Un'amica ieri sera mi ha portato una pagina della rivista TV FILM. Nella pagina cé una lettera di risposta di Michela Medda, in relazione ad un aggettivo utilizzato da un certo signor Ricci per criticare "la guerra dei Mondi" di Spielberg. L'aggettivo é "Fumettistico"! Cito testualmente "Il Signor Ricci, scrive di essere uscito incavolato nel vedere tanto lavoro e tanto talento sprecato per una storia buona per i fumetti" poi si chiede anche come mai i due registi (Scott-Spielberg) "puntino sull'appeal di un fantasmagorico fumettistico infantile anziché su un cinema adulto".
Michele Medda ha risposta DA SIGNORE ad un'osservazione degna di un'incompetente frustrato dalle sue minoranze intelletuali.
Cito la risposta di Michele Medda: " Ebbene: la mia professione, da quasi vent'anni é scrivere fumetti. E mi sforzo di farlo bene. Non so quale sia il lavoro del signor Ricci. Ma mi chiedo come si sentirebbe se il suo lavoro fosse usato come pietra di paragone per definire un'opera scadente o di infima qualità. Non credo di aver bisogno di scomodare Pratt o Quino per affermare che esistono capolavori del fumetto che non hanno niente da Invidiare ai capolavori del cinema, e che il fumetto non merita di essere usato come sinonimo di robaccia dozzinale (ammesso e non concesso che Spielberg sia dozzinale, cosa di cui non sono affatto convinto, e tra l'altro é tratto da un romanzo). Fa cascare le braccia a terra che nel 2005 ci sia ancora gente che distingue tra media alti e media "plebei" e che usa questa distinzione come parametro estetico".
Un SIGNORE! Michele Medda ha detto con un'eleganza straordinaria quello che tutti gli avrebbero invece urlato con gli occhi colmi di sangue, come demoni inferociti. A questo punto é fatta no?! Il Signor Ricci legge la risposta del "nostro" Medda... e chiede scusa, Ma neanche per il "cantaro"! Manda un'altra mail dove non solo fa capire ancora di più la sua totale ignoranza nel campo fumettistico ma si arroga il diritto di dare delle "giustificazioni" sull'esistenza della distinzione tra arte minore (fumetto) e arte maggiore (cinema). Cito un pezzo che fa rabbrividire: " ... riferito alla guerra dei Mondi- non intendevo brutto, l'ignobile, ma semplicemente un "genere". Minore? A mio parere si. Se io dico che un quadro ha il difetto di essere "solo" dimostrativo, offendo chi dipinge Manifesti? e' una questione oggettiva di scala dei valori. C'é chi dipinge bellissimi manifesti, ma ci sono pure il Veronese, Caravaggio... Ma il signor Medda rifiuta questa scala e sbuffa. Per lui non c'é differenza tra Conrad e Pratt...."
Non soltanto per Michela Medda non cé differenza per Pratt e Conrad,Signor Ricci, come non cé differenza tra Mattotti e Michelangelo. Entrambi geni di una narrazione differente. Le emozioni governano il nostro gusto sull'estetica e quest'ultima si crea dei livelli personali, ma assolutamente oggettivi. Io per esempio non amo la Body Art (movimento artistico degli anni 60) ma riconosco che é arte. Come faccio a dirlo.... semplice mi informo, la studio, cerco di capirla...! Il Signor Ricci credo che debba leggere qualche fumetto in più oltra a (da lui citato) Raymond, linus e il Mago; ottimi fumetti e straordinario autore ma una piccola porzione di una "torta enorme" che non ha ancora "assaggiato" E' come se io dicessi conosco l'arte perché ho letto di Picasso, di Magritte e di Dalì..... e gli altri???
Mah! Eco ma che lo hai scritto a fare Apocalittici e integrati! Mah!
giovedì, settembre 22, 2005
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1 commento:
:( ke tristezza..
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