che mi sono piaciuti moltissimo:
S. di Gipi e "Storia di uno che andò in cerca della Paura" di Giacomo Nanni
mercoledì, novembre 01, 2006
TUTTO E' PRONTO
lunedì, ottobre 30, 2006
PARLANO DI BRANCACCIO
Torno da un fine settimana di promozione del fumetto, alquanto inusuale. Sabato abbiamo presentato al Malgiocondo (Libreria Caffetteria di Palermo) il libro ad un pubblico che ha superato le 200 persone. Un successone, oltre le nostre più rosee aspettative. Io e Giovanni eravamo entusiasti. Stamattina invece siamo stati in una scuola Media di Brancaccio, dove abbiamo parlato di fumetto e del libro a dieci classi. E' stato strano vedermi ieri sul tg3 mentre facevano un'intervista a Giovanni sulla storia e io disegnavo.Ne hanno parlato anche QUI, QUI e QUI
venerdì, ottobre 27, 2006
PALERMO-LUCCA-ROMA
Da domani inizia la settimana promozione del libro Brancaccio.
Con Giovanni avevamo pensato di partire proprio da Palermo per presentare il libro. A Palermo e poi a Lucca ovviamente.
Quest'anno a Lucca sarò presente anche allo Showcase che terrò sabato 4 novembre alle 10,00. Ho visto molti artisti negli anni fare lo Showcase, da Mastantuono a Gipi, passando per Celoni e Enoch. Io speriamo che me la cavo, come diceva "qualcuno". Dopo i cinque giorni Lucchesi, andrò tre giorni da Manlio. devo inchiostrare le tavole per la Francia e penso che cambiare aria mi servirà a lavorare più serenamente.
Ieri su repubblica il buon Giovanni é stato intervistato sul nostro libro. per chi l'avesse perso ecco l'articolo. (basta cliccare per ingrandire)
martedì, ottobre 17, 2006
INVITO MOSTRA
venerdì, ottobre 13, 2006
SIAMO STATI NOMINATI
Isolani, fattorie, pupe, secchioni, oramai non si parla che di nomitation,di gara, di entrare in competizione con qualcun altro. Ok, questa volta, tocca anche alla squadra di AVATAR. la miniserie, infatti, edita Cronaca di topolinia, é in lizza per il PREMIO "Miglior storia Seriale" a Lucca Comics.Qualsiasi sarà il verdetto ufficiale, questa é la nostra piccola vittoria. Abbiamo sempre creduto nel progetto di Avatar e le vendite ci hanno confermato come un piccolo prodotto, di un piccolo editore, se fatto con il cuore può arrivare accanto ai grandi nomi come l'Insonne, Wonder City e soprattutto Diabolik. La storia di Rossana Baldanza, é ovviamente il punto forte del progetto. Una storia nuova, ricca di colpi di scena con una narrazione più vicina alle nuove serie tv, che al linguaggio tradizionale del fumetto italiano. La miniserie si concluderà col numero 6, ma é già in lavorazione la seconda serie, con fortissimi cambiamenti sia grafici che di stampa del prodotto.
giovedì, ottobre 12, 2006
BECCOGIALLO BLOG
Sul Blog di Beccogiallo io e Giovanni, abbiamo fatto un post sul fumetto BRANCACCIO "storie di mafia quotidiana".
QUI trovate i pezzi...
QUI trovate i pezzi...
martedì, ottobre 10, 2006
LA TORRE NERA
Il titolo della mia storia é "La Torre nera". Nulla a che vedere con il libro di S. King, più che altro cé un parallelismo tra l'atteggiamento della Torre nera negli scacchi con uno dei protagonisti. Ho realizzato il tutto con il pennarello con la punta a pennello che ho comprato in quel di Angouleme tre anni fa (e ancora funziona alla grande) e per le campiture nere pennellate con un grosso pelo di bue gorgante di china windsor and newton. La carta é un semplice cartoncino fabriano ruvido.
Posto una tavola e il resto presto sul sito ufficiale della 24hic
Posto una tavola e il resto presto sul sito ufficiale della 24hic
lunedì, ottobre 09, 2006
NON CI SPERAVO PIU'
Reduce da una 24 massacrante, mi appresto a fare (ora dopo aver abbondatemente dormito) un resoconto sulla manifestazione.
Parto col dire che non ci speravo, pensavo anzi di non farcela, e invece sono riuscito a completare tutte e 24 tavole in poco meno di 24 ore. E' stata una giornata (nottata) splendida. Ci siamo divertiti un casino e ovviamente verso le 4 di notte é partito il delirio. Abbiamo intonato canzoni di Masini, dei Pooh le sigle delle pubblicità, fino a o sole mio e ridi pagliaccio. Alcuni di noi hanno vaneggiato e hanno cominciato ad avere miraggi, altri si erano trasformati in pitbull molto ringhiosi e dallo sguardo assassino, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
L'ora di inizio é scattata alle 14,30 un in bocca al lupo da parte di Salvo Di Marco con in regalo la maglietta delle 24h e sotto con le tavole. Non cé stato un'attimo di silenzio, il bordello di chiacchera, é durato per tutte e 24 le ore, tanto che la concentrazione é stata delirante per le prime ore, poi ci ho fatto l'abitudine e sono andato spedito. Un breve Breck alle 21 e ci siamo fiondati sulla rosticceria fornita dalla Scuola del Fumetto di Palermo comprendente pizzette, arancinette (carne e burro), sfincionello,e altre meraviglie con prosciutto e wrustell. con la pancia piena ci sta un ottimo caffé che a litri é stato il vero protagonista di questa 24h. E sotto nuovamente sulle tavole. A mezzanotte ero a tavola 8, alle 02;00 ero a tavola 12. Per un'attimo ho pensato di tornare a casa, ma poi la sfida ha avuto il sopravvento e mi sono detto, continua... la mano mi ha odiato per questo. Alle 12 e 50 ho consegnato.
Una manifestazione ch soltanto dei pazzi possono fare, una manifestazione che ovviamente rifarei.... ma soltanto fra moooolto tempo.
eccovi un po di foto
Mastro Franzella al lavoro su una storia assolutamente autobiografica
La definizione del Failla tra uno jaegermeister e una coca cola
Ignazio Piacenti alle prese con i demoni della sua storia
Marco Rizzo tra dinosauri e ombrelli/mitragliatrici
Parto col dire che non ci speravo, pensavo anzi di non farcela, e invece sono riuscito a completare tutte e 24 tavole in poco meno di 24 ore. E' stata una giornata (nottata) splendida. Ci siamo divertiti un casino e ovviamente verso le 4 di notte é partito il delirio. Abbiamo intonato canzoni di Masini, dei Pooh le sigle delle pubblicità, fino a o sole mio e ridi pagliaccio. Alcuni di noi hanno vaneggiato e hanno cominciato ad avere miraggi, altri si erano trasformati in pitbull molto ringhiosi e dallo sguardo assassino, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
L'ora di inizio é scattata alle 14,30 un in bocca al lupo da parte di Salvo Di Marco con in regalo la maglietta delle 24h e sotto con le tavole. Non cé stato un'attimo di silenzio, il bordello di chiacchera, é durato per tutte e 24 le ore, tanto che la concentrazione é stata delirante per le prime ore, poi ci ho fatto l'abitudine e sono andato spedito. Un breve Breck alle 21 e ci siamo fiondati sulla rosticceria fornita dalla Scuola del Fumetto di Palermo comprendente pizzette, arancinette (carne e burro), sfincionello,e altre meraviglie con prosciutto e wrustell. con la pancia piena ci sta un ottimo caffé che a litri é stato il vero protagonista di questa 24h. E sotto nuovamente sulle tavole. A mezzanotte ero a tavola 8, alle 02;00 ero a tavola 12. Per un'attimo ho pensato di tornare a casa, ma poi la sfida ha avuto il sopravvento e mi sono detto, continua... la mano mi ha odiato per questo. Alle 12 e 50 ho consegnato.
Una manifestazione ch soltanto dei pazzi possono fare, una manifestazione che ovviamente rifarei.... ma soltanto fra moooolto tempo.
eccovi un po di foto
Mastro Franzella al lavoro su una storia assolutamente autobiografica
La definizione del Failla tra uno jaegermeister e una coca cola
Ignazio Piacenti alle prese con i demoni della sua storia
Marco Rizzo tra dinosauri e ombrelli/mitragliatrici
venerdì, ottobre 06, 2006
PREPARATIVI!
Oggi ho finito pagina 30 di 1 (il progetto francese), vado quindi con una maggiore tranquillità di spirito a fare la 24hic domani. Ho già tutto pronto.
Ho messo su un album ruvido, pennarelli vari, pennelli, china, acquerello, schotch sia eliografico che di carta, carta lucida, e documentazione varia. Ho un'idea vaga di come andrà la storia. Ho due, anzi tre punti fermi e un buon finale, lavorerò molto di getto, a secondo di come lo vedrò nascere in corso d'opera. Mi piacerebbe usare l'acquerello, ma non so se il tempo me lo permetterà. Dovrò accellerare il più possibile per starci dentro, con le ore prestabilite.....sarà una bella prova. Vedremo i risultati.
Ovviamente per quelli di Palermo (e dintorni) le visite sono ben accette!
Ho messo su un album ruvido, pennarelli vari, pennelli, china, acquerello, schotch sia eliografico che di carta, carta lucida, e documentazione varia. Ho un'idea vaga di come andrà la storia. Ho due, anzi tre punti fermi e un buon finale, lavorerò molto di getto, a secondo di come lo vedrò nascere in corso d'opera. Mi piacerebbe usare l'acquerello, ma non so se il tempo me lo permetterà. Dovrò accellerare il più possibile per starci dentro, con le ore prestabilite.....sarà una bella prova. Vedremo i risultati.
Ovviamente per quelli di Palermo (e dintorni) le visite sono ben accette!
martedì, ottobre 03, 2006
BLOG 24 HIC
Su questo sito QUI, in tempo reale, si potrà assistere a tutte le 24 HIC in tutta Italia.
Finalmente, in testa comincia ad apparirmi qualche idea per la storia che farò io.
Finalmente, in testa comincia ad apparirmi qualche idea per la storia che farò io.
24HIC NUOVO APPUNTAMENTO
Comunicato stampa
La Scuola del Fumetto e LoSpazioBianco.it
presentano
24 HOUR ITALY COMICS DAY 2006
7- 8 ottobre 2006
Milano - Cremona - Bologna - Roma – Napoli - Palermo
Dopo l'ottimo successo del primo 24 Hour Italy Comics svoltosi nell'ottobre
del 2005, LoSpazioBianco.it in collaborazione con La Scuola del Fumetto-
Grafimated Cartoon sono lieti di annunciare un nuovo 24 ore comics che si
terrà tra sabato e domenica 7 e 8 ottobre 2006.
Cos'è un 24 hour comics?
Letteralmente 24 Hour Comic significa un "Fumetto in 24 ore". Un fumetto,
cioè, scritto e disegnato nell'arco di sole 24 ore. La sfida lanciata con
successo negli Stati Uniti da Scott McCloud agli inizi degli anni novanta
consiste nella creazione di una storia di 24 pagine in 24 ore continuative.
La storia nasce e finisce in questo arco di tempo, senza che sia stata fatta
alcuna preparazione (schizzi, storyboard, o quant'altro) prima dell’inizio
del conto alla rovescia.
24 Hour Comics in Italia
Sulla scia dell'esempio americano, quindi, l'anno scorso Lospaziobianco.it
in collaborazione con La Scuola del Fumetto di Milano e Palermo, Grafimated
Cartoon e Amnesty International ha portato per la prima volta in Italia il
24 hour comics. e nella sede della Scuola del fumetto di Milano 20 autori
professionisti del calibro di Alfredo Castelli,Tito Faraci, Davide Toffolo,
Massimo Giacon, Roberto Recchioni e altri ancora, hanno realizzato ognuno la
propria storia. Il risultato di questa sfida è interamente contenuto nel
volume uscito nel maggio di quest’anno edito delle Edizioni Scuola del
Fumetto.
Nel maggio del 2006 presso le Scuole del Fumetto di Milano e Palermo 59
studenti si sono cimentati nell’elaborazione di storie partendo da due temi
proposti da Amnesty International. I risultati di questi lavori si potranno
vedere in una pubblicazione a Lucca comics 2006.
24 Hour Italy Comics 2006
L'edizione di quest'anno si terrà quindi il 7 e 8 ottobre 2006 e vedrà
alcune importanti novità:
· la prima, ed è la più importante, è che si svolgerà in contemporanea con
il 24 Hour Comics Day 2006 lanciato negli Stati Uniti da Nat Gertler,
collaboratore di Scott McCloud. Ad oggi hanno aderito 7 nazioni con 42
location differenti (qui l'elenco: www.24hourcomics.com/2006/locations);
· se l'edizione dell'anno scorso si era svolta solo a Milano, quest'anno
avremo diverse location sparse per l'italia: Palermo (Scuola del
Fumetto/Grafimated Cartoon), Milano (Scuola del Fumetto), Cremona (Centro
Fumetto Andrea Pazienza), Roma (Romics), Napoli (Scuola Italiana di Comix),
e probabilmente Bologna che è ancora da confermare;
· la manifestazione oltre che ad autori di fumetto professionisti sarà
aperta anche ad autori non professionisti, esordienti o totalmente
improvvisati. Per ovviare inevitabili limiti logistici chiunque vorrà
partecipare in una delle sedi elencate è tenuto a contattarci per tempo
scrivendo a 24hic@lospaziobianco.it.
· non ultimo, è necessario ricordare che è possibile creare il proprio
fumetto di 24 pagine stando comodamente a casa o nel proprio studio e
mandando le proprie tavole alla mail di cui sopra, che verranno poi
pubblicate, come tutte le altre sul nostro sito www.24hic.it.
Questi alcuni dei Partecipanti della 24 hour comics a Palermo:
Giuseppe Franzella, Sergio Algozzino, Claudio Stassi, Massimo Asaro, Aurelio
Mazzara, Marco Rizzo, Quirino Calderone, Marco Failla, Roberto Di Salvo,
Gianluca Gugliotta, Alessandro Bianco, Gianni Allegra, Salvo Di Marco,
Emiliano Santalucia, Ignazio Piacenti e molti altri ancora.
La manifestazione si terrà dalle 14.00 di sabato 7 ottobre alle ore 14.00 di
domenica 8 ottobre 2006 presso la sede della Scuola del Fumetto di Palermo
in via G. De Spuches, 6.
Il ritrovo con inaugurazione e rinfresco sarà invece alle 13.00 del sabato.
La manifestazione è aperta al pubblico che vorrà assistere in diretta alla
realizzazione dei lavori secondo questi orari:
sabato 13.00/02.00 – domenica 08.00/14.00
Per ogni chiarimento o informazione potete scrivere a grafimated@libero.it,
visitare il nostro sito www.24hic o telefonare a uno dei seguenti numeri:
ufficio stampa:
Scuola del Fumetto-Grafimated Cartoon
referenti Salvo Di Marco - Chiara Martorana
091582741 - email: grafimated@libero.it
Per maggiori informazioni:
24hic@lospaziobianco.it
www.lospaziobianco.it
www.24hic.it
www.scuoladelfumetto.com
www.Grafimated.com
http://twenty4hic.blog.dada.net/
venerdì, settembre 22, 2006
BRANCACCIO COPERTINA
Quest'anno, ho lavorato a due importanti progetti. Uno per il mercato Italiano e l'altro per il mercato Franco-Belga.
Mentre per il secondo sono ancora a metà lavoro, "Brancaccio" edito Beccogiallo editore é ufficialmente in stampa. proprio oggi mi é arrivata la copertina definitiva, e entro fine mese sarà disponibile nelle librerie e fumetterie.
Brancaccio é un progetto nellla quale credo molto. La storia mi é stata scritta dal mitico Giovanni Di Gregorio e parla di 3 racconti che si intersecano in un quadro reale e quotidiano che la gente di Brancaccio (a Palermo) vive giornalmente.
All'inizio, il progetto é nato come un'analisi del quartiere dove vivo, nella storia e nelle parole di Don Pino Puglisi, parroco che ha dato la vita nella lotta alla mafia. Successivamente ci siamo resi conto che sarebbe stato riduttivo e poco capibile per la gente del nord quello che in realtà ci bruciava dentro e volevamo raccontare. Una semplice "Biografia" non avrebbe funzionato.
Una sera mi chiama Giovanni e mi dice: "Cla, ho un'idea, ci vediamo e ne parliamo". Ovviamente mi precipito a casa sua, mi espone la sua idea ne resto folgorato. Mi piace, butto giù degli studi di personaggi, qualche modifica, due chiacchere per la tecnica utilizzata. Poi l'inizio. Ovviamente, per la tecnica utilizzata Gipi é stato maestro e grande consigliere. Prima di iniziare, infatti, mi ha consigliato che carta usare, come gestire meglio i grigi e come ammorbidire certe forme. Di certo non sono sicuro di esserci riuscito al massimo, ma giuro che ci ho provato. ; )
Disegnare il proprio quartiere, non é cosa semplice. Sopratutto quando quest'ultimo non si ama particolarmente. E ancora di più lo é quando la storia ne prevede una visione quasi sensibile. Ho quindi deciso di realizzare gli scorci direttamente dal vero, senza nessun filtro fotografico che raffreddasse la mia emozione (spesso brutale) nel guardare questo quartiere.
Brancaccio- Beccogliallo editore.
Di Gregorio- Stassi
martedì, settembre 19, 2006
PONTE PONENTE PONTE PI!
Si parla tanto in questi giorni di questi "cattivoni" del governo che non vogliono più fare il ponte. A parte il fatto, che a parlare sono quelli che per 5 anni hanno avuto un governo, che ha promesso qualcosa che non ha mantenuto. L'appalto per la costruzione del ponte di Messina, non é mai stato affidato a nessuno. nessuna ditta aveva la concessione per la costruzione del Ponte. Ma poi sto ponte, mi spiegate a che cavolo serve? Ad unirci a Reggio Calabria, risparmiando così 10 minuti di strada? dati alla mano, e non parlo io ma importanti ingegneri mondiali, il ponte di Messina sarebbe una follia. Ci sarebbero enormi problemi in alcuni mesi dell'anno per percorrerlo, visti gli eccessivi venti che soffiano in quella zona. Senza parlare dell'enorme danno ambientale che distruggerebbe, non solo uno dei più bei panorami che cé sull'isola, ma anche la flora e la fauna dello stretto.
Io, non credo che la priorità in questa terra sia il ponte sullo stretto. Credo, che sia necessario ricostruire tutto l'impianto autostradale e ferroviario della Sicilia. Ristrutturare tutto l'impianto idrico, senza che nessuno, in nessuna parte della Sicilia abbia ancora problemi di mancanza o di razionamento dell'acqua. Bisognerebbe rinforzare e ampliare gli aeroporti, perché é assurdo andare in tunisia e dover fare scalo a Roma o a Milano.
Non sto parlando di lavoro, fabbriche e altre cose che in Sicilia arriveranno soltanto quando nevicherà ad Agosto, ma di possibili produzioni strutturali che ci permetterebbero un grosso salto di qualità.
La Regione Sicilia, é stata per 6 anni aiutata grazie a dei fondi strutturali chiamati agenda 2000, dalla comunità europea. in questi giorni, una commissione parlamentare composta da 10 membri del parlamento Europeo, sta controllando i risultati effettuati dalla Regione. Il risultato che si prevede é terrificante. Moltissimi soldi non sono stati spesi e sono tornati indietro a Bruxelles, altri sono stati spesi male e per ragioni non corrispondenti all'azione per la quale erano stati stanziati, altri.... sono spariti nel nulla. ....
E' la Sicilia buffoni, non il triangolo delle bermuda.
Io, non credo che la priorità in questa terra sia il ponte sullo stretto. Credo, che sia necessario ricostruire tutto l'impianto autostradale e ferroviario della Sicilia. Ristrutturare tutto l'impianto idrico, senza che nessuno, in nessuna parte della Sicilia abbia ancora problemi di mancanza o di razionamento dell'acqua. Bisognerebbe rinforzare e ampliare gli aeroporti, perché é assurdo andare in tunisia e dover fare scalo a Roma o a Milano.
Non sto parlando di lavoro, fabbriche e altre cose che in Sicilia arriveranno soltanto quando nevicherà ad Agosto, ma di possibili produzioni strutturali che ci permetterebbero un grosso salto di qualità.
La Regione Sicilia, é stata per 6 anni aiutata grazie a dei fondi strutturali chiamati agenda 2000, dalla comunità europea. in questi giorni, una commissione parlamentare composta da 10 membri del parlamento Europeo, sta controllando i risultati effettuati dalla Regione. Il risultato che si prevede é terrificante. Moltissimi soldi non sono stati spesi e sono tornati indietro a Bruxelles, altri sono stati spesi male e per ragioni non corrispondenti all'azione per la quale erano stati stanziati, altri.... sono spariti nel nulla. ....
E' la Sicilia buffoni, non il triangolo delle bermuda.
RACCOMANDAZIONI CHE MERAVIGLIA
Sul post precedente, ironizzavo sulle amicizie che spesso nella vita, "servono" per risolvere problemi, a volte anche molto gravi.
Ma a Palermo, l'ironia diventa realtà. Proprio stamattina sul giornale di Repubblica, Attilio Bolzoni, fa un'articolo sugli sprechi economici del comune di Palermo e sulle assunzioni sotto banco per amici e parenti di politici.
Estratto da La Repubblica di oggi. QUI l'articolo completo.
"Ogni ex municipalizzata è un feudo. Per esempio all'azienda del gas ha trovato posto Cinzia Ficarra, moglie di Alberto Campagna, assessore comunale con la delega alle "risorse umane" e alle "risorse non contrattualizzate", cioè i precari che attendono un lavoro stabile. Gli altri favoriti dalla sorte all'Amg: Antonino D'Arrigo, figlio del consigliere comunale dell'Mpa Leonardo D'arrigo; Eva Benzi, che è la nuora del direttore dell'azienda; Stefano Mileci e Michele Avvinti, tutti e due candidati trombati alle ultime elezioni provinciali, il primo di Forza Italia e il secondo di An.
All'Amap è stato assunto Giovanni Puleri, genero dell'assessore regionale al Bilancio Guido Lo Porto di An. All'Amia sono entrati in organico Giuseppe Milazzo, presidente forzista della VI circoscrizione e il compagno di partito Giuseppe Federico, consigliere della II circoscrizione. E poi anche Debora Civello, cognata di Francesco Scoma, il primo degli eletti di Berlusconi alla Regione.
La Sispi ha un marchio molto Udc. Il primo degli assunti è stato Antonino Pisano, fedelissimo del governatore Cuffaro. E poi c'è Zaira Cintola, figlia dell'ex assessore regionale al Bilancio Salvatore. Alla Gesip altra infornata di Udc. Tra i figli fortunati di Palermo anche quello di un sindacalista. Si chiama Tiberio Cantafia, suo padre Francesco era il segretario della Camera del lavoro di Palermo fino a quando a giugno è stato eletto deputato per i Ds a Palazzo dei Normanni."
Ma a Palermo, l'ironia diventa realtà. Proprio stamattina sul giornale di Repubblica, Attilio Bolzoni, fa un'articolo sugli sprechi economici del comune di Palermo e sulle assunzioni sotto banco per amici e parenti di politici.
Estratto da La Repubblica di oggi. QUI l'articolo completo.
"Ogni ex municipalizzata è un feudo. Per esempio all'azienda del gas ha trovato posto Cinzia Ficarra, moglie di Alberto Campagna, assessore comunale con la delega alle "risorse umane" e alle "risorse non contrattualizzate", cioè i precari che attendono un lavoro stabile. Gli altri favoriti dalla sorte all'Amg: Antonino D'Arrigo, figlio del consigliere comunale dell'Mpa Leonardo D'arrigo; Eva Benzi, che è la nuora del direttore dell'azienda; Stefano Mileci e Michele Avvinti, tutti e due candidati trombati alle ultime elezioni provinciali, il primo di Forza Italia e il secondo di An.
All'Amap è stato assunto Giovanni Puleri, genero dell'assessore regionale al Bilancio Guido Lo Porto di An. All'Amia sono entrati in organico Giuseppe Milazzo, presidente forzista della VI circoscrizione e il compagno di partito Giuseppe Federico, consigliere della II circoscrizione. E poi anche Debora Civello, cognata di Francesco Scoma, il primo degli eletti di Berlusconi alla Regione.
La Sispi ha un marchio molto Udc. Il primo degli assunti è stato Antonino Pisano, fedelissimo del governatore Cuffaro. E poi c'è Zaira Cintola, figlia dell'ex assessore regionale al Bilancio Salvatore. Alla Gesip altra infornata di Udc. Tra i figli fortunati di Palermo anche quello di un sindacalista. Si chiama Tiberio Cantafia, suo padre Francesco era il segretario della Camera del lavoro di Palermo fino a quando a giugno è stato eletto deputato per i Ds a Palazzo dei Normanni."
lunedì, settembre 18, 2006
TEST PER GLI IMMIGRATI
Ho sentito dire, che lo stato preparerà un test per tutti gli immigrati che vorranno diventare, a tutti gli effetti, italiani. Un test di cultura generale, di storia, geografia e lingua italiana. A parte il fatto, che questo test io lo farei fare a tanti italiani, che non sanno neanche che l'Abruzzo é una regione d'italia, però stanno in televisione e si fanno i soldi.
Ma da "buon Italiano", ho deciso di aiutare lo stato consigliandogli alcune domande da inserire nel test:
1-Se decidessi di costruire una casa al mare ad una distanza dalla battigia di 20 cm dovresti:
A- costruire tanto chi ti te lo proibisce
B- costruire e poi entrare in politica (non si sa mai che qualcuno se ne accorge)
C- costruire e negare l'esistenza
2- Per cercare lavoro nella tua città dovresti
A- Andare dal mafioso di turno
B- andare dal politico di turno
C-andare dal politico mafioso di turno
3- Hai un problema di salute hai bisogno di farti fare un'esame al'ospedale :
A-Cerchi l'infermiere capo e gli dai la mazzetta per metterti in lista per fare l'esame
B-Chiami il tuo amico medico che ti possa mettere in contatto col medico dell'ospedale
C- Lasci perdere e aspetti di morire
4- Per strada non cé parcheggio che faccio
A- giro due, tre volte poi la parcheggio in tripla fila
B- parcheggio in mezzo alla strada anche se mezzo metro più avanti cé il posto
C- Spingo da dietro la macchina che occupa 2 posti fracassandogli il paraurti.
A voi le risposte!
Ma da "buon Italiano", ho deciso di aiutare lo stato consigliandogli alcune domande da inserire nel test:
1-Se decidessi di costruire una casa al mare ad una distanza dalla battigia di 20 cm dovresti:
A- costruire tanto chi ti te lo proibisce
B- costruire e poi entrare in politica (non si sa mai che qualcuno se ne accorge)
C- costruire e negare l'esistenza
2- Per cercare lavoro nella tua città dovresti
A- Andare dal mafioso di turno
B- andare dal politico di turno
C-andare dal politico mafioso di turno
3- Hai un problema di salute hai bisogno di farti fare un'esame al'ospedale :
A-Cerchi l'infermiere capo e gli dai la mazzetta per metterti in lista per fare l'esame
B-Chiami il tuo amico medico che ti possa mettere in contatto col medico dell'ospedale
C- Lasci perdere e aspetti di morire
4- Per strada non cé parcheggio che faccio
A- giro due, tre volte poi la parcheggio in tripla fila
B- parcheggio in mezzo alla strada anche se mezzo metro più avanti cé il posto
C- Spingo da dietro la macchina che occupa 2 posti fracassandogli il paraurti.
A voi le risposte!
giovedì, settembre 14, 2006
martedì, settembre 12, 2006
OMAGGIO A PRATT
giovedì, settembre 07, 2006
MONO
Tempo fa mi chiama Sergio e mi parla di una rivista che sarà edita da la Tunué dal titolo Mono. Si tratta di una rivista un pò particolare (continua Sergio), le storie saranno tutte MonoTavola, autoconclusive. Una bella cosa considerando la mole di autori che parteciperanno già dal primo numero. Mi faccio sotto e propongo il progetto a Roberto Dal Prà. E' da parecchio che io e lui pensavamo di collaborare a qualcosa insieme. Abbiamo concordato in Mono come l' "antipasto" per una futura lunga abbuffata. Un paio di mail, una chiaccherata e poi mi arriva la sceneggiatura. tra le altre mille cose riesco a lavorarci su. Ieri sera l'ho terminata, il titolo é Effetti Collaterali. Posto un piccolo assaggio....
venerdì, agosto 25, 2006
AGOSTO DI CRITICA
Agosto é stato un mese veramente duro per me. ho lavorato quasi tutti i giorni e le vacanze che avevo programmato, sono state posticipate a data da destinarsi. ahimé! Quando ho cominciato a fare seriamente con il mondo del fumetto, lo ammetto, non pensavo fosse così difficile.
Ho sempre avuto come icona classica del lavoro, l'operaio: l'orario standard, la pausa pranzo, il sabato e la domenica liberi, la sera fuori al cinema o a casa a vedere un DVD. Il lavoro del fumettista é diverso. Non hai feste, non hai orari, non hai sabato ne domeniche. Lavori perché ADESSO hai il lavoro. Ne approfitti e cali il capo sul tavolo. Alla fine la gente apprezza (fortunatamente) quello che fai e questo, ti ripaga delle mille giornate di sole che hai visto fuori dalla finestra e che hai perso tra un paesaggio da inchiostrare e una sceneggiatura da storyboardare. Attenzione non mi sto lamentando. Qualche anno fa, il mio unico scopo era vivere facendo fumetti, adesso lo faccio e ne sono felice, sto soltando analizzando un dato di fatto. Una verità che amerei capissero anche gli editori Italiani.
Il fumetto d'oggi continua a restare anchilosato nelle sue stesse idiozie. Cercare di fare l'editore, equivale a produrre e investire un certo capitale nella produzione di materiale nuovo (o ristampe), di uno o più autori. L'autore, sia il disegnatore che lo sceneggiatore, che il letterista, hanno passato giornate, mesi e anche anni a pensare, programmare e produrre quel particolare fumetto, esprimendo (nella maggior parte dei casi) concetti nobili e personali. Ovviamente non tutti i prodotti saranno degni di pubblicazione, ma nel momento in cui l'Editore, con la E maiuscola, decide di dare "vita distributiva" a quel fumetto é per due motivi:
A- quel fumetto é ben scritto e ben disegnato
B- Quel fumetto si venderà
Ergo io editore con quel fumetto ci faccio i "piccioli".
Allora tu editore se pensi che con quel fumetto ci fari i piccioli, perché non paghi chi quel prodotto lo hanno realizzato?
O meglio perché non li paghi dignitosamente. Visto che la paga massima di un editore italiano (a parte bonelli e Disney) é di più o meno 50 euro a tavola massimo. Capisco dall'altra parte l'editore che mi può rispondere sulle difficoltà del mercato, sulla mala distribuzione, sull'ignoranza nella lettura della gente, sulla distribuzione difficoltosa nelle edicole etc.etc.etc. Ma allora perché decidi di fare l'editore? Apriti un bel sexy shop o un pub di tendenza e risolvi il problema. Ma che c'entra, io ho sempre avuto la passione per il fumetto e siccome non so disegnare e non so scrivere (anche se qualche soggetto ce l'hanno nel cassetto), allora ho deciso di "aiutare gli esordienti che non trovano spazio nelle grandi case editrici". Quante volte l'ho sentita questa frase, e non solo diretta a me, se facessi un sondaggio a 100 fumettisti, tutti nella loro vita se la sono sentiti dire almeno una volta. Ovviamente però la situazione rimane quella che é. Nessuno dice niente, non sul problema, ma sulle possibili soluzioni.
I DISTRIBUTORI-
Io credo che bisognerebbe realizzare un AMPIO consorzio, nella quale riscrivere le regole per un'ampliamento delle reti distributive in Italia e non relegarle soltanto ai pochi (auto)eletti. Quest'ultimi dovrebbero diminuire notevolmente la percentuale sul prodotto venduto e obbligare sia gli edicolanti che le librerie a dare DEGNO spazio alla merce e a non relegarla tra i libri di cucina e la guida Michelin, o accanto le riviste porno (anche perché Frigidaire ha chiuso da quasi 20 anni).
I Distributori in questione, dovrebbero realizzare distribuzioni più rapide con mezzi magari più moderni, oltre al furgoncino Iveco preso a noleggio, spedizioni aeree ad esempio, oppure creare centri di smercio in zone dove più difficilmente é possibile arrivarci, invece di appoggiarsi a distributori di regione che magari si occupano di quotidiani e non di fumetti.
GLI EDITORI-
Bisognerebbe che si realizzassero delle tariffe minime e massime di mercato di pagamento agli autori, e che queste venissero applicate da TUTTI quelli che decidono di chiamarsi editori. I contratti dovrebbero, SEMPRE riservare all'autore, i diritti sul personaggio e sulla storia. L'editore dovrebbe optare per delle idee di mercato che favorissero la valorizzazione e la distribuzione del fumetto ( e in questo la Panini con i fumetti di Repubblica ne é stato un'esempio). Ma la distribuzione con il quotidiano non é l'unica possibilità di pubblic relation. Le fiere per esempio potrebbero essere un'ottimo mezzo di promozione del prodotto. Un ragazzo che arriva a Lucca per esempio, da Napoli, da Bari o da Bolzano, perché dovrebbe comprare un fumetto in fiera a prezzo pieno, quando la fumetteria sotto casa gli fa il 10% di sconto, e paga pure il biglietto di ingresso. Allora fate degli sconti fiera, voi editori che date il 50% al distributore. Fate il 20% di sconto , e vedrete quanti albi maggiormente venderete e quanti lettori saranno di questo contenti.
LA CRITICA-
L'arte in generale é in crisi. Le riviste d'arte da anni sono in fallimento totale. La loro fonte di salvezza é la pubblicità degli artisti nelle loro pagine, con quelle si pagano la stampa e alcuni redattori per scrivere sui soliti noti. Alcune si appoggiano a progammi di televendita e recuperano qualcosa in più anche per permettersi 15 giorni ad Agosto ( e io neanche quelle).
In Italia la critica é nella maggior parte dei casi ON-line. Comicus, UBC, Komix alcuni di quelli più conosciuti. Su carta Fumo di China e Scuola di Fumetto. Io le leggo entrambi, alla seconda sono anche abbonato. La trovo ben fatto, ben studiata e molto costruttiva e critica. Ma la critica del fumetto negli organi di stampa convenzionali, quanto é riconosciuta? i pochi articoli che raramente vedo sul Corriere della Sera o su Repubblica sono scritti da giornalisti che si occupano di Cronaca e pochi di loro sanno chi é Pratt e Mattotti. Bisognerebbe anche qui allargare la critica fumettistica nei quotidiani nazionali con inserti, o spazi prestabiliti, come cé per lo sport, per la musica, per il cinema e per i libri.Ma a scriverli deve essere un profesionista. Uno che sa che legge e che si occupa di fumetto.
Basta ho detto troppo. Ma per sistemare é importante parlare. Stare zitti non risolve niente a nessuno.
Ho sempre avuto come icona classica del lavoro, l'operaio: l'orario standard, la pausa pranzo, il sabato e la domenica liberi, la sera fuori al cinema o a casa a vedere un DVD. Il lavoro del fumettista é diverso. Non hai feste, non hai orari, non hai sabato ne domeniche. Lavori perché ADESSO hai il lavoro. Ne approfitti e cali il capo sul tavolo. Alla fine la gente apprezza (fortunatamente) quello che fai e questo, ti ripaga delle mille giornate di sole che hai visto fuori dalla finestra e che hai perso tra un paesaggio da inchiostrare e una sceneggiatura da storyboardare. Attenzione non mi sto lamentando. Qualche anno fa, il mio unico scopo era vivere facendo fumetti, adesso lo faccio e ne sono felice, sto soltando analizzando un dato di fatto. Una verità che amerei capissero anche gli editori Italiani.
Il fumetto d'oggi continua a restare anchilosato nelle sue stesse idiozie. Cercare di fare l'editore, equivale a produrre e investire un certo capitale nella produzione di materiale nuovo (o ristampe), di uno o più autori. L'autore, sia il disegnatore che lo sceneggiatore, che il letterista, hanno passato giornate, mesi e anche anni a pensare, programmare e produrre quel particolare fumetto, esprimendo (nella maggior parte dei casi) concetti nobili e personali. Ovviamente non tutti i prodotti saranno degni di pubblicazione, ma nel momento in cui l'Editore, con la E maiuscola, decide di dare "vita distributiva" a quel fumetto é per due motivi:
A- quel fumetto é ben scritto e ben disegnato
B- Quel fumetto si venderà
Ergo io editore con quel fumetto ci faccio i "piccioli".
Allora tu editore se pensi che con quel fumetto ci fari i piccioli, perché non paghi chi quel prodotto lo hanno realizzato?
O meglio perché non li paghi dignitosamente. Visto che la paga massima di un editore italiano (a parte bonelli e Disney) é di più o meno 50 euro a tavola massimo. Capisco dall'altra parte l'editore che mi può rispondere sulle difficoltà del mercato, sulla mala distribuzione, sull'ignoranza nella lettura della gente, sulla distribuzione difficoltosa nelle edicole etc.etc.etc. Ma allora perché decidi di fare l'editore? Apriti un bel sexy shop o un pub di tendenza e risolvi il problema. Ma che c'entra, io ho sempre avuto la passione per il fumetto e siccome non so disegnare e non so scrivere (anche se qualche soggetto ce l'hanno nel cassetto), allora ho deciso di "aiutare gli esordienti che non trovano spazio nelle grandi case editrici". Quante volte l'ho sentita questa frase, e non solo diretta a me, se facessi un sondaggio a 100 fumettisti, tutti nella loro vita se la sono sentiti dire almeno una volta. Ovviamente però la situazione rimane quella che é. Nessuno dice niente, non sul problema, ma sulle possibili soluzioni.
I DISTRIBUTORI-
Io credo che bisognerebbe realizzare un AMPIO consorzio, nella quale riscrivere le regole per un'ampliamento delle reti distributive in Italia e non relegarle soltanto ai pochi (auto)eletti. Quest'ultimi dovrebbero diminuire notevolmente la percentuale sul prodotto venduto e obbligare sia gli edicolanti che le librerie a dare DEGNO spazio alla merce e a non relegarla tra i libri di cucina e la guida Michelin, o accanto le riviste porno (anche perché Frigidaire ha chiuso da quasi 20 anni).
I Distributori in questione, dovrebbero realizzare distribuzioni più rapide con mezzi magari più moderni, oltre al furgoncino Iveco preso a noleggio, spedizioni aeree ad esempio, oppure creare centri di smercio in zone dove più difficilmente é possibile arrivarci, invece di appoggiarsi a distributori di regione che magari si occupano di quotidiani e non di fumetti.
GLI EDITORI-
Bisognerebbe che si realizzassero delle tariffe minime e massime di mercato di pagamento agli autori, e che queste venissero applicate da TUTTI quelli che decidono di chiamarsi editori. I contratti dovrebbero, SEMPRE riservare all'autore, i diritti sul personaggio e sulla storia. L'editore dovrebbe optare per delle idee di mercato che favorissero la valorizzazione e la distribuzione del fumetto ( e in questo la Panini con i fumetti di Repubblica ne é stato un'esempio). Ma la distribuzione con il quotidiano non é l'unica possibilità di pubblic relation. Le fiere per esempio potrebbero essere un'ottimo mezzo di promozione del prodotto. Un ragazzo che arriva a Lucca per esempio, da Napoli, da Bari o da Bolzano, perché dovrebbe comprare un fumetto in fiera a prezzo pieno, quando la fumetteria sotto casa gli fa il 10% di sconto, e paga pure il biglietto di ingresso. Allora fate degli sconti fiera, voi editori che date il 50% al distributore. Fate il 20% di sconto , e vedrete quanti albi maggiormente venderete e quanti lettori saranno di questo contenti.
LA CRITICA-
L'arte in generale é in crisi. Le riviste d'arte da anni sono in fallimento totale. La loro fonte di salvezza é la pubblicità degli artisti nelle loro pagine, con quelle si pagano la stampa e alcuni redattori per scrivere sui soliti noti. Alcune si appoggiano a progammi di televendita e recuperano qualcosa in più anche per permettersi 15 giorni ad Agosto ( e io neanche quelle).
In Italia la critica é nella maggior parte dei casi ON-line. Comicus, UBC, Komix alcuni di quelli più conosciuti. Su carta Fumo di China e Scuola di Fumetto. Io le leggo entrambi, alla seconda sono anche abbonato. La trovo ben fatto, ben studiata e molto costruttiva e critica. Ma la critica del fumetto negli organi di stampa convenzionali, quanto é riconosciuta? i pochi articoli che raramente vedo sul Corriere della Sera o su Repubblica sono scritti da giornalisti che si occupano di Cronaca e pochi di loro sanno chi é Pratt e Mattotti. Bisognerebbe anche qui allargare la critica fumettistica nei quotidiani nazionali con inserti, o spazi prestabiliti, come cé per lo sport, per la musica, per il cinema e per i libri.Ma a scriverli deve essere un profesionista. Uno che sa che legge e che si occupa di fumetto.
Basta ho detto troppo. Ma per sistemare é importante parlare. Stare zitti non risolve niente a nessuno.
lunedì, agosto 21, 2006
THE END
Il numero 54 di Napoleone chiude un ciclo narrativo tra i più belli mai letti tra le serie bonelliane. Un gioiellino, (così lo definivano in redazione) purtroppo non eccessivamente apprezzato dal pubblico e quindi destinato a chiudere. Per un qualsiasi altro editore, le 20,000 copie vendute mensilmente da Napoleone, sarebbero state da brindisi con lo champagne, ma per Bonelli che paga rispettosamente tutti i suoi collaboratori permettendogli di definire lavoro questo mestiere, la vendita era insufficente.
Io sono un lettore di Napoleone dal primo numero. Il giallo anni '50 invaso da una pirandelliana narrazione onirica, mi ha subito coinvolto.
In principio, Napoleone doveva durare soltanto 9 numeri, ma poi Bonelli apprezzò così tanto il personaggio che gli chiese di continuarlo in serie. Le storie di Ambrosini sono state splendide ogni numero. Storie "ricche", mai fatte per riempire un numero e hanno sempre trattato argomenti che esploravano le parti più intime della natura umana.
Napoleone é tra i pochi che ha trattato argomenti "alti" come la psicologia, la metafisica e l'arte in una testata Bonelli. I disegnatori sono assolutamente fuori da ogni logica Bonelliana (a parte un paio). Sia Camagni che Bacilieri, che Ornigotti, per non parlare del mitico Nizzoli non avrebbero mai trovato altro spazio su altre testate se non fosse stato per la particolarità di Napoleone.
Le prime storie di Napoleone, erano incentrate prettamente su un Noir vecchio stile (la donna, il cattivo, l'assassino, il poliziotto), negli ultimi invece, l'argomento principale era il "concetto". Si raccontavano storie, perché si voleva raccontare della verità, dell'esistenza, della ragione umana, degli stati d'animo, dell'arte, della storia, della guerra. E la zona metafisica, che nei primi numeri serviva da appoggio al personaggio, diventa invece la zona di ragione e ragionamento per il lettore. Il cavallo é una figura straordinaria, quasi inesistente nei primi numeri, nei successivi diventa la voce narrante dello sceneggiatore, e in fondo anche di noi stessi.
A livello grafico Napoleone si evolve allo stesso tempo. I primi numeri era palese la sua somiglianza con Brando, successivamente Napoleone prende coscienza di se quasi imponendosi con i disegnatori, acquistando una sua personale caratteristica grafica.
Napoleone chiude in edicola cé l'ultimo numero, un consiglio.... compratelo.
venerdì, agosto 18, 2006
ODIO
Odio l'afa quella umida che ti rende appiccicaticcio
Odio le giornate che finiscono subito e sul tavolo sei ancora alla prima vignetta
Odio Studio Aperto
Odio l'ignoranza e la supponenza
Odio sentire che ancora oggi in Sicilia, manchi l'acqua nelle case
Odio chi parla di legge Bingo Bongo
Odio che parla di legge a favore dei vucumprà
Odio chi parla di far saltare in aria i barconi di quei disperati, che sfidano la morte per una possibilità di vita
Odio Calderoli
Odio il supernenalotto
Odio i potenti, che regolamentano il calcio riducendolo a qualcosa di assolutamente non pulito
Odio un governo diviso nella maggiornaza
Odio un governo unito all'opposizione
Odio la mafia e per inteso tutto ciò che é organizzazione mafioso
Odio il tg4
Odio il tg5
Odio la Tg1
Odio l'aglio
Odio la gente che ti taglia la strada e poi ti manda anche a fanculo
Odio l'Odio
Sono tornato un pò incazzato lo so. Ma ho fatto solo un fine settimana di riposo e ha piovuto tutto il tempo.
Odio le giornate che finiscono subito e sul tavolo sei ancora alla prima vignetta
Odio Studio Aperto
Odio l'ignoranza e la supponenza
Odio sentire che ancora oggi in Sicilia, manchi l'acqua nelle case
Odio chi parla di legge Bingo Bongo
Odio che parla di legge a favore dei vucumprà
Odio chi parla di far saltare in aria i barconi di quei disperati, che sfidano la morte per una possibilità di vita
Odio Calderoli
Odio il supernenalotto
Odio i potenti, che regolamentano il calcio riducendolo a qualcosa di assolutamente non pulito
Odio un governo diviso nella maggiornaza
Odio un governo unito all'opposizione
Odio la mafia e per inteso tutto ciò che é organizzazione mafioso
Odio il tg4
Odio il tg5
Odio la Tg1
Odio l'aglio
Odio la gente che ti taglia la strada e poi ti manda anche a fanculo
Odio l'Odio
Sono tornato un pò incazzato lo so. Ma ho fatto solo un fine settimana di riposo e ha piovuto tutto il tempo.
venerdì, agosto 11, 2006
PAUSA
Borsa pronta, ho spento tutti quanti i neuroni, tranne quei tre che mi serviranno per respirare, mangiare e camminare.
stacco la spina per qualche giorno. Vado a ricaricarmi in quel di Marsala. Mare, sole, riposo e lettura. E' da qualche tempo che aspetto di immergermi in questo libro. L'ultimo di Baricco. Mi piacciono le sue cose, anche se molti storcono il naso sui suoi libri, a me piacciono.
lunedì, agosto 07, 2006
SE FOSSE DEVIL.....
Non amo molto i supereroi. Eppure sono cresciuto a pane e supereroi, quand'ero piccolo. Ho letto da ragazzo gli F4, Devil e Hulk, Spiderman, Cap, fino ai più recenti Ultimates e Top ten.
Eppure il mio personaggio preferito rimane sempre Devil. Malgrado il film, terribile quasi quanto il primo dei F4 degli anni 80, Devil rimane il personaggio più antieroe (insieme a batman) dei supereroi. In suo onore ho fatto questo.
Chissà se un giorno.....
domenica, agosto 06, 2006
ANOMALIE
E' da un pò di giorni che mi interrogo sul concetto di "anomalia". Di per se, é abbastanza semplice trarne il significato. Il mio prof all'artistico, mi direbbe che l'anomalia é una deviazione della norma, e che tutto ciò che "naviga" in senso opposto al "normale", diventa un'anomalia. A questo punto, ho cominciato a farmi degli esempi, una pallina da golf lanciata involontariamente sul capo di qualcuno, diventa un'anomalia, andare ad un concerto e ritrovarsi un meteorite che ti casca addosso é un'anomalia, ritrovarsi in un dirottamento aereo é un'anomalia, una razza aliena maligna e dominatrice che attacca il pianeta terra é un'anomalia. Giusto?
Ma questo vale soltanto per le azioni o anche per le parole?
Cioé,se io in una discussione come questa, dove sto esprimendo dei concetti, dicessi "Vaffanculo a te che leggi", sarebbe un'anomalia? Non credo. Per due motivi:
-Uno é premeditata e quindi non reale
- due sarebbe più vicina al concetto di non rispetto, che a quello di "anomalia".
Però nella vita di ognuno di noi, accadono continuamente delle anomalie e queste creano un'altalena di emozioni, di sentimenti, e di esperienze che ci rendono particolarmente attenti. L'anomalia, tende a prendere coscienza di se, come un'elemento che non può non esistere. E per questo però, ogni volta ci spiazza, perché nella nostra testa in realtà é difficile concepirlo e accettarlo.
Secondo me l'anomalia é uno schiaffo che ogni tanto ci da la vita per ricordarci che esistiamo. Per staccarci dal continuo e ripetitivo giornaliero vivere, nella piattezza di una giornata tipo. Un'anomalia é un gancio destro alla balboa, una frog splash alla Eddie Guerrero, un calcio alla Bruce Lee.
L'anomalia é una disgustosa caramella alla menta, con retrogusto di albicocca e miele.
Ma questo vale soltanto per le azioni o anche per le parole?
Cioé,se io in una discussione come questa, dove sto esprimendo dei concetti, dicessi "Vaffanculo a te che leggi", sarebbe un'anomalia? Non credo. Per due motivi:
-Uno é premeditata e quindi non reale
- due sarebbe più vicina al concetto di non rispetto, che a quello di "anomalia".
Però nella vita di ognuno di noi, accadono continuamente delle anomalie e queste creano un'altalena di emozioni, di sentimenti, e di esperienze che ci rendono particolarmente attenti. L'anomalia, tende a prendere coscienza di se, come un'elemento che non può non esistere. E per questo però, ogni volta ci spiazza, perché nella nostra testa in realtà é difficile concepirlo e accettarlo.
Secondo me l'anomalia é uno schiaffo che ogni tanto ci da la vita per ricordarci che esistiamo. Per staccarci dal continuo e ripetitivo giornaliero vivere, nella piattezza di una giornata tipo. Un'anomalia é un gancio destro alla balboa, una frog splash alla Eddie Guerrero, un calcio alla Bruce Lee.
L'anomalia é una disgustosa caramella alla menta, con retrogusto di albicocca e miele.
sabato, luglio 29, 2006
1 ANNO DI BLOG
Sembra passato un'infinità di tempo dal primo post che ho fatto sul mio blog, invece é passato soltanto un anno. Un anno pieno, stracolmo di mille cose. Stracolmo di amicizia, di lavoro, di passione, di dolore e di sentimento. Ma anche, un'anno di rabbia, stress, di mandate a fanculo e di notti insonne. Un'anno sicuramente da chiudere in positivo, mai anno é stato così produttivo per me. Spengo la candelina, é solo il primo anno mi dico, vado avanti e sotto con i prossimi post.
domenica, luglio 23, 2006
OLTRE IL DANNO.....
Immaginate.
Immaginate di aver passato tutta la settimana al tavolo da disegno e che il ventilatore non sempre, é riuscito a farvi egreggia compagni in quelle calde e afose giornate di Luglio. Ci siete?
Ok! Adesso, immaginate che per staccare un'attimo la spina, decidiate di andare a passare un paio d'ore a mare, per farvi un bagno e cercare di finire il libro che da troppo tempo é sul vostro comodino. Tutto tranquillo.
Ecco sopraggiungere l'anomalia.
Non fate in tempo a buttarmi in acqua, che vedete correre un ragazzino verso la vostra borsa, afferrarla di tutta fretta e cominciare a correre tra le rocce, equipaggiato dalle sue scarpette da tennis e inondato da una montagna di vostre urla e parolacce. Ma lui non si ferma. Naturalmente. Corre tra le rocce. Non ci pensi 2 secondi, scatti dall'acqua e cominci a correre, con una piccola differenza, i tuoi piedi non posseggono protezione. sono nudi.
A piedi scalsi cominci a correre tra le rocce appuntite di Barcarello e quando oramai sei arrivato in cima, il figlio di puttana é già fuggito, con la tua borsa e con un pezzo della tua dignità. Ti senti inutile, arrabbiato avresti voluto prenderlo sotto le tue mani e fargli capire quale grosso errore aveva commesso, ma non te ne ha dato il tempo. oramai era troppo lontano.
Rimani solo, arrabbiato e graffiato. Non credo che correrai mai più a piedi nudi sulle rocce. I tuoi piedi te lo ricorderanno.
Immaginate di aver passato tutta la settimana al tavolo da disegno e che il ventilatore non sempre, é riuscito a farvi egreggia compagni in quelle calde e afose giornate di Luglio. Ci siete?
Ok! Adesso, immaginate che per staccare un'attimo la spina, decidiate di andare a passare un paio d'ore a mare, per farvi un bagno e cercare di finire il libro che da troppo tempo é sul vostro comodino. Tutto tranquillo.
Ecco sopraggiungere l'anomalia.
Non fate in tempo a buttarmi in acqua, che vedete correre un ragazzino verso la vostra borsa, afferrarla di tutta fretta e cominciare a correre tra le rocce, equipaggiato dalle sue scarpette da tennis e inondato da una montagna di vostre urla e parolacce. Ma lui non si ferma. Naturalmente. Corre tra le rocce. Non ci pensi 2 secondi, scatti dall'acqua e cominci a correre, con una piccola differenza, i tuoi piedi non posseggono protezione. sono nudi.
A piedi scalsi cominci a correre tra le rocce appuntite di Barcarello e quando oramai sei arrivato in cima, il figlio di puttana é già fuggito, con la tua borsa e con un pezzo della tua dignità. Ti senti inutile, arrabbiato avresti voluto prenderlo sotto le tue mani e fargli capire quale grosso errore aveva commesso, ma non te ne ha dato il tempo. oramai era troppo lontano.
Rimani solo, arrabbiato e graffiato. Non credo che correrai mai più a piedi nudi sulle rocce. I tuoi piedi te lo ricorderanno.
venerdì, luglio 21, 2006
VIZI DA ANALIZZARE
Tempo fa, Sergio mi ha proposto di gestire un mio redazionale sul nuovo sito del Gruppotrinacria.
Volevo fare qualcosa di diverso che non fosse ancora stato affrontato. Ho pensato a diversi temi, poi mi sono soffermato sull'analisi della tavola originale. Ma non in se sulla specificità della tecnica degli autori vista da un disegnatore, ma dalla elettività che una tavola acquista nel tempo, nei confronti di un collezionista.
Nel mio piccolo infatti, sono un collezionista di tavole originali e come tale, cerco sempre il pezzo da 90 per la mia collezione, e ogni qual volta che penso di averlo trovato, ecco che mi si presenta davanti il pezzo più succulento, più ambito, più "bello".
E' naturalmente una malattia cronica che sto cercando di curare, e ovviamente una psicoanalisi personale, da sempre ottimi risultati. io ci provo, e QUI trovate l'articolo.
giovedì, luglio 13, 2006
PALERMO FUMETTO (3)
La "Scuola del Fumetto" (sede di Palermo) è lieta di annunciare che giorno martedì 18 luglio 2006 presso Extroart- Oratorio di Santo Stefano, in piazza Monte di Pieta' 5 a Palermo alle ore 16.30 , si inaugurerà la mostra "Di Salvo e Gugliotta: Brand New".
Roberto Di Salvo dopo aver cocreato il fantasy Avalonia e pubblicato sul prestigioso Alta Fedeltà, è il disegnatore di Pianeta Rosso scritto dallo sceneggiatore Marco Rizzo.
Gianluca Gugliotta dopo Avatar, scritto e sceneggiato da Rossana Baldanza, alcune collaborazioni con lo sceneggiatore Diego Cajelli per Lanciostory e Jek Vans, è proiettato verso un futuro di successi.
I due artisti siciliani sono accomunati dall'essere stati entrambi allievi dei docenti della Scuola del Fumetto di Palermo e sono presenti nella rivista antologica Brand New edita dalla Free Books questo mese in edicola, oltre ad aver collaborato per alcune delle produzioni Cronaca di Topolinia.
Gli autori saranno a disposizione per autografi, domande e schizzi inediti.
La mostra resterà aperta da martedì 18 luglio a venerdì 21 luglio dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00, presso Extroart- Oratorio di Santo Stefano Protomartire, in p.zza Monte di Pietà n.5 a Palermo.
Alle ore 19.00 si concludera' la manifestazione con la proiezione di cortometraggi in animazione selezionati dalla Grafimated Cartoon.
La Grafimated Cartoon è una società cooperativa che si occupa di attività artistiche e culturali e in particolar modo di promuovere, divulgare e produrre il cinema d’animazione e il fumetto. E’ stata formata nel gennaio del 2001 da professionisti del settore che hanno un’esperienza ultradecennale sul campo. Tra i lavori a cui hanno partecipato possono annoverare La gabbianella e il gatto , Opopomoz, Aida degli Alberi ,Coccobill e produzioni interamente realizzate da loro come Peo: Avventura sulla terra e Rosalia, Santa fanciulla.
L'evento e' inserito nella manifestazione "PALERMO FUMETTO 2006".
mercoledì, luglio 12, 2006
CAMPIONI DEL MONDO! (2)
Dopo la vittoria e i festeggiamenti sono tornato subito la tavolo da disegno. Cazzo non posso fermarmi un giorno altrimenti sballo la tabella di consegna. Cecilia mi ha mandato le foto che ha fatto per i festeggiamenti della notte mondiale! Con il corpo sono curvo a chinare le tavole, con le foto il ricordo di quella notte é ancora al massimo.
martedì, luglio 11, 2006
PALERMO FUMETTO (2)
La "Scuola del Fumetto" (sede di Palermo) E'¨ lieta di annunciare che giorno martedì¬ 11 luglio 2006
presso Extroart- Oratorio di Santo Stefano, in piazza Monte di Pieta' 5 a Palermo alle ore 16.30 , si inaugurerà la mostra dei lavori degli allievi della suddetta scuola.
Per l'occasione si svolgerà inoltre la presentazione ufficiale dei nuovi corsi 2006-2007 di Fumetto e Cinema D'Animazione, e dei corsi Orientativi, sceneggiatura e colorazione digitale.
Alle ore 22.00 si concludera' la manifestazione con la proiezione di cortometraggi in animazione selezionati dalla Grafimated Cartoon.
Tale occasione darà la possibilita' agli intervenuti di vedere i progressi che i ragazzi della scuola hanno raggiunto alla fine del secondo anno di attivita'. Una crescita che ha permesso loro di avere i primi contatti con il mondo dell'editoria. Molti di loro infatti sono stati coinvolti in progetti editoriali a fumetti, sono stati inseriti nella produzione di cartoni animati, hanno realizzato grafica pubblicitaria e hanno disegnato storyboard per piccole produzioni cinematografiche.Questa tangibile corrispondenza ha confermato che la metologia, impostata sull'antico concetto "dell'andare a bottega"( concetto di concretezza in cui si impara stando a contatto con professionisti) ha permesso agli studenti una crescita individuale, potenziandone le capacità espressive.
L'evento e' inserito nella manifestazione "PALERMO FUMETTO 2006".
La Scuola del Fumetto di Palermo, nata il 15 novembre del 2004 e strettamente legata alla prestigiosa Scuola del Fumetto di Milano © (che vanta una tradizione di ben 26 anni di attività ), una realtà in cui si mescola esperienza, gusto della creatività , capacità professionale.
Per l'occasione saranno presenti:
il direttore della sede di Milano, Giuseppe Calzolari,
lo studio d'animazione Grafimated Cartoon, che gestisce e dirige la sede di Palermo della "Scuola del Fumetto", nelle persone di Salvo Di Marco, Antonino Pirrotta, Alessandra Ragusa e Gianpiero Randazzo; il corpo docente, nelle persone di Giuseppe Franzella, Marco Sonseri, Claudio Stassi, Massimo Asaro, Marco Failla, Marco Rizzo e Sergio Algozzino; gli allievi del primo anno e secondo anno di attivita', dei corsi intensivi e orientativi.
di fumetto e di sceneggiatura.
ingresso libero
lunedì, luglio 10, 2006
CAMPIONI DEL MONDO!
mercoledì, luglio 05, 2006
GRUPPO TRINACRIA RESTYLING
Era il 2002 quando in Sicilia decidemmo di creare il Gruppo Trinacria, nulla a che vedere con le ideologie separatiste o autonome che portano alle urne gli Italiani con i referendum. Si trattava di un gioco, o meglio di una curiosità, cercare (e riunire) in tutta la "Trinacria" appassionati, disegnatori, sceneggiatori, coloristi, letteristi , illustratori e cartoonist in un'unico gruppo, conoscendoci, scambiandoci le nostre esperienze e crescendo assieme. La vita del disegnatore, si sa, é molto chiusa, ristretta, ore sul tavolo da disegno, spesso da solo raramente in uno studio con altri autori. Internet ci ha aiutato ad essere "virtualmente" più vicini ad altri appassionati disegnatori, e le news del gruppo o le manifestazioni organizzate nel corso degli anni ci hanno anche dato un a spinta in più per continuare a lavorare e crescere, in principio con piccole pubblicazioni e poi qualcosa di pù.
Oggi i WebMaster del gruppo trinacria hanno rinnovato il sito, che ha deciso di allargarsi a tutta l'Italia come Gallery Online aperta a tutti, una specie di Deviantart Italiana. Io ho già creato la mia gallery con alcune tavole e successivamente ne posterò altre. In più seguirò una rubrica (al momento ancora in fase embrionale) che avrà a che fare con le tavole originali, l'acquisto, la vendita, etc.... Fateci un salto.
martedì, giugno 27, 2006
CUCCIOLI SUL RING
L'altro giorno mi chiedevo, ma chi é stato il wrestler più grosso della storia del wrestling? Il primo che mi é venuto in mente é stato André The Giant, ma non perché il più grosso, ma perché il più famoso.
Merito della fama é senza ombra di dubbio la sua straodinaria carriera, ma paradosso assoluto la sua più incredibile sconfitta l'ha proiettato nel firmamento mondiale. Naturalmente sto parlando dell'incontro con hulk Hogan a Wrestlmani lll, dove Hulk riuscì a sollevarlo e a schienarlo dopo appena pochi minuti dall'inizio del match.
Poi a ritrovo, ho ricordato King Kong Bundy, anche lui nemico numero 1 di Hulk Hogan, mitico un loro incontro dentro la gabbia di ferro, HillBilly Jim emorabile il suo incontro con Jim Duggan, Yokozuna, che arrivava direttamente dal Sumo giapponese e prestissimo finito dentro una bara di Undertaker, e non ultimo il leggendario Gorilla Monsoon, diventato poi commentatore televisivo insieme al menager più cattivo della WWF, Bobby "The Brain" Hennen.
Ma non mi bastava qualcuno ancora più grosso doveva esserci. E l'ho trovato. Si chiamava Paul Bunyan, di lui si sa pochissimo, ha lottato negli anni 40 ed era alto 2,47 cm era sposato e ha passato la sua vita tra alcool e droga. Una vera montagna indubbiamente, ma non da meno sono stati: Silo Sam alias John Harris che lotto pochissimo (un paio di anni) nella WWF e prima ancora nella AWA, Giant Gonzales che ha raggiunto la maggiore popolarità in Wrestlmania 9 contro Undertaker, Yeti alto 2, 23cm (che ha cambiato tantissime identità fino all'ultima Ron Reis) arrivava su ring vestito come "la mummia" , Giant Haystancks, fino ad arrivare ai più conosciuti Big Show, Mark Hanry e ultimo arrivato Giant Kali.
Merito della fama é senza ombra di dubbio la sua straodinaria carriera, ma paradosso assoluto la sua più incredibile sconfitta l'ha proiettato nel firmamento mondiale. Naturalmente sto parlando dell'incontro con hulk Hogan a Wrestlmani lll, dove Hulk riuscì a sollevarlo e a schienarlo dopo appena pochi minuti dall'inizio del match.
Poi a ritrovo, ho ricordato King Kong Bundy, anche lui nemico numero 1 di Hulk Hogan, mitico un loro incontro dentro la gabbia di ferro, HillBilly Jim emorabile il suo incontro con Jim Duggan, Yokozuna, che arrivava direttamente dal Sumo giapponese e prestissimo finito dentro una bara di Undertaker, e non ultimo il leggendario Gorilla Monsoon, diventato poi commentatore televisivo insieme al menager più cattivo della WWF, Bobby "The Brain" Hennen.
Ma non mi bastava qualcuno ancora più grosso doveva esserci. E l'ho trovato. Si chiamava Paul Bunyan, di lui si sa pochissimo, ha lottato negli anni 40 ed era alto 2,47 cm era sposato e ha passato la sua vita tra alcool e droga. Una vera montagna indubbiamente, ma non da meno sono stati: Silo Sam alias John Harris che lotto pochissimo (un paio di anni) nella WWF e prima ancora nella AWA, Giant Gonzales che ha raggiunto la maggiore popolarità in Wrestlmania 9 contro Undertaker, Yeti alto 2, 23cm (che ha cambiato tantissime identità fino all'ultima Ron Reis) arrivava su ring vestito come "la mummia" , Giant Haystancks, fino ad arrivare ai più conosciuti Big Show, Mark Hanry e ultimo arrivato Giant Kali.
sabato, giugno 24, 2006
TRA IL CALDO E LE SCADENZE
Il caldo oramai é arrivato! questo é un dato di fatto, lo dimostrano i pantalocini e i piedi nudi che sul pavimento assaporano quel brevissimo attimo di fresco. Stare sul tavolo da disegno comincia ad essere più difficoltoso, ma le scadenze mi impongono a resistere e il mio ventilatore ce la mette tutta per darmi una mano. Sto ripulendo la seconda ondata di matite per il progetto francese, e mi rendo sempre più conto di come é diverso disegnare per l'Italia e disegnare per i cugini francofoni. Richiedono sempre campi più lunghi, difficilmente in una tavola ci sono più di uno, massimo due primi piani, e le vignette sono tantissime. In Italia invece, al massimo, le vignette raggiungono le 6/7 a tavola e spesso sono piani medi e primi piani.
Ho letto Baci dalla provincia "hanno ritrovato la macchina" di Gipi, e come sempre rimango assolutamente coinvolto dall'arte grafica e letteraria di questo splendido autore. Sono stato a cena con Dell'Otto e ho trovato un' amicone. Simpaticissimo, logorroico e stracolmo di aneddoti da tenere in piedi una serata. Infine mancano poche lezioni alla chiusura dell'anno scolastico alla Scuola del fumetto, e i ragazzi stanno facendo, dei grossi miglioramenti.
Ho letto Baci dalla provincia "hanno ritrovato la macchina" di Gipi, e come sempre rimango assolutamente coinvolto dall'arte grafica e letteraria di questo splendido autore. Sono stato a cena con Dell'Otto e ho trovato un' amicone. Simpaticissimo, logorroico e stracolmo di aneddoti da tenere in piedi una serata. Infine mancano poche lezioni alla chiusura dell'anno scolastico alla Scuola del fumetto, e i ragazzi stanno facendo, dei grossi miglioramenti.
giovedì, giugno 22, 2006
mercoledì, giugno 21, 2006
FOTO DALLA PALERMO FUMETTO (1)
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