mercoledì, febbraio 11, 2009
ANGOULEME (Parte seconda)
Speravo in un paio di giorni dal mio ritorno in patria di raccontare l'esperienza Festival di Angouleme in poco tempo, ma il lavoro arretrato e quello nuovo mi ruba energie e tempo per il reportage. Comunque, adesso eccomi qui. Dunque...
Ad Angouleme ho un paio di appuntamenti, uno con Casterman l'altro con un editore italiano (che per scaramanzia al momento non cito) per un paio di progetti che avevano riscosso parecchio interesse.
Sabato vado allo stand Casterman e mi incontro con Nadia Gibert (sempre gentilissima) e lo sceneggiatore con cui lavorerò. Parlo in un francese misto inglese, misto linguaggio dei sordomuti, con un pizzico di cirillico, con Jacky (lo sceneggiatore della storia). E' molto simpatico, avverto nel suo modo di raccontarmi la storia una grande emozione, capisco che per lui è un progetto importante, sorride e si rilassa quando vede in me il suo stesso interesse.
Il progetto è approvato, manca qualche correzione alla storia, alcuni passaggi narrativi da terminare in fase di sceneggiatura, poi tutto passerà a me. Insomma a breve comincerò una storia per Casterman.Ovviamente ne sono felice.
La sera con Giovanni andiamo a cena con Maurizio Di Vincenzo e altri amici a mangiare della carne alla piastra buonissima. Il proprietario è più ubriaco di Burney dei Simpson e in un francese incomprensibile dice di tifare per la Sampdoria e che dobbiamo fare una bevuta di Cognac direttamente dalla bottiglia... potevamo forse rifiutare?
Una serata divertentissima. Barbara, mi manda alcune foto. Le posto sotto.La scena sa di paradosso: io disegno un Dylan e Maurizio mi guarda farlo, poi mi da degli ottimi consigli su alcuni passaggi per addolcire un pò la fisiognomica del personaggio, e tra un cognac e un altro arriva un dolce al cioccolato da goduria.
Le giornate successive sono uno spasso. Guardo quasi tutto quello che gli editori pubblicano come novità, parlo con un sacco di amici e colleghi che conosco e che rivedo nelle fiere. Alcuni li conosco per la prima volta. Un bel pranzo con Diego, Giovanni e Alex. Tre sceneggiatori di Dampyr nella stessa tavola non è una cosa facile da trovare.Si parla di fumetti e non solo...ma sopratutto di fumetti.
Il secondo appuntamento quello con l'editore italiano arriva la Domenica. Un incontro che si concretizza in un SI netto. Anche questo progetto quindi risulta approvato, ma non essendo ancora contrattualizzato preferisco non dire nulla. Ne parlerò più avanti.
Compro un sacco di pennarelli al centro commerciale.
Mi viene a trovare Lelio che fa una scappata in fiera trovandosi a Parigi in quei giorni.
Mi faccio una bella chiaccherata con Andrea, gli prometto la statuetta che mi ha chiesto...
Compro tre fumetti:
-Terre de Feu di david B. e Micol edito da Futuropolis (la produzione di questo editore è da tenere d'occhio)
-Negrinha di Camus e Tallec edito Gallimard ( Molti fumetti di Gallimard sono state pubblicate da Norma ed. e le avevo già lette,pur sapendo che anche questo sarebbe stato tradotto non ho resistito
-Le Gout du Chlore di Bastien Vivés edito KSTR (questo libro ha vinto il premio ESSENTIEL REVELATION, spero che un editore italiano lo pubblichi perchè è poesia pura)
L'ultimo giorno pranziamo con Paolo Cossi e ci facciamo un sacco di risate.
Poi si parte. Andiamo a Bordeaux....
Qui sopra trovate l'articolo de EL PAIS scansionato...
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5 commenti:
Ciao Claudio e complimenti per i risultati della trasferta francese…
Bastien Vivés è proprio bravo e seguo il suo blog da tempo.
Un abbraccio.
Michele
...Roberta? Barbara semmai...
Barbara hai ragione! scusami ma sai com'è la vecchiaia fa brutti scherzi
: ) ehehehe
...no sai, è che mi è venuta una crisi d'identita...
mi sono detta ...Ma sono io? ...beh, si le foto mi sembrano le mie...
:-)
Ciaooo!
Ti ho spedito "materiale" per documentare i fatti di cui parli in questa seconda parte del reportage su Angouleme e per aggiungerne (se non ti vergogni) degli altri.
;o)
Ciao...
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