Maurizio mi manda questo scritto di Elsa Morante :
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Chiunque abbiate pensato, il testo è del 1945 e si riferisce a B.Mussolini...
sabato, marzo 06, 2010
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3 commenti:
So che non avrete nulla in contrario se mi faccio portavoce di questo testo.
un saluto!
Dimenticavo... cercavo il testo originale, un blogger ne riporta uno più lungo, non tagliato.
http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2010/03/elsa-morante-il-testo-originale-sul.html
Consiglio di leggere le diferenze col testo originale, ma comunque attualissimo.
Vero, malgrado la storia insegni, l'italiano tra il dovere e il forte sceglie il secondo.
E' ancora peggio l'italiano che dietro la maschera dell'onestà si macchia di comportamenti altrettanto deprecabili di quelli che critica e disprezza.
Esistono persone che pubblicamente parlano di dignità onestà e correttezza ma per raggiungere i propri obbiettivi sono capaci di calpestare i principi in cui credono e chi li circonda.
Viviamo nell'era dell'egoismo dove l'individuo è convinto che la società sia qualcosa di estraneo alla propria esistenza, che crede che la mafia sia un'organizzazione di persone con i baffetti e il completo gessato e che è convinto che il mondo vero sia quello che è racchiuso in una scatola alloggiata di fronte alla poltrona del soggiorno.
Conosco persone che odiano i politici che corrompono e vivono di clientelismi e favoritismi ma che hanno fatto entrare i propri figli nel loro posto di lavoro con raccomandazioni, come se questo atteggiamento fosse scusabile perchè lo compiono loro.
Persone che sono più servili e lacchè dello stesso Minzolin ma che disprezzano il suo comportamento, senza andar lontano anche l'ambiente del fumetto ha splendidi esempi di ungiruote.
Egoisti, chiaccheroni ed egoisti, capaci di mentire persino a se stessi pur di sollevarsi del fardello della loro mediocrità.
Si l'italiota è questo e abbiano un bel Presidente che ce lo dimostra.
Ciao Claudio la tua scelta la trovo sempre più azzeccata e intelligente.
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