Ciao, Claudio. Finalmente si è arrivati alla stesura di quello che potrebbe rappresentare un punto fermo nella carriera di ogni professionista del fumetto. Potete riassumere brevemente le tappe che hanno portato a questo risultato?
È stato un lavoro lungo e laborioso, assolutamente realizzato in gruppo, parlando, discutendo, litigando a volte, ma sempre trovando dei punti concordi che ci portassero alla realizzazione di un contratto tipo.
Cercherò d'essere breve:
Nell'estate del 2010 in rete nacque un'interessante discussione. Un gruppo di autori esprimeva amarezza su esperienze personali relative a temi contrattuali stipulati con gli editori.
Un giorno, in un post del blog dell'amico Michele Petrucci proposi di realizzare una discussione aperta tra tutti gli autori durante una fiera del fumetto. L'incontro avvenne al MUF a Lucca Comics con la presenza di un centinaio di autori e addetti ai lavori. Fu una discussione lunga che portò a galla temi che probabilmente ancora oggi bisognerebbe riprendere e portare avanti (La distribuzione ad esempio, la promozione, etc...).
Era abbastanza chiaro che con un incontro non si potessero risolvere problemi che il "mondo fumetto" si porta dietro da anni, ma sollevare il problema e portarlo in discussione, per la prima volta guardandosi in faccia tutti quanti (e non solamente in rete come sempre accade), è stato sicuramente il primo passo, personalmente spero non l'ultimo.
Ci prefissammo due obiettivi, realizzare un "Contratto Tipo" che potesse servire tanto gli autori quanto gli editori stessi, e creare un'Associazione che riunisse la nostra realtà e ne difendesse la categoria.
Decidemmo di continuare quella "riunione" in rete e per mantenere la rotta della discussione senza l'interruzione di "troll" o lettori, optammo per riunirci in una "private room" che proprio voi di CUS ci avete messo a disposizione (grazie ancora per l'aiuto).
Tengo a precisare che TUTTI quelli che hanno fatto richiesta di partecipare alla stanza privata hanno avuto libertà d'accesso. Soltanto ad una persona ho dovuto dire no perché in passato fu bannato da CUS, ma d'altronde bisognava rispettare le regole del padrone di casa, no?
Quella discussione durò mesi, ma alla fine riuscimmo a completare un testo unitario.
Contemporaneamente Ivo Milazzo aveva lavorato per la realizzazione di un'Associazione di categoria che mettesse assieme Illustratori e Fumettisti, da lì nacque la AI (Autori di Immagini). Passammo alla AI il contratto redatto da quasi cento autori per verificare che gli articoli corrispondessero alle leggi vigenti sul diritto d'autore.
Il contratto quindi passò in mano ad uno staff di avvocati, seguiti dall'Avv. Raffaella Pellegrino che lo completarono, migliorandolo e in parte riscrivendolo.
Il Contratto Tipo per la nostra categoria verrà presentatovenerdì 2 marzo alla fiera BilBolBul a Bologna.
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