martedì, gennaio 31, 2012

IL VIRUS MI ASPETTAVA ALLE PORTE DELLA CITTÀ

Strana Angouleme, mooolto strana.
Decido di partire con l'autobus della scuola del fumetto di Barcellona, la Joso. Insegnando lì non solo conosco i professori ma anche gran parte degli alunni, quindi mi dico sarà divertente ok parto anch'io con loro. Nella mia tuta da venerdì di calcetto e borsa a tracollo ho iniziato il mio viaggio verso la chimera Angouleme.
Diecilunghissimeorediviaggio. (voce alla Fantozzi)
Non si arrivava più. Di notte, a dormire seduti sui sedili stretti di un pullman progettato per persone NON della mia statura. Le ginocchia ancora adesso mi fanno un male cane. Arriviamo ad Angouleme, cerco di scorgere l'albergo, ma ci avviciniamo sempre di più alla cittadina. Comincio ad avere dei dubbi. Sapevo che l'albergo dove avremmo pernottato si trovava a circa 25 minuti dalla città, ma noi ci stavamo avvicinando troppo alla città, senza fare sosta all'albergo. A quel punto chiedo: "Ma non passiamo dall'albergo per posare le valigie, cambiarci e farci una doccia (magari una pipì?)". La risposta è arrivata dal microfono: "Scendiamo tutti qui e stasera alle nove e mezza ci porteranno in albergo". -Noveemezzzza!!!??? MAH!MAH!MAH!-
Tutti scendono, lo faccio anch'io e maledico il meteo di casa che aveva previsto delle temperature "quasi primaverili". Il freddo mi ha avvolto, come una lamina di alluminio avvolge un pezzo di stoccafisso dentro una cella frigo.
Non ho dormito, sono pieno di dolori per colpa delle Diecilunghissimeorediviaggio, c'è freddo ma mi dico "dai sei ad Angouleme ci divertiremo".
Il giorno dopo avevo già 38 di febbre.
Lo stomaco era un campo di guerra dopo un attacco di bombe al Napal, brividi e dolori, inappetenza e cali di pressione. Tutto questo ovviamente con un meraviglioso "tempo primaverile" (bastardo meteo). Ma ho resistito, sono stato allo stand di Casterman e allo stand Dargaud a fare le mie belle firmette, ho fatto gli incontri che avevo in programma con alcuni editor (questo merita un post a parte) e ho presenziato alla mia prima mostra collettiva organizzata dal Festival di Angouleme (altro post a parte).
Sono stato benissimo con i miei fratellini Lelio e MArco e ho rivisto un sacco di altre persone con cui avrei voluto avere più tempo per fare quattro chiacchiere (magari con una mia maggiore lucidità mentale). Ultimo giorno mi sveglio sfebbrato, sto ancora una straccio ma so che mi aspettano altre Diecilunghissimeorediviaggio per tornare a Barcelona. Ma penso dai in fondo è andata bene, poteva andare peggio no? A quel punto un brivido mi sale lungo la schiena, guardo sul tavolino della mia stanza d'albergo dove avevo nascosto sotto un paio di camicie il mio i-pod touch, lo cerco, non lo trovo. Riguardo. Nuovamente mi dico non c'è. guardo ovunque, ma so benissimo che era lì e che adesso non c'è più e se non c'è più è soltanto perché chi è entrato a fare le pulizie ha pensato di portarsi qualcosa a casa come souvenir.
Scendo alla reception cerco spiegazioni, ma un cartello dice che se manca qualcosa dall'abitazione la responsabilità non è dell'albergo. Li maledico in centoottanta lingue diverse.
Si riparte.
Diecilunghissimeorediviaggio.
...
sono arrivato. Evviva.

mercoledì, gennaio 25, 2012

mercoledì, gennaio 18, 2012

ANGOULEME


Quest'anno si ritorna ad Angouleme, questa volta non a caccia di lavoro ma per riposare tre giorni e per firmare qualche copia dei miei fumetti pubblicati in terra franco-belga.
I miei obblighi lavorativi sono:
- Venerdì mattina dalle 10h alle 12h30in DArgaud
-Venerdì pomeriggio dalle 14h30 alle 17h in Casterman
-Sabato dalle 16 alle 18 h ancora in CAsterman

Sopra il manifesto di Art Spiegelman per la Fiera di quest'anno.
In studio ci starà una meraviglia.

sabato, gennaio 14, 2012

A CASA ALL'ESTERO


Martedì 17 alle 19h, alla Casa degli Italiani a Barcelona presenterò il mio "Per questo mi chiamo Giovanni" in Italia pubblicato da Rizzoli che la prossima settimana tornerà in libreria con una seconda edizione.
In concomitanza all'uscita dell'edizione spagnola per Norma Ed. "Por eso me llamo Giovanni", l'Istituzione italiana a Barcelona ha deciso di organizzare una presentazione presso i locali della Casa degli italiani. QUI l'evento facebook.
Vi aspetto.

martedì, gennaio 10, 2012

STRIA



Senza troppi giri di parole, da leggere.

lunedì, gennaio 02, 2012

EDICOLA


L'anno nuovo inizia con l'uscita in edicola con una nuova storia di Bau e Woof su il Giornalino numero 51.
Sopra la copertina di questa settimana.
Felice 2012