I blog hanno oggi, un ruolo molto importante nella scena fumettistica italiana. Il blog ti permette di avere una visione dell'autore che prima non avevi. Quando internet era ancora ad uso di pochi, e i blog non esistevano neanche, l'unico modo per "conoscere" gli autori erano le fiere del fumetto.
Quando riuscivi a chiaccherare qualche minuto con un fumettista , mostrando i tuoi lavori e guadagnavi una costruttiva critica, era un successo enorme. Il giudizio dell'autore sul tuo lavoro, ti ripagava di stress, soldi e speranze racchiuse in un book sempre troppo acerbo per gli editori.
Oggi i blog, hanno avvicinato gli autori tra loro. Conoscere persone che stimi professionalmente e leggerli nei loro aspetti più personali te li rende più... umani...veri, e la stima aumenta, perchè più simili a te...e la mistificazione diventa apprezzamento e rispetto.
Oggi ad esempio basta fare delle prove metterle sul proprio blog, lasciare un commento al blog dell'editor (anche straniero) e aspettare un giudizio (magari positivo chissà) sulle prove fatte. Prima invece bisognava, partire, andare in fiera, parlare con l'editor, mostrargli i suoi lavori, cercare di capire se potevi fare una prova, tornare a casa, fare le prove, mandarle per posta con la speranza che le poste facessero il loro dovere e attendere (spesso in vano)una risposta.
Oggi tutto è più rapido... oggi il blog permette un contatto diretto con l'editor che prima, ce lo sognavamo.
Poi c'è chi dice cazzate sul proprio blog sparando a zero su tutto e tutti gratuitamente, nascondendosi... ecco, questi un tempo, sarebbero stati considerati da tutti, come una puntina sul culo e lasciati al loro stato di assoluta idiozia. Il blog invece li posiziona su un piedistallo fatto di codici numerici e click che lo rendono "conosciuto". I fatti però, poi mostrano il vero volto che si nasconde dietro le grida, e ci mostra che le grida volano, mentre i fatti restano.. e quelli contano!
domenica, maggio 04, 2008
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7 commenti:
sottoscrivo in pieno, hai scritto un post bellissimo e sincero.
r--
P.S.
grazie per i consigli utilissimi che mi hai dato a napoli :)
Bravo Cla, bellissima considerazione.
gianni
sottoscrivo e aggiungo "utile soprattutto per uno scrittore". prima dei blog c'erano i siti ma io cosa avrei potuto inserire in un sito? le pagine di word di una sceneggiatura? col blog invece mi metto a nudo e vengo "gudicato" per quello che so fare: scrivere.
Sottoscrivo in pieno il commento di Crippa, al quale faccio tutti i miei complimenti.
"Poi c'è chi dice cazzate sul proprio blog sparando a zero su tutto e tutti gratuitamente, nascondendosi..."
leggo una vena polemica, si possono fare dei nomi? ...Scherzo... e sottoscrivo la riflessione sull'era blog dei fumettieri e degli scemeggiatori.
mmm...vero, verissimo. ma io rivendico in molta parte la libertà del "cazzeggio" sul blog.
Voglio dire...nel blog scrivo spesso affrettato, leggermente sgrammaticato, a volte in modo troppo colloquiale...perchè il blog io lo vedo così: uno sfogo colloquiale, come una chiaccherata al bar tra amici, dove la metà delle cose che dici non hanno senso.
il mio blog non è la vetrina nè del mio lavoro, nel del mio stile. E' solo la vetrina di tutto il resto...
bellissima riflessione Claudio!
pienamente d'accortdo con il tuo post che apre molte considerazioni da fare in merito alla velocità che divora tutto e tutti e non lascia spazio alla magia di un tempo.
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