Il fatto è che basta chiedere. Alzare quella maledetta cornetta e chiedere. Domandare, cercare, informarsi, trovare le fonti, mettere insieme gli elementi e poi fare un pezzo giornalistico.
Un giornalista ma un giornalista VERO dovrebbe farlo.
Ora, ragioniamo sul fatto.
Esiste un'inchiesta.
Su questa, escono fuori molti nomi in una lista di affittuari degli immobili del Pio Albergo Trivulzio che a quanto sembra utilizzassero gli immobili a prezzi al di sotto della media. In questa lista che trovate su Repubblica, ci sono centinaia e centinaia di nomi con a lato i prezzi degli affitti e l'indirizzo dell'appartamento.
-E' giusto pubblicare quest'elenco? A mio modesto parere, se non è segretato ed è di interesse pubblico, si vanno pubblicate.
-E' giusto mettere in evidenza alcuni nomi rispetto che altri perché sono personaggi noti e abbienti e che quindi non hanno bisogno di usufruire di quegli appartamenti a prezzi irrisori? Si, è giusto. E' una notizia e va quindi data.
Ma prima di pubblicare i nomi di quei beneficiari, è corretto moralmente e professionalmente approfondire la notizia con maggiore attenzione. Maggiore attenzione.
Invece nell'ignoranza e l'incapacità giornalistica trattata da alcuni giornali e da alcuni siti "d'informazione fumettistica" è uscita la FALSA notizia che Sergio Bonelli fosse uno dei beneficiari dell'appartamento del Trivulzio. Sul sito della SergioBonelli Editore esce il comunicato ufficiale dell'assoluta estraneità ai fatti da parte di Sergio Bonelli.
Sarebbe bastata una chiamata da parte dei mezzi "d'informazione fumettistica" che invece di saltare sul torello della notizia e tentare di cavalcarla, sono finiti sotto gli zoccoli della loro stessa incompetenza.
lunedì, febbraio 21, 2011
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1 commento:
Se è per questo nell'elenco c'è pure uno Stassi...
...ti sei risparmiato una secchiata di cacca solo perchè notoriamente non navighi nell'oro :)
Sabina
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