Ogni anno in questo periodo, cominciano le ricerche su internet per i biglietti aerei per andare ad Angouleme. Ogni anno, finora, insieme ai colleghi siciliani, ho volato con Ryanair facendo scalo a Londra sia all'andata che al ritorno. Il ritorno era un pò un massacro perché bisognava passare la notte in aeroporto visto che il volo per Palermo era alle 6 di mattina.
La cosa positivissima di tutto questo viaggiare per il globo era il fatto che il biglietto aereo ci veniva a costare meno di 100 euro andata e ritorno.
Quest'anno la situazione é drammatica. Da Palermo per Londra non ci sono voli disponibili per il 24 di Gennaio, e l'unica soluzione sarebbe andare a Roma ma questo ci sfascerebbe in volo da Londra per Limoges. Senza contare il fatto che il ritorno da Londra non ci permette coincidenze per Palermo.... insomma un casino. Stiamo cercando soluzioni migliori, ma che ci costerebbero un patrimonio. Quando accadono queste cose, mi rendo conto di quanto noi qua giù siamo ancora fuori dal mondo. E mi domando quanto ancora dovrà passare prima di avere delle tratte aeree che ci permetteranno di viaggiare come un qualsiasi cittadino romano o milanese. E' mai possibile che da Palermo, per andare in Tunisia (quindi sotto), bisogna andare a Roma (quindi più su), a fare scalo? Poi ci lamentiamo che Alitalia é in crisi?
Qualcuno ha qualche soluzione?
giovedì, novembre 30, 2006
mercoledì, novembre 29, 2006
lunedì, novembre 27, 2006
LETTURE CHE SCALDANO
Me ne vergogno come un matto, non l'avevo letto. Non l'avevo mai letto e me ne pento. A dire il vero una volta, in Spagna, l'avevo comprato per leggerlo in spagnolo ed esercitarmi con la lingua. Ma il libraio aveva sbagliato e invece del Castillano (lingua madre), mi diede il Catalano (lingua di Barcellona) e quindi a pagina 2 non ci avevo capito niente.
ieri l'ho letto e mi sono scaldato l'anima. E' un libro che chiunque dovrebbe leggere, un libro che grandi e piccoli dovrebbero aver letto obbligatoriamente in vita loro. Altro che Promessi Sposi o Divina Commedia, questo libro é un'elogio alla gioia di vivere. Mi ricordava Matisse nelle sue tele più intime e ricche di pathos, Chagall nei suoi viaggi immaginari, Renoir nei suoi colori che imprimono il tempo.
Poesia pura scritta con gli occhi di un bambino e che viene letta con il lato più bambino che c' é in noi.Un lato che spesso muore vittima della nostra cruda quotidianità, e che esce limpida a rallegraci. E' il libro preferito di Cisca mi ha detto ieri sera, da oggi é in vetta nella mia classifica.
PAROLE PREZIOSE
In questi giorni, mi sono arrivate una grossa quantità di complimenti, condivisi con il mio sceneggiatore giramondo, per Brancaccio. Moltissime mail private da amici, colleghi e semplici lettori, che tramite il blog mi hanno scritto in privato dicendomi cose bellissime e che mi hanno commosso. Volevo pubblicamente ringraziarli tutti, uno ad uno.Anche a nome di Giovanni. Mi hanno anche chiesto, a quando una prossima storia tra me e il Di Gregorio.... ancora é presto parlarne, ma non credo tarderà ad esserci. Grazie ancora.
venerdì, novembre 24, 2006
PIRATA PER SMOKY
A Lucca dopo una pizza troppo sottile e poco condita per i miei gusti, ho fatto un pirata per l'amico Smoky. Me lo ha girato ieri per posta, lo metto sul blog.
Smoky ha raccolto un taccuino pieno di bellissimi pirati, fatti in fiera da tanti autori. Tutti bellissimi, il mio preferito era quello fatto da Giuseppe (Palumbo). C'era anche quello di Bacilieri, Rossi e del bravissimo Ripoli (sentirete sicuramente parlare di lui).
Torno al tavolo... hasta pronto!
mercoledì, novembre 22, 2006
PICCHIO IL CREATORE DI LOST
Questo messaggio non contiene nessuno spoiler, non dirò assolutamente nulla di quello che sto vedendo nella terza serie di lost, ma ho ufficialmente pronto un volo per la casa del creatore della serie più famosa del momento, arrivo lì, busso a casa sua e lo picchio. Si lo picchio, perché mi sta facendo impazzire.
Non mi era mai successo di avere così tanta voglia di scoprire cosa accadrà nella puntata successiva di un telefilm. io con i telefilm americani siamo sempre stati come "lo smemorato di Cologno" e la parola "rosso" (pronto?). A parte happy days non ho mai amato le serie tv, ma Lost, mi ha cacchiappato dalla prima puntata, mi ha chiuso dentro un sacco e sta giocando con la mia pazienza nel sapere come andranno gli eventi.
l'elastico si tende e io mi ritrovo a seguirne la follia che fuoriesce da ogni idea di questi malefici sceneggiaotri. Geniali, trovano delle idee che ti lasciano a bocca aperta. Lost é meraviglioso...e picchio J.J. Abrams, proprio per questo.
Non mi era mai successo di avere così tanta voglia di scoprire cosa accadrà nella puntata successiva di un telefilm. io con i telefilm americani siamo sempre stati come "lo smemorato di Cologno" e la parola "rosso" (pronto?). A parte happy days non ho mai amato le serie tv, ma Lost, mi ha cacchiappato dalla prima puntata, mi ha chiuso dentro un sacco e sta giocando con la mia pazienza nel sapere come andranno gli eventi.
l'elastico si tende e io mi ritrovo a seguirne la follia che fuoriesce da ogni idea di questi malefici sceneggiaotri. Geniali, trovano delle idee che ti lasciano a bocca aperta. Lost é meraviglioso...e picchio J.J. Abrams, proprio per questo.
mercoledì, novembre 15, 2006
POST LUCCA
Il post Lucca non é mai stato facile.
Questa volta é ancora più faticoso, non so perché. Obbligarmi a stare al tavolo mi fa stare male e mi rende nervoso, ma le scadenze me lo obbligano. sono sul filo della scadenza per Le Lombard mi mancano tavole da inchiostrare e poi ancora dieci di sana pianta, e la scadenza é a Dicembre. Tra i mille impegni giornalieri, la scuola, gli incontri per promuovere "Brancaccio" e le lezioni all'istituto d'arte, quando sono a casa, stare al tavolo da disegno mi stressa più del solito. E allora, mi aiuta la musica, gli amici al telefono e la mia donna..... se non ci fossero loro, adesso mi sa che sarei alle hawaii a bere Moquito e a fottermene delle scadenze, bastardi voi e io sopratutto.
Questa volta é ancora più faticoso, non so perché. Obbligarmi a stare al tavolo mi fa stare male e mi rende nervoso, ma le scadenze me lo obbligano. sono sul filo della scadenza per Le Lombard mi mancano tavole da inchiostrare e poi ancora dieci di sana pianta, e la scadenza é a Dicembre. Tra i mille impegni giornalieri, la scuola, gli incontri per promuovere "Brancaccio" e le lezioni all'istituto d'arte, quando sono a casa, stare al tavolo da disegno mi stressa più del solito. E allora, mi aiuta la musica, gli amici al telefono e la mia donna..... se non ci fossero loro, adesso mi sa che sarei alle hawaii a bere Moquito e a fottermene delle scadenze, bastardi voi e io sopratutto.
giovedì, novembre 09, 2006
LUCCA FOR EVER
Questo é oramai il 12° anno che vado a Lucca e senza ripensamenti, posso sicuramente affermare che é stata la Lucca più bella di tutte quelle che ho vissuto fin'ora. Finalmente, LuccaComics era dentro le mura, attorniata da bar e ristoranti che ti permettevano di fare pausa, senza dover ogni volta uscire dalla fiera e fare file chilometriche al barrettino di fronte, che per una coca cola ti chiedeva 5 euro. LuccaGames, era lontana dal padiglione autori, e quindi ci siamo risparmiati videogames playstation e musica a palla. Per chi é stato ad Angouleme sa che questa é stata la fiera che più gli rassomiglia. Molto simili, in molte cose. Le mostre erano ben allestite e la mostra di Gipi era ad dir poco da perdere il fiato.
Io sono stato incollato a disegnare, per il volume che presentavo da Beccogiallo. "Brancaccio" ha fatto sold out. Ne avevano portato 200 copie e sono andate via tutte in 5 giorni. La gioia é stata immensa tanto che mi sono preso pure la febbre.
Ho conosciuto in fiera persone straordinarie, Ausonia, Bruno Enna, Emo, e tantissimi altri che a citarli ci starei ore.
Uno in particolare che ho conosciuto nella mia breve permanenza a Roma a casa di Manlio, é stato Giorgio Pontrelli. Persona fantastica. Un'amico. Ci siamo subito presi, e abbiamo chiaccherato fino alle 3 di notte sabato sera dopo una cena megagalattica. Non ho comprato molti fumetti ma ne cito due che ho già letto e che mi sono piaciuti moltissimo:
S. di Gipi e "Storia di uno che andò in cerca della Paura" di Giacomo Nanni
Io sono stato incollato a disegnare, per il volume che presentavo da Beccogiallo. "Brancaccio" ha fatto sold out. Ne avevano portato 200 copie e sono andate via tutte in 5 giorni. La gioia é stata immensa tanto che mi sono preso pure la febbre.
Ho conosciuto in fiera persone straordinarie, Ausonia, Bruno Enna, Emo, e tantissimi altri che a citarli ci starei ore.
Uno in particolare che ho conosciuto nella mia breve permanenza a Roma a casa di Manlio, é stato Giorgio Pontrelli. Persona fantastica. Un'amico. Ci siamo subito presi, e abbiamo chiaccherato fino alle 3 di notte sabato sera dopo una cena megagalattica. Non ho comprato molti fumetti ma ne cito due che ho già letto e che mi sono piaciuti moltissimo:
S. di Gipi e "Storia di uno che andò in cerca della Paura" di Giacomo Nanni
mercoledì, novembre 01, 2006
TUTTO E' PRONTO
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