domenica, maggio 25, 2008

GOMORRA


Al festival di Cannes, "Gomorra" vince il "Gran premio della giuria". Un premio meritatissimo. E' un film che bisogna vedere. Dobbiamo aprire gli occhi e vedere con la nostra ragione e non con quella che la politica e l'informazione politicizzata ci propinano. Bisogna aprire gli occhi con i lavori come quelli di Saviano e Garrone.
Da vedere assolutamente e da leggere immediatamente.

8 commenti:

Gatto Silver ha detto...

Dopo aver visto il film mi è venuto automatico: "E Maroni e Alemanno corrono dietro agli zingheri? mavacaghèr..."

Bongo ha detto...

Lo andrò a vedere sicuramente e leggerò il libro che non ho ancora avuto possibilità di leggere...

Bongo ha detto...

Lo andrò a vedere sicuramente e leggerò il libro che non ho ancora avuto possibilità di leggere...

nerosubianco ha detto...

@ gatto: e magari si pigliassero la loro monnezza prodotta dalle industrie...
@ bravo!

Carlo Del Grande ha detto...

Il film è davvero allucinante, come il libro. Forse potrebbe essere visto come complementare a questo... da Napoletano, da Italiano, da essere umano sono rimasto senza parole, ma tanto tanto tanto fiero del fatto che tanta gente lo stia andando a vedere e che abbia avuto un riconoscimento anche a Cannes! :-)

nerosubianco ha detto...

Ciao Carlo hai ragione. E' difficile vedere la realtà spiattellata su un grande schermo.
Probabilmente più del libro di Saviano...
perchè più diretto.
Le immagini non lasciano spazio all'immaginazione. L'immagine c'è! esiste! è vera!
Ed è necessario parlarne, è importante che l'informazione giuga. E' importante che la gente sappia quanta responsabilità hanno le istituzioni.
E' importante, perchè soltanto parlandone e uscendo dal silenzio dell'ignoranza le cose potranno cambiare.
E' stato un piacere conoscerti a Napoli.
Magari ci si rivede presto
: )

Unknown ha detto...

gomorra di saviano e ora il film di garrone sono due opere imprescindibili, diverse nel linguaggio e nello stile ma mirate entrambe allo stesso risultato: far riflettere. il libro è fortemente divulgativo a differenza del film che è più d'impatto, crudo e realistico nella messa in scena in sè e per sè, senza entrare nello specifico di nomi, luoghi e date (sì, come sostieni tu Claudio, le immagini rimangono meglio impresse nello spettatore rispetto alla pagina scritta).

entrambe le opere però sono altamente shockanti. e assolutamente necessarie, ora più che mai. Cannes l'ha riconosciuto.

nerosubianco ha detto...

ci vuole che lo riconosca adesso l'italia! e che la denuncia continui ma non fine a se stessa, obiettiva e propositiva per le istituzioni.
Queste invece le vedono come antipolitiche, o qualunquiste...
bisogna riformare tutta la classe politica!
TUTTA!