venerdì, agosto 31, 2007

LOGAN

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sono ritrovata qui sul suo blog per puro caso,e visto che mi vien data la possibilità di scrivere,ne approfitto.Ho letto "Brancaccio storie di mafia quotidiana",premetto che in materia sono una profana..ma dai suoi disegni emerge una realtà dura,anonima,per certi aspetti oserei dire "metafisica".Dunque è così che lei percepisce questo quartiere? complimenti per il suo lavoro
Io.

nerosubianco ha detto...

Ciao intanto dammi del tu ti prego. Non sono così vecchio, malgrado i peli bianchi ; )
Hai ragione, rileggendolo da lettore e non da autore, ho visto anch'io un'atmosfera "metafisica", quasi surreale sulle tavole. Un'atmosfera che però esiste. Avendo vissuto per quasi 30 anni in quel quartiere, posso darne diretta testimonianza. Per dare ancora più forte la sensazione che traspare dai palazzi, dalla gente e dalle stradine, ho disegnato direttamente andando nei luoghi che volevo disegnare . La storia é uno spaccato di pura realtà che Giovanni ha cucito in tre episodi tutti realmente accaduti (anche se in maniera separata).
Grazie per i complimenti. ; )

Anonimo ha detto...

grazie a lei..a te(cedo al tu visto che siamo quasi coetanei..oddio, lei è più vecchio..scusi:/),per avermi risposto. anch'Io ho vissuto quella realtà, non direttamente come te, ho frequentato il liceo Basile.Adesso a distanza di tempo mi ritrovo di nuovo catapultata in quella realtà, per uno studio sulle periferie urbane(la mia tesi di laurea) e non le nego che la cosa sta risultando più complicata di quanto già io stessa pensavo che lo fosse.il suo fumetto cmq.sarà un'utile chiave di lettura,grazie ancora.
Io.
ps.vedo che le mie impressioni sui disegni erano esatte,il che mi dice che sono sulla buona strada, almeno credo :/