lunedì, novembre 30, 2009
IL NUOVO BLOG DI GIANNI ALLEGRA
E' un piacere poter annunciare l'apertura del BLOG di un grande autore di fumetti: Gianni Allegra.
Molti conoscono Gianni come vignettista di Repubblica Palermo, dove ogni giorno realizza delle chicche di satira brillanti. Altri lo conoscono come autore di libri illustrati o di Graphic Novel.
Molti altri lo conoscono come pittore.
Ho avuto il piacere di curare la grafica della sua nuova pagina Web.
Per chi non conoscesse Gianni, fate un salto sul suo Blog... non ve ne pentirete.
sabato, novembre 28, 2009
GUIDA PER ITALIANI CHE VOGLIONO TRASFERIRSI A BARCELLONA
Ci lavoro nel tempo libero, saltuariamente. Scrivo e riscrivo pezzi, cambio scene e sequenze e cerco di capire come meglio potrebbe funzionare questa storia. Alla fine ho trovato una strada da seguire ed ecco la prima tavola. C'è solo il font del lettering da cambiare, ma so già chi potrà aiutarmi (ehehehhe).
Modifica ore 11:37
Il prode Maurizio Clausi che avevo in maniera criptata citato sopra, mi manda la tavola letterata con un font che chi legge i miei lavori conosce bene. Grazie Compare.
venerdì, novembre 27, 2009
TUTTO DA PARTE DA BRANCACCIO
No, non sto parlando del fumetto mio e di Giovanni pubblicato per Becco Giallo, sto parlando del quartiere Brancaccio. Quel quartiere dove sono cresciuto e dove ho vissuto per trent'anni. Ho vissuto in una via che per anni non ha avuto nome, quasi dimenticata dal mondo intero. Chiusa, geograficamente imprigionata in una lingua di terra dominata dalla mafia e dimenticata dalle istituzioni. "Brancaccio2" fù il massimo che le autorità riuscirono a dare come nome alla strada dove vivevo "Bc2" per tutti gli altri. Nel mio quartiere vivevano i Fratelli Graviano, quasi di fronte casa mia. Non sapevo chi fossero ma sapevo che bisognava salutarli e con rispetto. Io incontrai uno dei due quando ero molto piccolo e con un pallone in mano andavo a giocare in un campetto dietro casa, che tutto era fuorché un campetto di calcio, il ragazzino che era con me lo salutò con un inchino, io dissi "Buongiorno"... lui sorrise.
Tutto parte da lì. Io lo sapevo, a Palermo tutti lo sanno, anche chi decide di votare certi personaggi, tutti lo sanno. Tutto inizia da Brancaccio.
Oggi si parla di dichiarazione di Gaspare Spatuzza (l'assassino di Padre Puglisi), e anche i fratelli Graviano dopo quindici anni di silenzio cominciano a parlare. I boss del "mio quartiere" c'entrano moltissimo con la morte di Giovanni Falcone. Loro insieme a Totò Riina furono gli esecutori materiali di quella carneficina nell'autostrada di Capaci. Ma i mandanti non sono ancora usciti fuori.
Le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sono molto chiare.
Sulle Strisce verticali che pubblicai tempo fa qui sul blog QUI si evince chiaramente il filo di contatto tra politica e mafia e la trattativa che portò all'accordo tra le due. Ciancimino Junior inoltre parla molto chiaramente di come il nuovo referente politico per la mafia nel 92-93 divenne Dell'Utri e quindi Berlusconi.
Oggi Repubblica QUI pubblica delle dichiarazioni molto interessanti. Vi consiglio di dargli una lettura. C'è una strada che si sta percorrendo che porterà al Baratro l'intera Italia, serve una frenata. Anche dura e rischiosa ma serve urgentemente una frenata.
mercoledì, novembre 25, 2009
CAMMINAMENTO DEI "CENTOPASSI"-Strada a Peppino Impastato
In risposta ad uno stupido sindaco che aveva deciso di rimuovere la targa dedicata a Peppino Impastato dalla biblioteca di Ponteranica, a Poggibonsi invece è stata dedicata una strada. Il sindaco alcuni consiglieri e l'assessore alla cultura del comune toscano con la collaborazione degli amici del Comicon hanno organizzato un bellissimo evento coinvolgendo parecchie scuole della cittadinanza.
Due giorni ricchi di confronto, approfondimento, di studio e dibattito, ma anche giorni di divertimento e di allegria.
Un ringraziamento particolare ad Alino e a Claudio sempre disponibili e gentilissimi per aver allestito una bellissima mostra insieme a mio compare Lelio e ai ragazzi del fumetto su Don Diana.
Eccovi alcune foto
martedì, novembre 17, 2009
FUMETTI ANTIMAFIE A POGGIBONSI
Quello che mi piace del Comicon è che la Fiera e gli eventi non finiscono nei 5 giorni di Fiera. Continuano tutto l'anno e continuano con progetti e programmi molto interessanti.
Sabato 21 sarò a Poggibonsi per questa interessante manifestazione.
Sabato 21 novembre al Teatro Politeama di Poggibonsi, in provincia di Siena, nell'ambito del festival Leggere è Volare, promosso dalla Provincia di Siena, con il contributo della Fondazione del Monte dei Paschi, Napoli COMICON e il Comune di Poggibonsi presentano FUMETTI ANTIMAFIE - Tre eroi del nostro tempo: Giovanni Falcone, Peppino Impastato, don Peppe Diana, mostra di tavole originali tratte da albi a fumetti con al centro protagonisti della lotta alle criminalità organizzate, oltre ad una giornata sulla legalità con autori e personaggi legati al tema, ed il lancio di una Cartolina per la Legalità.
In mattinata ci sarà l'inaugurazione di una targa dedicata a Peppino Impastato; a seguire si svolgerà un incontro aperto agli alunni delle scuole dove interverranno, oltre alle autorità, Claudio Stassi, autore del fumetto Per questo mi chiamo Giovanni, Lelio Bonaccorso, autore del fumetto Peppino Impastato: un giullare contro la mafia, Francesco Matteuzzi, giornalista e sceneggiatore di Per amore del mio popolo, Luca Ferrara, disegnatore di Per amore del mio popolo, Cinzia Paolillo, Associazione daSud onlus, Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore, autore di Io per fortuna c'ho la camorra, Luca Boschi, esperto e critico di fumetto, nostro direttore culturale, Claudio Curcio, nostro direttore generale.
Alle 12:30, poi, ci sarà l'inaugurazione della mostra Fumetti Antimafie che sarà visitabile fino al 30 novembre.
INFO
Orario mostra:
sabato 21, domenica 22, sabato 28, domenica 29
ore 16:30 – 19:30
tutti gli altri giorni dalle 17:00 alle 19:00
sabato, novembre 14, 2009
giovedì, novembre 12, 2009
RESPINTI
Trovo sul blog del mio fratellino questo meraviglioso lavoro disegnato dal compare Lelio per il sito www.peppinoimpastato.com e i ragazzi della Casa Memoria hanno aggiunto il testo che trovate sotto.
Dice Marco "L'invito è ovviamente a farlo rimbalzare tra siti, blog e social network.".
Colgo l'invito e lo giro a tutti quelli che passano da qui e che hanno un blog.
Un buon motivo per aggiornare il proprio spazio nella rete.
A volte basta un disegno, uno schizzo, non solo per comunicare un’idea, ma anche per suscitare una degna reazione, risvegliare qualche senso di repulsione, qualche moto di ribellione interiore, rompere uno schema mentale imposto. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di lanciare questa campagna con una nuova provocazione contro il razzismo governativo, contro le nuove leggi razziali, contro i respingimenti orditi dalla Lega, ma voluti dall’intero sistema politico-mafioso, sotto la cui mannaia finiscono migliaia di uomini, donne e bambini, costretti con la violenza a tornare verso le carceri e le torture libiche o abbandonati a loro stessi nelle acque del mediterraneo, per andare incontro ad una sicura morte. Dietro simili vergognosi e disumani provvedimenti si nascondono i soliti interessi, le solite facce, le solite speculazioni mafiose, le mani in pasta di chi si organizza per sfruttare nuovi schiavi, senza diritti e sotto ricatto, dopo l’approvazione del reato di clandestinità. Ma non basta. Ad essere respinta è anche la memoria storica, il ricordo, il nome di chi ha lottato, di chi ha perso la vita perché si è ribellato, di chi aveva scoperto, come Peppino, che troppo spesso la bramosia di potere e di denaro dei potenti e della criminalità organizzata coincidono. Tutti respinti, quindi, con il plauso di chi già pensa a riempirsi le tasche, con l’indifferenza o l’accettazione di quanti, ormai plagiati, diventano così, senza esserne coscienti, complici di un sistema criminale e la determinazione di chi non abbassa la testa e continua a resistere, resistere nella volontà di accogliere e non di respingere.
Dice Marco "L'invito è ovviamente a farlo rimbalzare tra siti, blog e social network.".
Colgo l'invito e lo giro a tutti quelli che passano da qui e che hanno un blog.
Un buon motivo per aggiornare il proprio spazio nella rete.
A volte basta un disegno, uno schizzo, non solo per comunicare un’idea, ma anche per suscitare una degna reazione, risvegliare qualche senso di repulsione, qualche moto di ribellione interiore, rompere uno schema mentale imposto. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di lanciare questa campagna con una nuova provocazione contro il razzismo governativo, contro le nuove leggi razziali, contro i respingimenti orditi dalla Lega, ma voluti dall’intero sistema politico-mafioso, sotto la cui mannaia finiscono migliaia di uomini, donne e bambini, costretti con la violenza a tornare verso le carceri e le torture libiche o abbandonati a loro stessi nelle acque del mediterraneo, per andare incontro ad una sicura morte. Dietro simili vergognosi e disumani provvedimenti si nascondono i soliti interessi, le solite facce, le solite speculazioni mafiose, le mani in pasta di chi si organizza per sfruttare nuovi schiavi, senza diritti e sotto ricatto, dopo l’approvazione del reato di clandestinità. Ma non basta. Ad essere respinta è anche la memoria storica, il ricordo, il nome di chi ha lottato, di chi ha perso la vita perché si è ribellato, di chi aveva scoperto, come Peppino, che troppo spesso la bramosia di potere e di denaro dei potenti e della criminalità organizzata coincidono. Tutti respinti, quindi, con il plauso di chi già pensa a riempirsi le tasche, con l’indifferenza o l’accettazione di quanti, ormai plagiati, diventano così, senza esserne coscienti, complici di un sistema criminale e la determinazione di chi non abbassa la testa e continua a resistere, resistere nella volontà di accogliere e non di respingere.
mercoledì, novembre 11, 2009
MINISTRONZA DI ALESSIO
Non l'ho preso, alra cosa che a Lucca non sono riuscito a mettere in sacca ( soliti problemi di peso della valigia), ma La Ministronza la seguo sul Blog di Alessio e mi fa ridere un sacco. QUI trovate il blog.
Ovviamente come per Quasi quasi mi sbattezzo, la politica che non ha un cazzo che fare, è insorta contro il lavoro di Spataro e contro la casa editrice. La Russa ci sguazza dentro, sputando al grido di "devono morire tutti" ha sproloquiato contro "Spatolaro" ahahah.
La sinistra ovviamente si è subito posta supina accanto ai cari colleghi del PDL.
QUI il pezzo di Repubblica con tutte le meravigliose dichiarazioni politiche ovviamente manca quella di Alessio, ma si sa in Italia la par condicio esiste solo per loro.
domenica, novembre 08, 2009
IL CAFFE'
E' finito il caffè, sembra una cazzata ma in questo momento ne avrei un bisogno immenso. Sto lavorando a delle tavole un pò complicate e il caffè serve a rilassarmi, sembra una cazzata (c'è la caffeina che è un eccitante e blablabla) ma io e il caffè siamo abbastanza amici da poterlo prendere anche alle 2 di notte e riuscire a dormire dieci minuti dopo. E' un compagno d'avventura, come la musica, come i video di Ficarra e Picone tra una pausa e l'altra.
Francesca è tornata in Sicilia per un paio di giorni, al suo ritorno ne porterà qualche confezione. Riuscirò a resistere senza fino a martedì? assolutamente no. Domani scendo e metto sotto sopra Barcellona per trovare un caffè da Moka italiano.
venerdì, novembre 06, 2009
INSIDE MOEBIUS
Questo pomeriggio alla FNAC c'era Moebius. Ha presentato il suo ultimo lavoro pubblicato dagli amici della Norma. Un bell'incontro, Moebius parla bene il Castellano ed è anche simpatico.
Il libro è a metà tra un carnet di viaggio e una biografia, un pò reale, molto onirico assolutamente geniale. Tutto realizzato di getto, centinaia e centinaia di pagine raccolte in tre volumi tutto a colori, senza un disegno preparatorio sotto. La penna scorre sui taccuini, nella solitudine delle pause dei viaggi o nei riposi tra una cena e l'altra in ogni parte del mondo. E quest'ultimo diventa il suo tavolo da disegno in questa nuova avventura.
L'IMPROVVISATORE di SUALZO
Alle scuola elementari la mia maestra un giorno ci portò a vedere un concerto Jazz. Non ricordo assolutamente chi suonasse, da dove venisse il gruppo ne tanto meno quali pezzi suonassero. Ricordo però che restai affascinato dal Sax. Il suono che produceva e l'importanza che quello strumento aveva all'interno del gruppo mi affascinò così tanto da voler cominciare a suonarlo.
Era Luglio o Agosto, ricordo il caldo afoso, mia madre mi portò in un negozio di strumenti musicali, vidi il sax era bellissimo, ero ad un passo dal mio sogno, ma era un sogno troppo costoso e tornai a casa con una Pianola Casio. Cominciai a suonare, ma in testa avevo sempre il Jazz. Billie Holyday, B.B. King, Charlie Parker, tentavo di copiare la loro musica ma riuscivo solo a suonare un giro di Do e a far cantare gli amici sulle note di "acqua azzurra acqua chiara". Decisi di andare a scuola di musica, ma io e i "maestri" non abbiamo mai avuto un buon rapporto, così tornai a suonare ad orecchio per anni, le note cominciavano a prendere forma, riuscivo anche a suonare alcune canzoni dei miti del Jazz che lontanamente potevano ricordarne il verso.
Poi, come cominciai smisi. Ai tasti bianchi e a quelli neri sostituii con matite, pennelli e fogli di carta. Una nuova strada affascinante tanto quanto la musica mi si presentò davanti e col tempo lo divenne sempre più.
Questi ricordi erano rimasti nel cassetto della mia memoria per un sacco di tempo. Gli avevo dato così poca importanza che quasi non li ricordavo più. Antonio (SUALZO) nel suo meraviglioso libro è riuscito a farli rinascere.
L'Improvvisatore è una storia deliziosa, raccontata con gentilezza e con poesia. La quotidianità dei personaggi e il loro "recitare" quella vita di tutti i giorni ti ricorda quanto siano importanti i piccoli gesti. Quanto i sogni siano ad un passo dal desiderio, ma anche a un passo dall'addio.
I personaggi dell'Improvvisatore li vorrei come amici, anzi sono diventati degli amici. Come dice Gipi nella prefazione "quando finisci di leggere ti dispiace perchè in fondo ti ci eri affezionato".
L' Improvvisatore di Sualzo
Lizard-Rizzoli
Nelle librerie ovviamente è molto consigliato.
mercoledì, novembre 04, 2009
INCONTRI
In Riunione di lavoro col Matta nel suo ufficio in Piazza Napoleone.
Incontro con Sergio Bonelli nella sala incontri del Museo del Fumetto per gli 85 anni del Giornalino. La mia emozione si percepisce vero?
Io e Riccardo in un dialogo surreale dove ho messo in dubbio la mia identità. Riccà che te possino : )
Matteo è uno di quegli amici che vedo sempre con grande piacere a Lucca. Quest'anno eravamo anche allo stesso stand (Lizard.-Rizzoli).
Una persona straordinaria. Andrea Plazzi per me è La Critica del Fumetto quella con la C maiuscola.
lunedì, novembre 02, 2009
GRAN GUINIGI 2009
La cornice del Guinigi 2009 quest'anno devo essere sincero non mi è piaciuta proprio.
Vado al dunque:
Premesso che la Crisi ha obbligato gli organizzatori a ridurre le spese per l'evento, premesso che il buffet se doveva essere come quello dell'anno scorso molto meglio non averlo fatto, premesso che continuo a pensare che proprio nel "Guinigi" si vede che la manifestazione diventa sempre più LuccaGames e Comics,premesso tutto questo, forse un attenzione maggiore ad uno dei premi più importanti del fumetto italiano sarebbe cosa buona e giusta (come direbbe Don Zauker).
Esempio: Quando Medda è stato premiato per Caravan sullo schermo c'era la copertina di Nathan Never; come premiare Tornatore per "Baaria" e mettere la locandina di "Nuovo CinemaParadiso" sullo schermo.
Anche l'intervento del portavoce di Bondi non riesco a digerirlo proprio. Per due motivi:
-Primo, se un governo vuole dare valore ad un'attività storica come il fumetto, aldilà di qualsiasi colore politico, non deve salire sul palco a spiegare (tra l'altro sbagliando tutto) cos'è il fumetto, come nasce e come si evolve ("..l'evoluzione dal cinema muto a quello normale" qualcuno mi spieghi cosa significa per favore) a chi questo mestiere lo fa da anni ogni santo giorno.
-Secondo, trovo incredibile che ci si impaurisca di fronte ad una platea che comunque con ironia e senza esagerare stava esprimendo un dissenso. Un dissenso sia politico contro le scelte politiche di questo governo, sia professionale sulle stupidaggini che il portavoce di Bondi stava dicendo sul palco. Solo perchè potrebbero sganciare dei soldini non significa che dobbiamo tacere e sorridere in attesa che passino a darci un cucchiaio di olio di ricino.
Mi permetto di fare una critica sulla scelta di alcuni premi:
- Non mi trovo molto d'accordo sul premio a Daniel Clowes per Come un guanto di velluto forgiato nel ferro.
Clowes è un grande autore. Molto innovativo ed estremamente "tagliente", ma credo che un opera come 1890 di Ripoli o Morti di sonno di Reviati, non dovesse passare in sordina.
-Ho trovato spiazzante il premio a Ponchione non per la sua opera Grotesque che ho molto apprezzato e che sono convinto meriti un premio, ma per la categoria "Serie" in cui è stato inserito.
-Anche per Joann Sfarr premiato come Autore Unico per Pascin mi lascia perplesso... autore che amo e fumetto che ho letto e apprezzato, però mi chiedo...
ma gli autori italiani questo 2009 sono stati a pettinarsi le bambole? Possibile non ci fosse un autore che quest'anno ha fatto un libro che meritasse un attimo di attenzione in più...
a me ne vengono tanti in mente e a voi?
Vado al dunque:
Premesso che la Crisi ha obbligato gli organizzatori a ridurre le spese per l'evento, premesso che il buffet se doveva essere come quello dell'anno scorso molto meglio non averlo fatto, premesso che continuo a pensare che proprio nel "Guinigi" si vede che la manifestazione diventa sempre più LuccaGames e Comics,premesso tutto questo, forse un attenzione maggiore ad uno dei premi più importanti del fumetto italiano sarebbe cosa buona e giusta (come direbbe Don Zauker).
Esempio: Quando Medda è stato premiato per Caravan sullo schermo c'era la copertina di Nathan Never; come premiare Tornatore per "Baaria" e mettere la locandina di "Nuovo CinemaParadiso" sullo schermo.
Anche l'intervento del portavoce di Bondi non riesco a digerirlo proprio. Per due motivi:
-Primo, se un governo vuole dare valore ad un'attività storica come il fumetto, aldilà di qualsiasi colore politico, non deve salire sul palco a spiegare (tra l'altro sbagliando tutto) cos'è il fumetto, come nasce e come si evolve ("..l'evoluzione dal cinema muto a quello normale" qualcuno mi spieghi cosa significa per favore) a chi questo mestiere lo fa da anni ogni santo giorno.
-Secondo, trovo incredibile che ci si impaurisca di fronte ad una platea che comunque con ironia e senza esagerare stava esprimendo un dissenso. Un dissenso sia politico contro le scelte politiche di questo governo, sia professionale sulle stupidaggini che il portavoce di Bondi stava dicendo sul palco. Solo perchè potrebbero sganciare dei soldini non significa che dobbiamo tacere e sorridere in attesa che passino a darci un cucchiaio di olio di ricino.
Mi permetto di fare una critica sulla scelta di alcuni premi:
- Non mi trovo molto d'accordo sul premio a Daniel Clowes per Come un guanto di velluto forgiato nel ferro.
Clowes è un grande autore. Molto innovativo ed estremamente "tagliente", ma credo che un opera come 1890 di Ripoli o Morti di sonno di Reviati, non dovesse passare in sordina.
-Ho trovato spiazzante il premio a Ponchione non per la sua opera Grotesque che ho molto apprezzato e che sono convinto meriti un premio, ma per la categoria "Serie" in cui è stato inserito.
-Anche per Joann Sfarr premiato come Autore Unico per Pascin mi lascia perplesso... autore che amo e fumetto che ho letto e apprezzato, però mi chiedo...
ma gli autori italiani questo 2009 sono stati a pettinarsi le bambole? Possibile non ci fosse un autore che quest'anno ha fatto un libro che meritasse un attimo di attenzione in più...
a me ne vengono tanti in mente e a voi?
IN UFFICIO DA MANLIO
Breve post per fare mente locale e riconnettermi col mondo.
E' andata.
... E anche bene direi.
Niente pioggia, anzi sole a palla tutto il giorno e tutti i giorni. Siamo riusciti a passarci le serate in piazza Anfiteatro e dietro al Duomo anche fino a tarda notte senza congelarci troppo (l'alcool devo ammettere ha anche aiutato tutti noi poveri mortali).
Ho rivisto tutti gli amici che non vedevo da tanto (troppo) tempo. Avrei voluto passare più tempo con qualcuno di questi, ma il tempo non è mai un amico a tuo favore e i quattro giorni sono volati via come il vento. Gli appuntamenti con gli amici siciliani erano in "ufficio da Manlio": un tavolino di un Bar di Piazza Napoleone che Manlio aveva sequestrato per "ricevere" e parlare di lavoro. Se dovevamo darci un appuntamento, per telefono ci davamo meta "in ufficio da Manlio", troppo forte, adoro quest'uomo.
Dal punto di vista lavorativo devo dire che mi è andata molto bene: nei prossimi giorni potrò confermare sul blog di due miei nuovi lavori che a Lucca hanno avuto l'ok definitivo e che nel 2010 vedranno luce .
Ho visto alcune conferenze molto interessanti:
-Gli 85 anni del "Giornalino" dove ho per la prima volta avuto l'onore di parlare con Sergio Bonelli, persona a cui si deve veramente tanto nel mondo del fumetto italiano. Una persona di una gentilezza e di una squisitezza unica.
- L'incontro degli autori di Animals: veramente interessante sopratutto lo "scontro" tra Giannelli e Makkox che hanno dato vita ad una interessantissima discussione tra "ieri" e "oggi" e sul valore dei media. Io per ovvie ragioni mi trovavo più d'accordo con Makkox ma mi sono chiesto tra trent'anni quanto arcaici saremo noi vecchi autori quando i nuovi disegnatori ci parleranno di fumetto pubblicabile su ologrammi vendibili in server da scaricare su formati Stm per processori Macows. Mi ha fatto piacere incontrare Thomas Campi e la sua compagna, ci siamo sempre sentiti per PC ed è stata un'ottima occasione per parlare un po' di persona.
-L'incontro con gli autori di DD (Faraci, Barbato, Ruju,Recchioni, Di Gregorio).
Bellissimi gli interventi sui loro punti di vista su Groucho, tutti hanno espresso il massimo rispetto più su lui che su Dylan... come dargli torto.
E' andata.
... E anche bene direi.
Niente pioggia, anzi sole a palla tutto il giorno e tutti i giorni. Siamo riusciti a passarci le serate in piazza Anfiteatro e dietro al Duomo anche fino a tarda notte senza congelarci troppo (l'alcool devo ammettere ha anche aiutato tutti noi poveri mortali).
Ho rivisto tutti gli amici che non vedevo da tanto (troppo) tempo. Avrei voluto passare più tempo con qualcuno di questi, ma il tempo non è mai un amico a tuo favore e i quattro giorni sono volati via come il vento. Gli appuntamenti con gli amici siciliani erano in "ufficio da Manlio": un tavolino di un Bar di Piazza Napoleone che Manlio aveva sequestrato per "ricevere" e parlare di lavoro. Se dovevamo darci un appuntamento, per telefono ci davamo meta "in ufficio da Manlio", troppo forte, adoro quest'uomo.
Dal punto di vista lavorativo devo dire che mi è andata molto bene: nei prossimi giorni potrò confermare sul blog di due miei nuovi lavori che a Lucca hanno avuto l'ok definitivo e che nel 2010 vedranno luce .
Ho visto alcune conferenze molto interessanti:
-Gli 85 anni del "Giornalino" dove ho per la prima volta avuto l'onore di parlare con Sergio Bonelli, persona a cui si deve veramente tanto nel mondo del fumetto italiano. Una persona di una gentilezza e di una squisitezza unica.
- L'incontro degli autori di Animals: veramente interessante sopratutto lo "scontro" tra Giannelli e Makkox che hanno dato vita ad una interessantissima discussione tra "ieri" e "oggi" e sul valore dei media. Io per ovvie ragioni mi trovavo più d'accordo con Makkox ma mi sono chiesto tra trent'anni quanto arcaici saremo noi vecchi autori quando i nuovi disegnatori ci parleranno di fumetto pubblicabile su ologrammi vendibili in server da scaricare su formati Stm per processori Macows. Mi ha fatto piacere incontrare Thomas Campi e la sua compagna, ci siamo sempre sentiti per PC ed è stata un'ottima occasione per parlare un po' di persona.
-L'incontro con gli autori di DD (Faraci, Barbato, Ruju,Recchioni, Di Gregorio).
Bellissimi gli interventi sui loro punti di vista su Groucho, tutti hanno espresso il massimo rispetto più su lui che su Dylan... come dargli torto.
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