mercoledì, ottobre 27, 2010

INTERVISTA


Gianluca Testa mi ha intervistato sull'incontro della Tavola Rotonda al MUF che avverrà Domenica alle 17,00.

QUI trovate l'intervista completa.
Sotto riporto alcune delle domande che Gianluca mi ha fatto nella piacevole chiaccherata Skype di ieri.

riporto :

Una tavola rotonda fra autori di fumetto. Da dove nasce l'esigenza di un confronto?
Come ben saprai, il mercato dell'editoria a fumetti sta attraversando molte difficoltà. Ci sono problemi legati alle vendite e alla perdita di lettori. E su internet, prima che iniziasse l'estate, è nato un dibattito molto acceso sui compensi degli autori. Amando la rete, sono anche convinto che questo sia un mezzo straordinario per unirci, per esprimere la nostra opinione. Un mezzo che permette di essere vicini nella distanza. Ma sono altrettanto convinto che, analizzando problemi così forti e delicati su internet, non si arriverà a una soluzione condivisa. C'è quindi bisogno di dialogare, di discutere faccia a faccia per trovare possibili uscite. È con questo spirito che nasce l'incontro di Lucca.

Ovviamente, non essendoci un precedente, è difficile prevedere cosa accadrà. Cambierà qualcosa?
Una tavola rotonda come quella organizzato al Muf insieme a Luca Boschi non risolverà certo tutti i problemi. L'appuntamento ha però il merito di aver smosso le opinioni degli autori. Chiaramente non tutti sono d'accordo sui punti che saranno affrontati. Ma si percepisce la voglia che hanno di far cambiare qualcosa. Se non c'è accordo unanime sull'impostazione dell'incontro - di tutte le critiche ricevute farò tesoro per il futuro - c'è però la voglia di partecipare al cambiamento.

L'incontro è aperto a tutti gli operatori del settore. Ma ci sono anche interventi programmati...
Come quello di Ivo Milazzo, che da anni si sta sbattendo per migliorare la legge sul diritto d’autore. E poi anche Michele Ginevra del Centro fumetto Andrea Pazienza, che è stato capace di portare il fumetto ben oltre i luoghi convenzionali (nella scuola e non solo). E anche quello di Pic-nic. Se sono stati invitati è perché sono un esempio dell'altra faccia dell'editoria: quella delle autoproduzioni. Oltre a questi, ci saranno altri contributi. L'obiettivo, comunque, è di trovare una strada percorribile.

In che modo?
Se si creasse un'associazione o un ente capace di coinvolgere tutti gli autori, persone capaci di farla funzionare davvero, beh, credo che le attività di Milazzo e Ginevra potrebbero estendersi avendo alle spalle un sostegno culturale più forte.

Si parla di professione, professionalità e diritti. Ma alcune associazioni già esistono e c'è perfino un sindacato di settore...
In effetti c'è l'Associazione Illustratori, che già si muove abbastanza bene. Il sindacato, poi, è l'evoluzione di un primo tentativo di creare un'associazione di fumettisti. L'attività del Silf è importante, ma si muove solo sul fronte politico: si prendono in mano le cause fra autori ed editori e si sostengono le parti nelle dispute giuridiche. Complessivamente la vedo come un'entità sconnessa. Per camminare credo abbia bisogno di un'altra gamba, di un altro sostegno.

1 commento:

michele petrucci ha detto...

Bene, bravo. Vedo che hai parlato anche con Matteo… poi mi dirai…