lunedì, ottobre 04, 2010

ALLA FUMETTERIA ALTROQUANDO DI PALERMO



A Palermo c'è una fumetteria dove mi fornivo quando abitavo ancora in Sicilia e dove mi fornisco quando torno di tanto in tanto. Salvatore è un amico e quel luogo è importante per quelli che come me l'hanno visto crescere, soffrire e per poco chiudere. Scongiurato l'ultimo spauracchio di possibile chiusura della fumetteria, trovo su facebook questo video messo da Salvatore che mostra il soppruso da parte delle forze dell'ordine di Palermo nell'eliminare non solo un manifesto con la scritta "I love Milingo" che dava sulla strada, ma anche una piccola mostra satirica di grandi autori (da Vincino ad Allegra) che si trovava all'interno della fumetteria e che era invisibile dalla strada.
Ne trovate notizia su Repubblica, Il Fatto e sul Blog di Grillo.
Un atto di censura che distrugge i diritti di libertà d'opinione brutalmente represso con la forza e le minacce. Non c'era nessuna frase volgare, nessun messaggio cattivo, soltanto un parere (anche divertente) che probabilmente non avrebbe neanche colpito l'interesse del Papa che sarebbe passato da quelle parti per la Messa Domenicale a Palermo.
Lo Stato non c'era quando Altroquando stava per chiudere.
Lo Stato si presenta soltanto per riscuotere e zittire.
Uno Stato Fascista e Mafioso.

2 commenti:

Anubis( Gabriele ) ha detto...

ho visto il video...E' vergognoso, e fa crescere tanta rabbia.
Menomale che siamo uno stato laico, altrimenti davano fuoco al negozio!!

Unknown ha detto...

mi è venuta la pelle d'oca! Non è giusto! Ormai è difficile distinguere la mafia "classica" di un tempo dallo stato e dal governo. E' tutto un miscuglio, una brodaglia puzzolente e marcia. Dove andremo a finire non si sa... o forse non voglio saperlo.

Grazie Claudio, perché con questi post ci fai vedere delle cose che a volte possono sfuggire, e che tutti invece dobbiamo vedere.