Vorrei rispondere, da Ispettore del Lavoro, ad un punto sottolineato da Fabiano due post più sotto.
Non è possibile sottoscrivere un Contratto Collettivo Nazionale, perché manca il presupposto del lavoro dipendente.
L'unica è creare un'associazione e cercare un accordo, più o meno condiviso, con gli editori.
Il problema, in tal senso, è principalmente uno:
gli editori non fanno capo ad un'associazione di categoria, per cui, eventualmente, detto accordo dovrebbe essere cercato realtà per realtà. Io no so con quali editori hai parlato, ma queli con cui ho parlato io mi sono sembrati abbastanza freddi o sfuggenti.
Comunque è iniziato un percorso importantissimo e non deve andare sprecato.
Concordo con te sul fatto che tutti quelli che hanno pensantemente criticato in negativo l'iniziativa non erano presenti all'incontro.
@Alessandro: prova a leggere la proposta sul mio blog (http://macchiedinchiostroblog.blogspot.com/2010/11/regole-si-o-regole-no.html) che non è un contratto nazionale ma qualcos'altro. E anche quella fatta da Luca Erbetta nei commenti al post, che forse è più realizzabile.
Appena ho tempo mi scarico tutto il filmato comunque.
Ho visto tutto il video, Claudio ti faccio i complimenti per l'introduzione, tutta la prima parte è interessante. Sono uscito dalla sala irritato e abbattuto, rivedendo il video mi spiace non essere arrivato prima. E' importante una presenza degli editori e del sindacato per riuscire a trovare una situazione comune, il mondo del fumetto può essere più intelligente di quello reale e per fortuna ancora non abbiamo dei Marchionne all'interno. Scriverò il mio pensiero sul blog ma ho di certo rivisto alcuni punti, quello che mi piacerebbe è vedere ancora meno individualismo, meno problemi personali, quelli si possono trattare dopo aver otenuto certi risultati. La promozione di Pic Nic non mi è piaciuta per niente, è un'iniziativa interessanta ma bastavano 5 minuti, non è una soluzione.
Più dibattito e meno pulpito, a noi autori piace stare sotto i riflettori ma in questioni così delicate occorre un maggiore scambio e possibilità di intervento di tutti.
Detto questo complimenti per essere riusciti a organizzare questo evento, come autore Claudio ti ringrazio per esserti prestato alla causa comune, teniamo viva la discussione per essere più preparati al prossimo incontro.
Alessandro- Leonardo- Domani me sento con Luca Erbetta. Michele- ottimo pezzo sul tuo blog. Fabiano- hai toccato il punto. Tutti assieme appunto, grazie.
Claudione! visto il video. Ho detto la mia, scusami se ho postato sul mio blog. Comunque questo inizio mi ha incuriosito molto, e soprattutto mi è piaciuto ascoltare anche se non in diretta. Milazzo docet! Per formulare un contratto standrd sono d'accordo, e come idea da sviluppare mi piace, ma credo anche che in quel contratto visto che si parleranno di soldini, okay mettersi d'accordo con l'editore in merito, ma metterei in tetto minimo per gli esordienti oltre il quale non is dovrebbe scendere. Un minimo garantito, dal quale poi sarà a salire a seconda del valore dell'autore e dalle possibilità dell'editore. Comunque spero che si possa riorganizzare un pasos del genere, ma soprattutto realizzandolo con più meticolosità, soprattutto da quello che ho potuto vedere ci vogliono realmente più giorni per poter affrontare tutto nel dettaglio, e iniziare a verbalizzare nero su bianco, che so con una stenografa, tutti i punti discussi e con le evntuali proposte di soluzione, e spero vivamente che questa cosa possa essere fatta anche da tutte le altre figure del settore, in modo che tutti assieme, ma tutti e non solo gli autori, possano ritrovarsi con manoscritti, valutazioni e proposte da rielaborare assieme ad editori, distributori e fumetterie, per cercare un comune accordo, accordandosi con le proposte dei vari settori. Spero di non essermi incartato... :P A presto Wagliò!
Non posso che essere d'accordo con Carmine. La questione è assai complessa e coinvolge tanti attori, ma, come scritto tante volte e ribadito da Claudio in apertura dell'incontro lucchese, questo è stato solo il primo (piccolo, aggiungo io) passo verso una direzione auspicabile per tutti.
Buongiorno, scusate se mi intrometto nella conversazione, ma molti dei problemi lamentati dai fumettisti sono gli stessi di noi traduttori letterari. Come responsabile della Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori (SNS), seguo da diverso tempo la questione contratti e diritto d'autore. È vero che i nostri sono contratti individuali, ma è anche vero che è possibile arrivare a un modello di contratto più equo, convenuto tra le associazioni di categoria degli autori e degli editori, come si è fatto all'estero. Che gli editori non facciano capo a un'associazione di categoria non è vero: esiste l'AIE e, se si riuscisse ad arrivare a un modello di contratto convenuto con AIE, sarebbe già un enorme passo avanti per tutti. Il vero problema è che gli autori, che siano scrittori, traduttori o fumettisti, devono unire le forze, senza farsi avvilire dall'atteggiamento degli editori, ma opponendo loro un fronte comune. Recentemente, ho proposto alla Consulta Professionale Cgil di organizzare un seminario sul diritto d'autore che riunisca gli esponenti delle varie categorie interessate per individuare gli interventi più adeguati a livello istituzionale. La proposta è passata e in questi giorni sto cercando di contattare diverse categorie autoriali per sollecitare la loro adesione e partecipazione al seminario. Vi assicuro che è una fatica immane farsi ascoltare. Tocca inseguire le persone come se si stesse chiedendo l'elemosina, anziché proponendo un'iniziativa comune per migliorare le rispettive condizioni di lavoro. Finora, l'unica risposta positiva mi è venuta dall'associazione degli illustratori (AI). Ma io non mollo. Purtroppo, per la mole di impegni in cui mi dibatto non riesco a seguire i blog. I referenti delle associazioni di categoria interessati al seminario sul diritto d'autore possono scrivermi all'indirizzo marina.rullo@traduttorisns.it Grazie per aver letto fin qui. Ad maiora!
ed ecco che arriviamo ad uno dei possibili tanti "dunque"... chi potrebbe partecipare a questa iniziativa a nome dei fumettisti...?
nonostante tutte le critiche, come minimo, qualcuno del silf. ma ci vorrebbe anche qualche generoso che si proponga per i fumettisti. senza mandato. con il compito di ascoltare e riferire.
15 commenti:
bene!
ne traggo queste conseguenze
http://sonoioche.blogspot.com/2010/11/dalla-tavola-rotonda-ad-un-modello-di.html
Vorrei rispondere, da Ispettore del Lavoro, ad un punto sottolineato da Fabiano due post più sotto.
Non è possibile sottoscrivere un Contratto Collettivo Nazionale, perché manca il presupposto del lavoro dipendente.
L'unica è creare un'associazione e cercare un accordo, più o meno condiviso, con gli editori.
Il problema, in tal senso, è principalmente uno:
gli editori non fanno capo ad un'associazione di categoria, per cui, eventualmente, detto accordo dovrebbe essere cercato realtà per realtà.
Io no so con quali editori hai parlato, ma queli con cui ho parlato io mi sono sembrati abbastanza freddi o sfuggenti.
Comunque è iniziato un percorso importantissimo e non deve andare sprecato.
Concordo con te sul fatto che tutti quelli che hanno pensantemente criticato in negativo l'iniziativa non erano presenti all'incontro.
Immaginavo l'impossibilità di un contratto nazionale, l'avevo gia detto in un altro commento pre-tavola se non erro.
Sono daccordo bisogna discutere anche con gli editori perchè secondo me un contratto farebbe comodo anche a loro, visti i tempi.
@Alessandro: prova a leggere la proposta sul mio blog (http://macchiedinchiostroblog.blogspot.com/2010/11/regole-si-o-regole-no.html) che non è un contratto nazionale ma qualcos'altro. E anche quella fatta da Luca Erbetta nei commenti al post, che forse è più realizzabile.
Appena ho tempo mi scarico tutto il filmato comunque.
@Alessandro:
P.s. comunque sono decisamente d'accordo con tutto quello che scrivi nel commento.
Ho visto tutto il video, Claudio ti faccio i complimenti per l'introduzione, tutta la prima parte è interessante.
Sono uscito dalla sala irritato e abbattuto, rivedendo il video mi spiace non essere arrivato prima.
E' importante una presenza degli editori e del sindacato per riuscire a trovare una situazione comune, il mondo del fumetto può essere più intelligente di quello reale e per fortuna ancora non abbiamo dei Marchionne all'interno.
Scriverò il mio pensiero sul blog ma ho di certo rivisto alcuni punti, quello che mi piacerebbe è vedere ancora meno individualismo, meno problemi personali, quelli si possono trattare dopo aver otenuto certi risultati.
La promozione di Pic Nic non mi è piaciuta per niente, è un'iniziativa interessanta ma bastavano 5 minuti, non è una soluzione.
Più dibattito e meno pulpito, a noi autori piace stare sotto i riflettori ma in questioni così delicate occorre un maggiore scambio e possibilità di intervento di tutti.
Detto questo complimenti per essere riusciti a organizzare questo evento, come autore Claudio ti ringrazio per esserti prestato alla causa comune, teniamo viva la discussione per essere più preparati al prossimo incontro.
Alessandro- Leonardo- Domani me sento con Luca Erbetta.
Michele- ottimo pezzo sul tuo blog.
Fabiano- hai toccato il punto. Tutti assieme appunto, grazie.
Claudione! visto il video.
Ho detto la mia, scusami se ho postato sul mio blog.
Comunque questo inizio mi ha incuriosito molto, e soprattutto mi è piaciuto ascoltare anche se non in diretta.
Milazzo docet!
Per formulare un contratto standrd sono d'accordo, e come idea da sviluppare mi piace, ma credo anche che in quel contratto visto che si parleranno di soldini, okay mettersi d'accordo con l'editore in merito, ma metterei in tetto minimo per gli esordienti oltre il quale non is dovrebbe scendere. Un minimo garantito, dal quale poi sarà a salire a seconda del valore dell'autore e dalle possibilità dell'editore.
Comunque spero che si possa riorganizzare un pasos del genere, ma soprattutto realizzandolo con più meticolosità, soprattutto da quello che ho potuto vedere ci vogliono realmente più giorni per poter affrontare tutto nel dettaglio, e iniziare a verbalizzare nero su bianco, che so con una stenografa, tutti i punti discussi e con le evntuali proposte di soluzione, e spero vivamente che questa cosa possa essere fatta anche da tutte le altre figure del settore, in modo che tutti assieme, ma tutti e non solo gli autori, possano ritrovarsi con manoscritti, valutazioni e proposte da rielaborare assieme ad editori, distributori e fumetterie, per cercare un comune accordo, accordandosi con le proposte dei vari settori.
Spero di non essermi incartato... :P
A presto Wagliò!
Non posso che essere d'accordo con Carmine.
La questione è assai complessa e coinvolge tanti attori, ma, come scritto tante volte e ribadito da Claudio in apertura dell'incontro lucchese, questo è stato solo il primo (piccolo, aggiungo io) passo verso una direzione auspicabile per tutti.
Buongiorno, scusate se mi intrometto nella conversazione, ma molti dei problemi lamentati dai fumettisti sono gli stessi di noi traduttori letterari. Come responsabile della Sezione Traduttori del Sindacato Nazionale Scrittori (SNS), seguo da diverso tempo la questione contratti e diritto d'autore. È vero che i nostri sono contratti individuali, ma è anche vero che è possibile arrivare a un modello di contratto più equo, convenuto tra le associazioni di categoria degli autori e degli editori, come si è fatto all'estero. Che gli editori non facciano capo a un'associazione di categoria non è vero: esiste l'AIE e, se si riuscisse ad arrivare a un modello di contratto convenuto con AIE, sarebbe già un enorme passo avanti per tutti. Il vero problema è che gli autori, che siano scrittori, traduttori o fumettisti, devono unire le forze, senza farsi avvilire dall'atteggiamento degli editori, ma opponendo loro un fronte comune. Recentemente, ho proposto alla Consulta Professionale Cgil di organizzare un seminario sul diritto d'autore che riunisca gli esponenti delle varie categorie interessate per individuare gli interventi più adeguati a livello istituzionale. La proposta è passata e in questi giorni sto cercando di contattare diverse categorie autoriali per sollecitare la loro adesione e partecipazione al seminario. Vi assicuro che è una fatica immane farsi ascoltare. Tocca inseguire le persone come se si stesse chiedendo l'elemosina, anziché proponendo un'iniziativa comune per migliorare le rispettive condizioni di lavoro.
Finora, l'unica risposta positiva mi è venuta dall'associazione degli illustratori (AI). Ma io non mollo. Purtroppo, per la mole di impegni in cui mi dibatto non riesco a seguire i blog. I referenti delle associazioni di categoria interessati al seminario sul diritto d'autore possono scrivermi all'indirizzo marina.rullo@traduttorisns.it
Grazie per aver letto fin qui. Ad maiora!
ed ecco che arriviamo ad uno dei possibili tanti "dunque"... chi potrebbe partecipare a questa iniziativa a nome dei fumettisti...?
nonostante tutte le critiche, come minimo, qualcuno del silf. ma ci vorrebbe anche qualche generoso che si proponga per i fumettisti. senza mandato. con il compito di ascoltare e riferire.
passate la voce!
AGGIORNAMENTO
http://www.afnews.info/wordpress/2010/11/professionisti-quale-contrattazione-quali-diritti/
X Marina Rullo, è lo stesso convegno?
'azz, non mi si apre la pagina....non c'e' n'e' una versione su Youtube, di questo video? Io purtroppo non c'ero, e mi piacerebbe vederla...
Paolo, gli altri l'hanno visto senza problemi. Comunque Gianluca sta lavorando allo "spezzatino" dell'intero video e lo caricherà presto su youtube.
ok, lo cerchero' nei prossimi giorni,perche' questo,ancora non mi si apre...boh..
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