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Il primo fumetto che ho letto è stato Diabolik, avevo sette anni, ero a letto con la febbre e mio padre mi passò questo "giornaletto". Ricordo ancora l'odore della carta e i bellissimi disegni che c'erano dentro.Poi passai ai Bonelli, poi ai supereroi infine scoprii le " Graphic Novel".
Gironzolavo tra gli scaffali di una fumetteria di Palermo e mi trovai tra le mani "Fuochi" di Lorenzo Mattotti. Fu come un cazzotto allo stomaco. Non avevo mai creduto che il fumetto potesse essere anche questo. La libertà che emergeva tra le vignette di Mattotti mi lasciò di stucco, le forme danzavano sinuosamente anche nei primi piani dei personaggi. Quella sintesi fu una guida per me.
Poi conobbi l'opera di Munoz, poi di Igort, e in seguito di tanti altri grandi autori del fumetto internazionale.
Con gli anni maturai un
Sogno con la S maiuscola, quello di realizzare una (mini)serie in stile Bonelli ma con autori fuori dalla grafica bonelliana. Già John Doe alla fine della terza serie ci aveva provato e l'esperimento mi era piaciuto moltissimo.
Andiamo nello specifico.
Ipotesi Miniserie:
Ai testi metterei uno scrittore come
Morozzi, già sensibile a lavorare con disegnatori più "autoriali" e poi le sue storie sono veramente belle, fresche e originali.
Poniamo che la serie fosse composta da 6 numeri da 120 pagine, e ogni autore facesse un numero diverso auto conclusivo.
La scelta degli autori sarebbe:
- Michele Petrucci -Lelio Bonaccorso -Gipi -Andrea Bruno -Bastien Vives -Claudio Stassi (è il mio sogno quindi mi ci metto dentro) : )
Copertine di
Mattotti.
Ho un sogno nel cassetto, serve la chiave... chissà che un giorno non la trovi.
PS: L'immagini in alto è di Lorenzo Mattotti (
Hänsel e Gretel per Orecchio Acerbo 2009)