domenica, maggio 29, 2011

VOTA LA TRIPPA...

Per tutti quelli che oggi andranno a votare, pubblico un memorandum su tutti i processi reali e le sentenze reali del Presidente del Consiglio. Lo ricordo a tutti quelli che oggi andranno a votare e decideranno di mettere una X sopra il simbolo del PDL, ella speranza che all'ultimo momento cambino idea e decidano per qualcosa di...meglio.

"Articolo di Marco Travaglio da Il FAtto Quotidiano":

1. Falsa testimonianza P2. Accusa fondata: la Corte d’appello di Venezia dichiara B. colpevole, ma salvo per amnistia.
2. Corruzione Guardia di Finanza. Accusa fondata: Fininvest pagò tre tangenti di £ 100 milioni ciascuna per addomesticare verifiche fiscali. Il corruttore Sciascia e i finanzieri corrotti sono condannati, B. è assolto per “insufficienza probatoria” grazie alla falsa testimonianza di Mills.
3. Fondi neri sui terreni di Macherio. Accusa parzialmente fondata (£ 4,4 miliardi pagati in nero all’ex proprietario): B. assolto da appropriazione indebita, frode fiscale e un falso in bilancio; salvo per amnistia da un altro falso in bilancio.
4. Fondi neri sull’acquisto di Medusa. Accusa fondata: il manager Fininvest Bernasconi dirottò £ 10,2 miliardi in nero su 5 libretti al portatore di B., che però è assolto dal falso in bilancio per insufficienza di prove: è troppo ricco per potersi essere accortodell’introito. Lo incassò a sua insaputa.
5. All Iberian-1. Accusa fondata: condannato in primo grado a 28 mesi per £ 23 miliardi di finanziamenti illeciti a Craxi, B. si salva in appello per prescrizione grazie alle attenuanti generiche.
6. All Iberian-2. Accusa fondata: B. assolto dai falsi in bilancio per £ 1200 miliardi di fondi neri esteri “perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato” (depenalizzato dallo stesso B.).
7. Caso Lentini. Accusa fondata: per i 10 miliardi versati in nero dal Milan al Torino in cambio del calciatore, il falso in bilancio è prescritto grazie alle attenuanti generiche e al taglio della prescrizione previsto dalla riforma del governo B.
8. Bilanci Fininvest 1988-‘92. Accusa fondata: prescrizione del falso in bilancio e dell’appropriazione indebita nell’acquisto di diritti tv, per attenuanti generiche e prescrizione abbreviata da B.
9. Consolidato Fininvest. Accusa fondata: ancora prescrizione grazie alle generiche e ai nuovi termini della legge B. anche per i falsi in bilancio da £ 1500 miliardi di fondi neri su 64 società offshore del “comparto B” della Fininvest.
10. Sme-Ariosto/1. Accusa infondata: non c’è prova che i sicuri pagamenti di Previti ai giudici Squillante e Verde con soldi Fininvest fossero legati all’affare Sme e ordinati da B. (assolto).
11. Sme-Ariosto/2. Accusa fondata:B.assolto dai falsi in bilancio relativi ai pagamenti ai giudici “perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato” (l’ha depenalizzato lui).
12. Mondadori. Accusa fondata: gli avvocati Fininvest Previti, Pacifico e Acampora corruppero il giudice Metta con £ 420 milioni (soldi di B.) per annullare il lodo Mondadori, ma B. si salva grazie alla prescrizione abbreviata dalle solite generiche.
13. Corruzione Saccà. Accusa parzialmente fondata: è provato da intercettazioni che B. chiese a Saccà di sistemare a Raifiction alcune sue protette e gli promise aiuti per la sua attività privata di imprenditore,ma è assolto perché Saccà (dirigente del servizio pubblico) non sarebbe un incaricato di pubblico servizio.
14. Compravendita senatori. Accusa parzialmente fondata: B. e suoi uomini offrirono posti di sottogoverno e sostegno elettorale al sen. Randazzo (Unione) per votare contro Prodi. Ma B. è prosciolto: non è istigazione alla corruzione, solo “malcostume”.
15. Caso Sanjust. Accusa parzialmente fondata: l’ex marito di Virginia Sanjust, amante di B.,fu degradato e trasferito dal Sisde per ordine di Palazzo Chigi. Ma B. è assolto dall’abuso d’ufficio e dal mobbing: il trasferimento potrebbero averlo deciso Letta e il gen. Mori. Come sempre, a sua insaputa.

venerdì, maggio 27, 2011

CARICHE IN PIAZZA

Questa mattina accendo il computer e mi arriva questa mail:
"nos estan cargando a todos, los Mossos pegan y disparan"*
"Ci stanno caricando, la polizia ci picchia e spara"
Qualche minuto dopo mi arrivano altre mail di amici in piazza che raccontano di veri e propri attacchi da parte delle forze armate a persone che stavano dormendo in piazza nella pacifica protesta che da giorni portano avanti.
Sono stati cacciati via, pesantemente. Più di 100 persone sono state selvaggiamente picchiate e molti di loro sono ancora in ospedale. Una pagina buia per Barcellona che arriva soltanto qualche giorno dopo le elezioni del sindaco. Guarda caso la nuova giunta capolista (il CIU) aveva come obiettivo principale il rafforzamento della polizia e il controllo dell'ordine pubblico. Una bella inaugurazione per il nuovo sindaco che ha fatto una scelta sbagliatissima portando la lotta in piazza perché questo pomeriggio, soltanto qualche ora dopo lo sgombro, in piazza sono arrivati tantissimi cittadini (molti più di prima)e hanno rimontato tutto quanto come prima. Solidarietà da parte della cittadinanza che hanno portato cibo e generi di prima necessità agli "indignados".
La protesta continua.
Tutti quanti gli spagnoli che si trovano nelle altre piazze, a Madrid, a Valencia, a Bilbao hanno in mano un fiore, in segno di vicinanza ai ragazzi che in Plaça Catalunya sono stati attaccati mentre protestavano pacificamente, anzi mentre dormivano nel luogo della protesta. Un fiore, perché la protesta è pacifica.
Qualche ora fa ho ricevuto un'altra mail con allegato il manifesto del Movimento 15-M.
Posto tradotto qui sotto i primi 4 punti, domani traduco gli altri 4:


1. ELIMINAZIONE DEI PRIVILEGGI DELLA CLASSE POLITICA: controllo dell'assenteismo dei politici nei loro posti di lavoro. sanzione per abbandono del posto di lavoro. soppressione dei privilieggi nella paga delle tasse,e per gli anni della pensione. equiparare il salario di un parlamentare a quello di un lavoratore medio spagnolo. Eliminazione dell'immunità . Nessuna prescrizione per le cause di corruzione. pubblicazione dei costi di tutte le spese pubbliche. Riduzione delle spese di gestione.


2. CONTRO LA DISOCCUPAZIONE: Incoraggiare il lavoratore
riducendo l'orario di lavoro e di arbitrato del lavoro per terminare la
disoccupazione strutturale
( fino a quando la disoccupazione non scenda al di sotto del 5%). Pensionamento a 65 e nessun aumento dell'età pensionabile fino a quando non finisca la disoccupazione giovanile. Bonus
per quelle imprese con meno di un 10% di lavoratori con contratto a tempo determinato. Sicurezza sul lavoro: impossibilità di licenziamenti collettivi o
ragioni oggettive da parte delle aziende che usufruiscono di benefici,
Controlli fiscali per le grandi imprese per assicurare che non coprano con
dei lavoratori temporanei quando invece dovrebbero essere fissi.
Riintegro del sussidio di 426€ per tutte le persone che hanno perso il lavoro.

3. DIRITTO ALLA CASA: Espropriazione da parte dello Stato di tutte le case costruite in stock che non si sono vendute per inserirle nel mercato in affitto a "equo canone". aiuti per gli affitti
per i giovani e tutte le persone con problemi economici. che si
consenta il pagamento in alloggi per l' annullamento dei
mutui.


4. SERVIZIO PUBBLICO DI QUALITÀ: Soppressione di spese inutili nell'Amministrazione pubblica e l'istituzione di un ente di controllo di
bilanci indipendenti sulle spese
. Contrattare personale sanitario fino a terminare con le liste di graduatoria. Contrattare
professori per garantire la giusta proporzione di alunni per aula. Riduzione dei costi d'iscrizione
all'Università. Finanziamento pubblico per la ricerca
per garantire la sua indipendenza. Trasporto pubblico economico, di
qualità ed ecologico: reintroduzione dei treni
che si stanno sostituendo all' AVE con i prezzi originari,
diminuzione dei prezzi degli abbonamenti, restrizione della circolazione delle auto nei centri urbani, costruzione di più piste ciclabili. Ricorso sociale locale: applicazione della legge d'indipendenza, rete di controlli locali municipali, servizio di tutoraggio.

MILANO E PISAPIA

Non sono di Milano, non voterò questo fine settimana. A Palermo non si vota, e in realtà non c'è bisogno di votare nel capoluogo siculo. Palermo avrebbe "soltanto" bisogno di una rivoluzione sociale per riprendersela e ridarla ai cittadini...quelli per bene.
Comunque, sto guardando con attenzione le votazioni a Milano e Napoli. Se si creasse una crepa talmente grande con la vittoria di queste due città, forse si riuscirebbe a far crollare il muro. Ma è tutto da verificare, purtroppo questi personaggi che sono al governo sanno rimontare la china in mille modi sopratutto usando mezzi illeciti e meschini.
Io intanto leggo questa pagina di Misesti pubblicata sul blog creato da Stefanelli che mi ha fatto scompigliare dal ridere.

giovedì, maggio 26, 2011

lunedì, maggio 23, 2011

23 MAGGIO 1992-2011


Per non dimenticare, col cuore e con la mente sono a Palermo, davanti l'albero Falcone in ricordo di Giovanni, di Francesca e di tutta la sua scorta.
Che l'Italia intera si stringa oggi più che mai accanto a tutti i Magistrati che ogni giorno lottano contro le Mafie, a rischio della propria vita.
Oggi, più che mai.

UNA BOTTA

Questa mattina, dopo sette anni la cartina politica della Spagna si è colorata di azzurro. Il PP, ovvero il corrispettivo della destra italiana, guidata da Rajoi ha vinto le municipali in quasi tutta la Spagna. Barcellona rimane roccaforte del sinistra che per pochi punti riesce a battere il CIU (quello che da noi potrebbe essere l'UDC). Il CIU è lo stesso partito politico che ha portato Barcellona fuori dal fascismo Franchista. Un partito posizionato al centro destra, ma che molti elettori di sinistra vedono di buon occhio.
Il partito Socialista ha preso una bella botta, ha perso perché in questi ultimi anni la crisi in Spagna ha raggiunto dei livelli molto simili a quelli italiani costringendo il governo all'aumento di alcune tasse ai funzionari pubblici e sulle imposte comunali. Questo ovviamente non è piaciuto alla Spagna che aspettava tagli anche su quei benefici governativi e politici tanto contestati, che invece non sono mai arrivati.
"Voi chiedete sacrifici a noi, ma voi non fate nulla per ridurre il debito". Questa è una delle frasi più frequenti che si sente in giro in questi mesi. Ed ecco nascere dalla rabbia cittadina un Movimento che si sta espandendo a macchia di leopardo in tutto il territorio iberico. Il Movimento 15-M.
Per tutta la settimana precedente alle elezioni e per tutta la settimana successiva ci sono state e ci saranno manifestazioni nelle principali piazze di Spagna (Madrid e Barcellona tra le altre) che affronteranno il tema della crisi, delle proposte per ridare alla Democrazia un poco di Democrazia.
Ammetto che quando leggo questo punto, da Italiano, sorrido guardando quello che hanno qui in Spagna e quello che io ho lasciato in Italia, ma torniamo a noi.
Il Movimento 15-M non è come il Movimento a 5 Stelle. Nel senso che non è un movimento politico, ma cittadino. Fatto da persone che stanno discutendo dei problemi del paese e manifestano perché vogliono che le cose cambino e non è un Partito Politico.
Sabato sono stato in Piazza anch'io. C'era tantissimi "acampados" come li chiamano qui, una parte cucinava ( per tutti gli accampati), altri distribuivano acqua, altri facevano riunioni sui vari punti stilati, in modo che si possano migliorare, ampliare o togliere se non corrispondono alla maggioranza dei partecipanti, tutto come se fosse una grande Assemblea.
Los indignados” pensano anche all'ambiente ed è stato creato un comitato che non solo pensa a ripulire quotidianamente la piazza ma lo fa anche in maniera ecologica tramite la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, umido, etc...), il risultato è davanti gli occhi di tutti quelli che passano in una piazza occupata, ma totalmente pulita.
Alcuni dei punti dibattuti fino ad oggi nelle varie piazze, e che potrebbero essere la base di aggregazione per un' un’associazione permanente: la riforma della legge elettorale (liste aperte e circoscrizione unica); diritti basici garantiti (casa ed estinzione del debito nel caso la casa venga restituita all’entità finanziaria); istruzione pubblica e laica (netta separazione tra Stato e chiesa); abolizione del plan Bolonya (università); riforma fiscale e applicazione della tassa Tobin (sulle transazioni finanziarie); soppressione dei paradisi fiscali; liste “pulite” alle elezioni; riduzione di privilegi, vitalizi, ecc. ai parlamentari; chiusura delle centrali nucleari; energie rinnovabili; trasparenza dei conti pubblici dei partiti …
Chiedono anche l'abolizione del Senato e la pensione ai politici che la ottengono (come in Italia) dopo una legislatura di governo.
Eliminare le autoblu e le carte di credito politiche. Se un politico deve affrontare una spesa che lo faccia con la sua carta di credito.
Insomma qui la gente comincia a ribellarsi, a dire NO. A proporre e a fare proposte. A criticare la politica con i fatti, votando il PP perché il PSOE ha governato male. Zapatero è stato punito per i suoi errori, per le sue mancanze e per le sue promesse non realizzate.
Eppure stiamo parlando di un presidente che in quasi 8 anni di Governo ha dato una spinta economica a questo Paese che lo ha portato allo stesso livello di altri in Europa. Eppure non basta e la gente, dal basso, nelle piazze chiede che si prenda la responsabilità tutta la politica di FARE. Non di chiacchierare o di criticare, ma di fare.

Ecco, questo succede qui in Spagna. E in Italia?
Moratti o Pisapia?....

Nota a margine: malgrado il PSOE abbia preso più voti de CIU, quest'ultimo ha vinto le elezioni. Adesso toccherà loro scegliere la coalizione con cui governare (si, qui si sceglie dopo le votazioni). E' molto probabile che scelga la coalizione di centrodestra così che anche Barcellona passerà nelle mani del centrodestra.

domenica, maggio 22, 2011

PLAÇA SANT PERE


venerdì, maggio 20, 2011

DYLAN

Ho consegnato giusto ieri le prime 8 tavole e quindi, dopo la prima consegna come da prassi, posso annunciare che sto disegnando un Dylan Dog.
Una storia breve che andrà nel Dylandogone. Una storia molto bella, particolare, forte con tanti riferimenti a storie passate, scritta da Giovanni Gualdoni e disegnata dal sottoscritto.
E' una bella esperienza, molto bella che mi sta arricchendo professionalmente.
Magari prossimamente chiedo in redazione se posso postare qualcosa.
Giuda Ballerino!

lunedì, maggio 16, 2011

L'ASSOCIAZIONE SI ATTIVA!


In seguito alle nostre e alle vostre obiezioni e proteste (avvenute anche con raccomandata ufficiale inviata da 22 collaboratori abituali e anche a nome di AI - vi riportiamo più sotto la comunicazione) la Direzione di Pico (una dei periodici di Gruner+Jahr/Mondadori S.p.A) ha deciso di sospendere l'applicabilità delle famigerate condizioni e consentire di lavorare in deroga ad esse. Ciò in attesa di ridiscutere i termini dei rapporti di collaborazione. Per ora un risultato positivo che premia la coesione tra i professionisti, filosofia che la nostra associazione promuove da sempre. Dobbiamo ringraziare per il lavoro di coordinamento e la consulenza legale la nostra Avvocato Valentina Baldisserotto, che da tempo ci assiste con tenacia e costanza...

Il resto dell'articolo lo trovate sul sito dell'AI a dimostrazione che l'Associazione ha lo scopo di mettersi in moto e di ripristinare ordine tra gli autori e gli editori nell'interno sistema editoriale.Per quelli che avevano dei dubbi, credo che questo gesto sia un bel segnale a dimostrazione della validità dell'Associazione Illustratori e Fumettisti e della sua forza.


sabato, maggio 14, 2011

ALTA UN DITO E AL SANGUE


Leggere HitMoll del duo atomico Accardi-Enoch è come mangiare una buonissima bistecca fiorentina al sangue dentro, ma ben cotta fuori. La storia è "cruda", forte, ti colpisce dritto in faccia senza se e senza ma. Il segno di Andrea è gustoso, e raggiunge in questo libro la sintesi perfetta della sua evoluzione già assaporata nei vari John Doe realizzati in questi anni.
Ho letto questa storia con la consapevolezza che la prima opzione editoriale era in mano a Bonelli e più andavo avanti nella lettura, e più mi rendevo conto di che grande sforzo la casa editrice di via Buonarroti stesse facendo producendo quel fumetto lì. Un coraggio enorme, che però non li ha portati allo stap finale (peccato). A porgere la mano in richiesta di aiuto è arrivata la BD edizioni che ha preso in mano la staffetta portando nelle librerie e nelle fumetterie questo splendido gioiellino, (per fortuna).
Un Noir per niente classico. Una storia cucita su misura per la matita di Andrea che non si risparmia nella ricchezza delle tavole e nella forza caratteriale di ogni singolo personaggio, di ogni comparsa, tutti trattati con la massima cura e attenzione. Delicate le scene del passato con dei grigi freschi e corposi, che risaltano in una ottima stampa ben curata dalla casa editrice.
Un fumetto da avere, da leggere e da mangiare, buon appetito.

giovedì, maggio 12, 2011

sabato, maggio 07, 2011

FISICO


L'ultimo lavoro di Alessandro Baronciani "Le ragazze dello studio di Munari" è un fumetto molto interessante che merita una particolare attenzione. La narrazione di Baronciani è lineare, la storia corre su un binario unico. Nessuna pendenza, nessuna curva pericolosa. Anche in momenti dolorosi e forti sono le parole che fanno da "picco narrativo". Le immagini, e il contrasto netto tra le figure, che portano il lettore nella vetta della narrazione sono semplicemente le corde su cui il lettore si appoggia per seguire la strada.
Il segno di Baronciani è morbido, ti avvolge, ti scalda. La "telecamera" è focalizzata sui personaggi, quasi sempre pensierosi, tristi, riflessivi.
Intriganti è perfettamente in linea con il tema le integrazioni "grafiche" che ricordano simbolicamente il lavoro di Munari, fuse perfettamente nella storia di Baronciani.

"con un piccolo vetrino puoi affrescare una cupola" -Bruno Munari

venerdì, maggio 06, 2011

SULL'UNITA`


Nei miei giorni Napoletani, l'amico e collega Marco Rizzo pubblicava la prima parte di un'intervista fatta in merito alll'Associazione Fumettisti e Illustratori. QUI trovate la prima parte.
Oggi è stata pubblicata la seconda parte con una bella illustrazione in allegato di Giuseppe Lo Bocchiaro.
Buona lettura.

giovedì, maggio 05, 2011

I NUMERI SOTTO I BICCHIERI


Tra gli acquisti fatti a Napoli ho preso un bacio a 5 di Giulia Sagramola. Con Giulia ci eravamo scambiati un po`di mail in passato e già notavo una certa simpatia nei suoi confronti, malgrado la discussione avvenisse con un mezzo freddo e asettico come le e-mail. In fiera ci siamo incontrati e anche se rapidamente abbiamo scambiato 4 chiacchiere. Confermo la sua simpatia e la sua gentilezza e aggiungo anche che è bravissima.
Il suo libro è stata la mia prima lettura dopo la fiera e mi ha sinceramente emozionato. In alcuni momenti ho avuto l'impressione di essere uno dei suoi compagni di classe, uno di quei bambini che insieme a lei giocava a raccogliere la legna e a contare sotto i bicchieri i numeri marcati a fuoco.
Il bimbo sotto l'ombrellone al mare che vorrebbe giocare con il camioncino o vincere il piatto arancione per un giorno sentendosi un re.
Una storia delicata, gentile, tenera e genuina come il pane di "là sui monti con Annette", semplice come le prime parole di un bimbo, sincera come la propria vita può essere.
Un fumetto che merita d'essere letto, tutto d'un fiato.

mercoledì, maggio 04, 2011

RESOCONTO INCONTRO AUTORI AL COMICON



Dunque, considerando il fatto che quest'anno a Castel Sant'Elmo, c'erano più autori che visitatori mi sarei aspettato una presenza maggiore all'incontro, malgrado il dato scoraggiante di presenze, ho avuto modo di parlare con vari autori durante i giorni della manifestazione e malgrado i dubbi dettati anche (e purtroppo) da un disinteresse d'informazione, l'attenzione sul tema fortunatamente, rimane alto.

Sul palco dove poco dopo stati consegnati i premi, abbiamo avuto modo di ragionare su quanto fatto fin'ora e su quello che si farà nel breve futuro.
Inoltre, è stato abbastanza interessante conoscere le situazioni estera. Baru, ci ha confermato che esiste un'associazione ma che non racchiude tutti gli autori della BD francese, nella maggior parte dei casi, ogni autore fa per sé, anche se stanno ragionando su una possibile unione generale in un'associazione più grande per riuscire a mettere regole contrattuali sui diritti digitali. Ovviamente Baru ha aggrottato le sopracciglie quando ha saputo che non avevamo una nuova legge sul diritto d'autore e quasi "sveniva" quando ha saputo che l'ultima legge era stata realizzata da Mussolini nel 1941. "noi aggiorniamo la legge sul diritto d'autore ogni anno" conferma l'autore francese. Noi ci guardiamo, diamo un occhio al pubblico e capiamo che c'è parecchio da fare.
In Spagna esistono diverse associazioni di autori di fumetti e dell'illustrazione, che per composizione campanilista non riescono a riunirsi in un'unica realtà associativa. Una delle più grandi che ha sede a Barcellona, ha in attivo 140 soci. A parlarcene è stato Raule,sceneggiatore di Jazz Maynard che aggiunge, sono pochi, dovrebbero essere di più. Noi ci guardiamo, riguardiamo il pubblico e i posti vacanti e continuiamo a capire che c'è realmente parecchio da fare in Italia.

Era presente ovviamente anche Paolo Rui (dell'Associazione Illustratori) che ha parlato di come è strutturata la loro associazione e dei forti rapporti internazionali tra le varie realtà europee (in special modo con la Scandinavia e la Germania) e di come cambierà lo Statuto dell'Associazione nel momento della fusione con gli autori di fumetti.

Paolo Rui ha poi ribadito che l'AI, che sarà l'acronimo di Autori d'Immagine, e che si svolgerà a breve l'elezione di un nuovo corpo rappresentativo. All'interno del gruppo saranno presenti anche rappresentanti dei fumettisti in modo che, assieme si possa creare un nuovo percorso condiviso. Interessanti i punti relativi alle relazioni e alle collaborazioni con le altre associazioni estere, che permettono non solo confronto ma anche valorizzazione del media.

Ci sono stati alcuni interventi nel pubblico.
Il primo di Manfredi (sceneggiatore Bonelli) che ha messo il punto sull'importanza che l'Associazione dovrebbe avere nell'"educazione" agli autori, non solo i più giovani ma anche quelli meno interessati sui temi legali e giuridici. In pratica è importante che la nuova associazione chiarisca in uno pseudo-manuale cosa si dovrebbe e cosa non si dovrebbe fare come accettare contratti capestro o scandalosi, vigilare sui punti relativi al diritto d'autore e sui diritti esteri. Inoltre è fondamentale fornire agli autori assistenza legale e fiscale.
L'altro intervento è stato espresso da Alessandro Di Virgilio, che ha ribadito il fatto che l'eventuale "contratto ideale" non si può assolutamente imporre, perché non avrebbe forza di legge come i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e che l'Associazione dovrebbe esistere più come un'entità di supporto agli autori (come diceva Manfredi) e che dovrebbe produrre il famoso "manuale". Sul palco tutti quanti eravamo concordi su questi interventi e prenderemo nota per applicarli al meglio.

Si va avanti e io cercherò su queste pagine di informare il più possibile.
Le parole più belle me le ha dette Il MAestro Di Gennaro al termine della manifestazione: "Bravo. Vai avanti, la strada è lunga ma la direzione è giusta."

martedì, maggio 03, 2011

NAPOLI COMICON

Napoli Comicon è stata bellissima. Per la prima volta ho avuto il privilegio di essere ospite di una delle più belle manifestazioni del fumetto italiano. Ho avuto modo di fare un incontro all'Accademia delle belle arti sul fumetto spagnolo in compagnia di Roger, di parlare con tanti amici e colleghi che vedo purtroppo soltanto in fiera. Abbiamo alloggiato in un bellissimo albergo davanti lo storico Castel Dell'Ovo e ho avuto modo di visitare anche Pompei.
In poche parole una fiera positiva, altamente professionale, mi hanno fatto stare bene e per questo ringrazio Alino, Claudio, Antonio, Luca, Viola, Alexandra, Francesca e tutti gli autisti che ci hanno scarrozzato in giro per Napoli.


L'incontro sulla nascita dell'Associazione, che fa il punto del lavoro fatto e del lavoro in itinere, ha dimostrato che c'è ancora tanto da lavorare. La poca presenza da parte degli autori non ci scoraggia nel percorso preso, continuo ad essere convinto che l'unica maniera per uscire dal pantano in cui ci troviamo sia trovare tutti assieme delle soluzioni comuni sotto un'unica realtà Associativa. Ci sarà molto da fare, ma a Napoli abbiamo messo la prima pietra e sono orgoglioso di avere contribuito a tutto questo.


Alle premiazioni sono stato felicissimo per il Premio a Manuele (Fior) e il premio a Luca (Enoch) per Lilith, serie Bonelli di grande spessore.
Non conosco il fumetto di MP5 che ha vinto il premio come Miglior Disegnatore e cercherò di recuperarmelo il prima possibile, sono contento per Ausonia che ha scritto (anche se lui dice di no) una sceneggiatura splendida per Interni. E avrei preferito che per Migliore serie dal Disegno non realistico per una volta vincesse qualcun altro.

Parola d'ordine Pizza e caffè... una delizia.