Ve lo ricordate quel portale web che il governo aveva fatto per pubblicizzare il turismo italiano nel mondo? Avevano anche indetto un concorso sul logo che avrebbe rappresentato l'Italia sul Web. Si, esatto! quella sorta di cetriolo a forma di T che aspettava, pronto lì, di infilarsi per il culo degli italiani. Finalmente il cetriolone ha raggiunto l'obiettivo.
Dopo un anno in rete e sette milioni di euro stanziati per la realizzazione, il sito chiude. " abbiamo speso finora solo sette dei 45 milioni stanziati, ci sono quindi fondi per creare soluzioni alternative," ha detto il Ministro Rutelli. SOLO 7 milioni di euro? SOLO?
Io ho un'amico che fa siti internet l'altra sera parlavamo davanti una pizza, ed è uscito fuori una sorta di "prezzario" per le pagine web. Ecco lui si fa pare dalle 500 alle 1000 euro e vi garantisco che è bravo. Questi invece si sono mangiati 7 milioni di euro e non hanno saputo valorizzare a livello mondiale il sito.....
Ovviamente come in tutto, la colpa è di tutta la classe politica, non di una parte, e nemmeno dell'altra.
Tanto è vero che Il progetto è figlio di Lucio Stanca, ministro dell'Innovazione del governo Berlusconi che ha varato strategie digitali tanto costose quanto inconcludenti. Un lancio elettorale: venne presentato il 31 marzo 2006, alla vigilia delle elezioni, e affidato a un consorzio di imprese guidato da Ibm. Ossia dal colosso mondiale dove Stanca aveva lavorato fino all'ingresso nel governo di centrodestra. Come Lunardi quando era ministro dei traspoti, che si faceva i progetti, se li approvava e poi mandava le sue aziende a fare il lavoro, chissà perchè però appena i soldi arrivano nelle loro tasche, i lavori si bloccano si disperdono o si chiudono.....
Maledetti!
giovedì, gennaio 24, 2008
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2 commenti:
ma almeno era fatto bene?
se ancora è visibile, non è che si può avere il link? :)
no è stato chiuso.
Il link era www.italia.it
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