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Sul Blog di Luca Boschi sono stati pubblicati due interventi.
Due pezzi diversi ma interessanti allo stesso tempo. Uno è di Gianfranco Goria, l'altro di Alessandro Bottero.
Il primo è un affresco sincero sulla situazione organizzativa del mondo del fumetto, dall'editoria al SILF, dalla collaborazione collettiva alle difficoltà della medesima per mancanza di coscienza collettiva . Con sincerità e freschezza d'animo Goria ci da delle possibili strade da seguire, strade difficili da realizzare ma non impossibili. Strade che porterebbero sicuri cambiamenti ma che forse soltanto in parte risolverebbero quei problemi del sistema editoriale ed economico del fumetto in cui siamo oggi. Goria è un pozzo di sapere. Insieme a Castelli sono per certo le persone più preparate sulla storia della "Nona Arte" e potrebbero darci consigli utilissimi su come uscire da questo pantano in cui si trova il mercato.
Differente è l'articolo di Bottero che con questo pezzo sembra aver dato una virata e un'attenzione più costruttiva all'iniziativa. E'un articolo che a ben ragione da degli spunti interessanti su cui riflettere e discutere. Sinceramente avrei preferito che si manifestasse prima o che magari cercasse chiarimenti mandandomi anche una semplice mail, piuttosto che creare delle polemiche su temi che soltanto parzialmente verranno trattati nella Tavola Rotonda.
Senza polemica faccio notare che un qualsiasi giornalista che cerca risposte, come prima fonte chiede al diretto interessato informazioni utili per il suo articolo. Se non lo fa e ci mette del suo è fazioso o non credibile. Io non sono mai stato contattato direttamente o indirettamente, a resto comunque a disposizione di tutti.
Forse non mi si riteneva così "importante" da dare delle risposte? Forse si ha un risentimento nei miei riguardi tale dall' essere attaccato senza chiedere informazioni utili ad un proprio pezzo giornalistico? Forse non era interessato a "sapere", ma gli interessava soltato essere presente sull'onda del disappunto.
Risposte che probabilmente mai avrò, visto che non arrivano neanche le domande.
Comunque....
Quando ho proposto questa iniziativa non credevo di trovarmi addosso certe polemiche, lascatemele dire gratuite e anche un po' inutili.
Del resto nel numero 158 di MEGA del mese d'agosto leggevo un articolo proprio di Bottero con cui tra l'altro mi trovavo perfettamente daccordo "...tutti. Ci eravamo adattati a un modello X, che sta progressivamante sgretolandosi, per un solo semplice motivo: non ci sono i soldi, e la gente non compra. C'è qualcuno che sa quale sarà il nuovo modello Y, che sostituirà il vecchio? a sentire in giro, no. Si annaspa, si procede per tentativi, ma (ed è la cosa più triste) ognuno per proprio conto, quasi che " salvo io del resto me ne frego". E' vero che storicamente è impossibile mettere assieme gli operatori del fumetto attorno a un tavolo, e sperare che si superino gli egoismi e le antipatie personali, ma lasciatemi essere ottimista. per adesso l'obbiettivo è superare l'estate. Tanto poi c'è Lucca e vendremo tutti uno scatafascio di fumetti, e faremo la solita conferenza sullo stato del fumetto in Italia, e tutti diremo che i fatturati sono in crescita. "
Per una volta che si prova a mettere assieme intorno ad un tavolo gli addetti ai lavori, per una volta che non si parla di dati di vendita in crescita ma dei veri dati di vendita, per una volta che si cerca di trovare dei punti condivisi tra autori per il contratto con gli editori, per una volta che ci si parla in faccia senza nascondersi dallo schermo del proprio computer, per una volta anche se non è la prima volta che si cerca di FARE... fioccano attacchi e sberleffi.
Per una volta allora me ne frego di questi attacchi, me ne frego e vado avanti, perchè se c è chi dice a parole che le cose devono cambiare io ci voglio provare a farle cambiare sul serio perchè credo realmente in questo Mestiere.