venerdì, gennaio 29, 2010
COMIDA FRIKY
Con i "Friky" si sta realizzando un progetto sulla città Catalana, storie brevi (dalle 2 alle 12 pagine, dipende dalla storia) scritte e disegnate da tutti i rappresentanti del fumetto Barcellonese, dentro ci siamo anche io Giovanni e Alessandro (il Barbucci) , questi ultimi in coppia su una storia divertentissima, mentre io sto raccontando la mia esperienza in terra spagnola in una Guida che vi ho già mostrato QUI e QUI.
A volte mi sembra di rivivere la stessa atmosfera che si viveva a Palermo qualche anno fa...bei tempi quelli. (Nostalgia...)
mercoledì, gennaio 27, 2010
QUEST'ANNO NIENTE PATATINE E COZZE
Date un occhio al nuovo sito della fiera, è molto più fruibile e ben organizzato, QUI trovate i libri in concorso per il 2010. In gara c'è la mia amichetta Judith Vanistendael con il suo bellissimo La Jeune fille et le Nègre Tome 2 : Babette et Sophie , le fanno compagnia altri bravissimi autori con dei libri meravigliosi:
E' in gara per la sezione "Jeunesse" Ernest & Rebecca Tome 2 : Sam le repoussant di Antonello Danella & Guillaume Bianco colorato da Cecilia Giumento per Le Lombard...unici Italiani in concorso, incrociamo le dita.
Quest'anno me ne sto a casetta, a disegnare. Il prossimo anno si vedrà.
lunedì, gennaio 25, 2010
CONCORSO A PREMI
32 E PALLA AL CENTRO
A quest'ora di 32 anni fà ero su un lettino d'ospedale reparto "bambini che nascono" a ciucciare il mio primo latte da un biberon di circa venti chili. La mia tuttina era piccola, i miei genitori non potevano immaginare che alla nascita le mie dimensioni fossero quelle di un bambino di tre mesi , e così decisero di tagliare la parte inferiore del "pagliaccetto" per permettermi di stare più comodo.
Avevo già i miei bermuda trandy, cosce al vento a sgambettare sul lettino. Peccato fosse Gennaio, così conobbi per la prima volta il "Signor Raffreddore".
32 anni fa ho ascoltato per la prima volta le parole, ho visto la gente e ho sentito il sapore e mi è piaciuto un sacco...
PS: L'immagine sopra è un J. Pollock degli anni '50, Titolo 32
domenica, gennaio 24, 2010
sabato, gennaio 23, 2010
venerdì, gennaio 22, 2010
giovedì, gennaio 21, 2010
MUSEO DEL FUMETTO VICINO CASA
"Sai che a Barcellona si aprirà il Museo de fumetto?" sono le ultime parole che ho sentito poi dall'emozione sono andato in pappa. QUI la notizia.
Per chi non mastica tanto di spagnolo traduco: dunque, per grandi linee...il Museo si aprirà a Badalona, si trova a circa venti minuti dal centro città di Barcellona, sarà inaugurato nel 2012 e sarà situato dentro un ex padiglione industriale del 1899 abbandonato da tempo (vedi foto), avrà una superficie di 4.000 mq e avrà un finanziamento del Comune di Badalona di quasi 12 milioni di euro (sia per la parte relativa alla costruzione che per la progettazione di eventi).
Carles Santamaria (Direttore del Salone internazionale del fumetto) che ho avuto il piacere di conoscere quando sono stato invitato l'anno scorso alla Fiera, sarà insieme al maestro Horacio Altuna membro della commissione per la realizzazione del Museo (due persone quindi qualificate e molto competenti).
Lo spazio centrale del museo sarà dedicato ad una mostra cheracconta l'evoluzione del fumetto e dell' illustrazione nella Catalunya, in Spagna e nel mondo, con tavole originali che hanno lasciato un' impronta importante nel mondo del disegno e della sceneggiatura.
Parallelamente,ci saranno tre mostre, dedicate a nuovi autori, alle nuove tecnologie nel fumetto e una personale ad un grande autore. Una volta aperto, il Museo funzionerà con una sovvenzione di tre milioni di euro annui... mancano ancora due anni, ma io mi sa che domani vado a vedere questo posto.
UN ALTRO INDULTO
"Ho fiducia nella giustizia, ci vorrà il suo tempo...ma avrò giustizia". Le riconoscete queste parole? sono certo, che almeno una volta nella vostra vita avete sentito (o detto) questa frase. Bene, da domani se la legge verrà approvata anche alla Camera dei Deputati, questa esclamazione sarà solo un ricordo, "ti ricordi quando avevamo una giustizia?" "eh si, bei tempi, ci voleva un po' per averla... però poi la si otteneva".
Quello approvato ieri dalla camera del Senato è un altro indulto. Si da la possibilità a chi ha un processo in corso di tornare a casa impunito senza che giustizia sia stata fatta. I tempi del processo verranno ridotti drasticamente, così che molte condanne a reati grossi (omicidio, concussione, frode fiscale, stupro, etc..) finiranno prima ancora di cominciare.
Inutile spiegare che questa legge serve fondamentalmente a tutti quei politici che hanno processi in corso e che con questo "indulto" usciranno puliti e salvi da una condanna certa. Non parlo soltanto di Berlusconi, penso al processo Cuffaro, a quello Dell'Utri (i primi che mi vengono in mente). Ma penso anche a quelle persone che aspettano giustizia per i propri familiari uccisi che vedranno scomparire in una bolla di sapone la possibilità di giustizia per colpa di questa legge che riduce i tempi del processo.
Direte voi, ma che c'entra, se la legge è approvata oggi perchè dovrebbe toccare i vecchi processi? Semplice, la legge ha carica retrattiva, significa che può essere applicata anche a processi "vecchi" in corso su uno dei tre gradi di giudizio.
La palla sul piano inclinato prosegue la sua corsa, i Topi stanno abbandonando la nave, le Iene stanno liberando i Coccodrilli... i Coccodrilli ringraziano.
mercoledì, gennaio 20, 2010
RICICLIAMO, SI...PUO'...FAREEEE! (con la voce di Oreste Lionello in Frankenstein Junior)
Ma cosa sarà mai questo cestino nella foto qui sopra? Per chi vuole scoprire l'arcano mistero lo spedisco nel blog di Francesca.
Oggi la mia bella ha scritto un bel post sul riciclaggio. Ve lo segnalo tanto per capire le differenze tra Italia e Spagna. QUI il post.
martedì, gennaio 19, 2010
LO SBARCO
E' un progetto appena nato ma già su internet tanta gente ha aderito e condiviso. Ho deciso di essere anch'io parte attiva dell'iniziativa, non so ancora come, penso che coinvolgerò altri disegnatori e sceneggiatori, alcuni spagnoli e alcuni italiani ma di questo ne parlerò più avanti.
Intanto, pubblico il Manifesto:
LO SBARCO
E la nave va: il manifesto
Siamo un gruppo di italiani/e che vivono a Barcellona.
Insieme ad amici (non solo italiani) assistiamo seriamente preoccupati a ciò che avviene in Italia. Certo la crisi c’è anche qua, ma la sensazione è che la situazione nel nostro Paese sia particolare, soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale.
Il razzismo cresce, così come l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro, sempre più subalterno e sempre più precario. I meriti e i talenti delle persone, soprattutto dei giovani, non sono valorizzati. Cresce la cultura del favore, del disinteresse per il bene comune, della corsa al denaro, del privato in tutti i sensi.
In Spagna, negli ultimi mesi, sono usciti molti articoli raccontando quello che avviene in Italia, a volte in toni scandalistici, più spesso in toni perplessi, preoccupati, sconcertati.
Si è parlato dei campi Rom bruciati, dei provvedimenti di chiusura agli immigrati, delle aggressioni, dell’aumento dei gruppi neofascisti, delle ronde, dell’esercito nelle strade, della chiusura degli spazi di libertà e di democrazia, delle leggi ad personam.
Dall’estero abbiamo il vantaggio di non essere quotidianamente bombardati da un’informazione (??) volgare e martellante, da logiche di comunicazione davvero malsane.
E allora: che fare? Prima di tutto capire meglio, confrontarci, quindi provare a reagire. Siamo convinti che ci siano migliaia di esperienze di resistenza, di salvaguardia del territorio, di difesa dei diritti, della salute, di servizi pubblici di qualità. E che vadano sostenute.
Al termine di un percorso che abbiamo appena iniziato, vogliamo quindi organizzare una nave che parta da Barcellona e arrivi a Civitavecchia (o a Genova).
Sarà la nave dei diritti, che ricorderà la nostra Costituzione e la sua origine, laica e pluralista, la centralità della libertà e della democrazia vera, partecipata, trasparente: dai luoghi di lavoro alle scuole, ai quartieri, ai servizi, al territorio. Ricorderà che il pianeta che abbiamo è uno, è questo, questo è il nostro mare, di tutti i popoli. Che chiunque ha diritto di esistere, spostarsi, viaggiare, migrare, come ha diritto che la sua terra non sia sfruttata, depredata. Ricorderà che le menzogne immobilizzano, mentre la verità è rivoluzionaria.
Ricorderà che cultura e arte sono i punti più alti del genere umano, sono fonte di gioia e piacere per chi li produce e per chi ne beneficia, non sono fatte per il mercato.
Ricorderà che esistere può voler dire resistere, difendere la propria e l’altrui dignità, conservare la lucidità, il senso critico e la capacità di giudizio.
Creiamo ponti, non muri.
È un grido di aiuto e solidarietà, che vogliamo unisca chi sta assistendo da fuori a un imbarbarimento pericoloso a coloro che già stanno resistendo e non devono essere lasciati/e soli/e.
Non siamo un partito, non siamo una fondazione, non sventoliamo bandiere, tanto meno bianche. Siamo piuttosto un movimento di cittadini/e che non gode di alcun finanziamento.
Potete contattarci fin da subito all’indirizzo e-mail: contatto@losbarco.org
E qui trovate la pagina di FacebookLA MERDA PUO' PROFUMARE SE A DIRLO E' LA TV
Non mi stupisco più, non mi incazzo neanche, ormai è abbastanza chiaro il lavoro del governo. La rivalutazione politica di Craxi era un "pizzo" che Berlusconi prima o poi doveva pagare. I favori dell'ex Presidente Socialista a mister B. sono stati così tanti che il minimo che poteva fare era trasformare la figura di Craxi da ladro, fuggitivo e condannato a "grande statista".
La gente gli crederà.
Gli crederà perchè la televisione ti macera il cervello, te lo rende zuppa, ti lobotomizza e ti fa credere che la storia è solo una pagina di un libro, dirà che bisogna far riposare in pace i morti perchè... oramai sono morti.
Craxi ha rovinato l'Italia politicamente, economicamente e socialmente. E' colpa sua se Berlusconi ha avuto la strada spianata per entrare in politica, sua e di parte dell'attuale sinistra che comanda le fila del PD. E' stato durante il governo Craxi-Andreotti che il debito pubblico italiano è raddoppiato e oggi ha raggiunto cifre da capogiro.
L'Italia è ormai un carrozzone pieno di pupazzi che fanno i loro interessi. I buchi finanziari, le terribili perdite economiche dei servizi, parte tutto da quegli anni, dalle sbagliate scelte del governo Craxi, ma....
la gente gli crederà... già mi sembra di sentirli "Craxi era un grande!"
domenica, gennaio 17, 2010
SASSI IN MEZZO AL MARE
Quella in alto è un piccolo atollo davanti l'Isola di Minorca, la foto sotto è un isolotto giusto di fronte alla spiaggia di Sferracavallo a Palermo. E' incredibile la somiglianza anche se lontani kilometri l'una dall'altra... mia nonna diceva sempre nel mondo ci sono 7 persone che si somigliano, prova a trovare le altre sei.... vale anche per le isole?
venerdì, gennaio 15, 2010
OLTRE I 50 GRADI
Sono stato nel deserto nel Settembre del 1997, ricordo il caldo, la sete (anche mentre bevevo) che mi accartocciava lo stomaco e la pressione che crollava a terra malgrado gli integratori che prendevamo giornalmente. Caldo, tanto caldo oltre i 50 gradi ci dicevano.
Ieri nella puntata di Annozero c'era uno dei giornalisti che più apprezzo nel panorama giornalistico: Fabrizio Gatti. Per chi non lo conoscesse, Gatti scrive per L'Espresso e ha fatto molti pezzi d'inchiesta sopratutto sul fenomeno dell'immigrazione dal centro Africa fino alle coste Italiane. Ha nel 2006 scritto un libro BILAL: un viaggio "On the road" dello stesso Gatti che dal sud Africa risale con ogni mezzo fino alle coste della Libia passando per il deserto, lo stesso identico viaggio che tanti disperati fanno per scappare da una terra che semina solo paura, disperazione e dove il futuro non esiste per niente. Percorrono kilometri e kilometri per giorni e giorni senza acqua, senza integratori, senza cibo, senza dignità...
Gatti, realizza QUESTA inchiesta.
Ok, avete letto il pezzo?... avete anche visto il video?... perfetto e adesso provate a parlare di quello successo a Rosarno.
giovedì, gennaio 14, 2010
CUFFIA, OCCHIALINI E ...CLORO
Ci provo da subito a mantenere i propositi per il 2010 e oggi mi sono iscritto in piscina. E' vicino casa si trova nel quartiere di Sant Andreu, ha 8 corsie è lunga 25 metri ben riscaldata e attrezzata di tutto il necessario. Oggi ho ripreso dopo quasi un anno di fermo.
Ho cominciato con calma, ho fatto una decina di vasche e domani andrò aumentando poco a poco.
L'anno scorso ero arrivato a fare 2 kilometri in un' ora, per molti non sarà tantissimo ma è l'obiettivo che voglio pormi nelle prossime settimane.
Adesso quando torno in piscina penso alle immagini di Vivès nel suo "Il gusto del cloro" e tutto ha un altro sapore.
PS: se pensate che la topa che vedete nella foto venga nella mia stessa piscina, cazzo... avete proprio una fantasia da paura.
domenica, gennaio 10, 2010
20+10
Nel 2010 ho alcuni propositi che vorrei portare a buon fine:
-Arrivare ad un buon livello d'apprendimento del Catalano (la lingua ufficiale della Catalunia)
-Terminare il libro per Casterman in tempo per Angouleme del 2011
-Andare in piscina e perdere quei famosi dieci chili che per fortuna non aumentano, ma rimangono fissi nella mia "panza" come le cozze sullo scoglio.
-Fare un viaggio in Norvegia possibilmente d'estate in modo da vedere il sole di mezzanotte.
-Tornare a Madrid almeno per un fine settimana.
-Comprare una moto, magari una Honda Transalp xlv 700 (anche usata andrebbe bene).
-Restare sereno...