ILARIA ALPI

L'ho letto tutto d'un fiato. E' un lavoro splendido. La sceneggiatura é moderna, rapida e molto cinematografica. Si vede che a parlarne é un giornalista che con rispetto racconta di una collega che ha amato tanto il suo lavoro e il rispetto della verità, tanto da scomodare troppo, persone che l'hanno voluta morta. Nell'ultima parte della storia, sopratutto Marco, tira fuori il suo lato da giornalista d'assalto, che ipotizza fatti, su basi fondate da colloqui e dichiarazioni ufficiali. Un lavoro di scrittura, curato, sia sulla psicologia dei personaggi (la passione di Ilaria per Pasolini ad esempio) che sulla ricerca della verità sul duplice delitto.
Il disegno é sublime. Rapido, come rapido é raccogliere le informazioni per un pezzo giornalistico. Impressionista nel segno, come le immagini che la telecamera dei cameramen filmano nelle zone di guerra. Espressionista sopratutto nella drammaticità dell'evento. Francesco é un genio. Un misto tra la freschezza di Milazzo e la sintesi di Gipi. Un esordio il suo, che lo porta subito sul podio dei professionisti.
Bellissimi gli interventi scritti a fine libro, che legano il fumetto sia alla persona/giornalista Ilaria che alla storia della Somalia.
Un'elogio particolare alla prefazione di Giovanna Botteri, una giornalista che ammiro molto perché libera da ogni "padrone".

Una splendida pubblicazione per Beccogiallo. La consiglio a tutti.