venerdì, settembre 14, 2007

D. (ma anche G.)


Dylan esce ogni tanto sul foglio. Esce da solo. E' uno sfogo. Una maschera come lo sono tutti coloro che con il loro viso hanno raccontato la vita e la morte. Il viso di Dylan esprime dolore, fascino, rabbia, serenità....morte. Sono elementi che non riesco mai a dare sugli schizzi che faccio ogni tanto del personaggio. Solo Stano e Mari riescono in questo parto del segno.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mi piace come dai il nero, mi arriva anche l emozione ma credo dovresti curare un pò di più,(come diceva quell anonimo antipatico)la base del disegno, sarebbero ancora più belli;il fatto è che non posso fare a meno di notare che dilan dog ha un pallone ovale sotto il parrucchino!
cmq complimenti
ciao

Unknown ha detto...

Groucho con quell'espressione triste ha un che di trascendentale...

ausonia ha detto...

mi piace.

nerosubianco ha detto...

Per Claretta:
La mia idea di disegno é legata all'emozione del segno... non del disegno. Io non appartengo alla categoria del disegno "realistico", gioco più sul codice dei neri, dell'atmosfera. Mi sono sempre emozionato davanti i lavori di Munoz, di Mattotti,Gipi, Igort, di Breccia.Ho studiato le regole dell'anatomia e della prospettiva per poi distruggerle a sua volta.
E' ovvio, non sempre ci riesco, e allora mi incazzo! ; ) Però per me il disegno deve essere libertà creativa. Il disegno é un'impalcatura di emozioni poggiate sulle regole dell'abbandono del segno...almeno per me é così.
Come vedi a te (che ti sei firmata) ti rispondo, gli anonimi, rimangono anonimi!

Per Cinicus e Ausonia: Mercì ; )